La città
"Lo hai pagato, usalo", Barletta conosce i suoi rifiuti
Guerrilla marketing, per convincere e scuotere le coscienze. Posizionate installazioni in 8 punti della città
Barletta - lunedì 7 giugno 2010
"Lo hai pagato usalo": è questo il claim della campagna di informazione contro l'abbandono dei rifiuti promossa dal Comune di Barletta attraverso l'operato del Settore comunale Ambiente e Servizi Pubblici e di Bar.S.A. S.p.A.
Gli obiettivi prioritari dell'iniziativa, già in corso, sono: aiutare l'individuazione dei numerosi basket (cestini e bidoni fissi) ubicati nell'area urbana e contestualmente informare la cittadinanza sulla quantità di rifiuti che giornalmente viene abbandonata per le strade cittadine. Per fare ciò si è scelta la via del marketing non convenzionale con una campagna, in parte guerrilla e in parte ambient, di facile lettura e con un testo minimalista.
L'azione di guerrilla realizzata dall'agenzia Damping Studio Service, consiste nell'applicazione sui numerosi cestini della città di etichette giganti recanti il costo degli stessi; costo che la cittadinanza tutta ha sostenuto per la loro installazione. Il concetto è presto svelato: utilizzereste qualcosa che avete pagato? La risposta appare scontata. La parte ambient, affidata sempre alla stessa agenzia, consiste nell'installazione, in otto punti della città, di contenitori cilindrici di plexiglass trasparente riempiti con i rifiuti raccolti a soli dieci passi dall'installazione medesima nell'arco di una settimana.
Il contenitore "ricorda" che la superficie occupata dai rifiuti in esso raccolti equivale, mediamente, alla superficie occupata da un posto auto. Anche in questo caso il concetto sembra chiaro. Il Sindaco di Barletta, ing. Nicola Maffei sottolinea: «C'è la necessità, attraverso intelligenti iniziative di questo genere, di sensibilizzare la comunità locale affinchè assuma coscienza critica e civismo utili per rispettare l'arredo ed il verde urbano, nonché migliorare l'immagine complessiva della città, che ambisce ed opera per consolidare un ruolo di eccellenza sotto il profilo turistico e culturale. La stagione estiva diventa quindi una utile opportunità per collaudare ed attuare concretamente il definitivo salto di qualità nelle abitudini del cittadino, che dovranno ispirarsi al costante rispetto delle regole di decoro delle aree pubbliche ed alla buona educazione».
Gli obiettivi prioritari dell'iniziativa, già in corso, sono: aiutare l'individuazione dei numerosi basket (cestini e bidoni fissi) ubicati nell'area urbana e contestualmente informare la cittadinanza sulla quantità di rifiuti che giornalmente viene abbandonata per le strade cittadine. Per fare ciò si è scelta la via del marketing non convenzionale con una campagna, in parte guerrilla e in parte ambient, di facile lettura e con un testo minimalista.
L'azione di guerrilla realizzata dall'agenzia Damping Studio Service, consiste nell'applicazione sui numerosi cestini della città di etichette giganti recanti il costo degli stessi; costo che la cittadinanza tutta ha sostenuto per la loro installazione. Il concetto è presto svelato: utilizzereste qualcosa che avete pagato? La risposta appare scontata. La parte ambient, affidata sempre alla stessa agenzia, consiste nell'installazione, in otto punti della città, di contenitori cilindrici di plexiglass trasparente riempiti con i rifiuti raccolti a soli dieci passi dall'installazione medesima nell'arco di una settimana.
Il contenitore "ricorda" che la superficie occupata dai rifiuti in esso raccolti equivale, mediamente, alla superficie occupata da un posto auto. Anche in questo caso il concetto sembra chiaro. Il Sindaco di Barletta, ing. Nicola Maffei sottolinea: «C'è la necessità, attraverso intelligenti iniziative di questo genere, di sensibilizzare la comunità locale affinchè assuma coscienza critica e civismo utili per rispettare l'arredo ed il verde urbano, nonché migliorare l'immagine complessiva della città, che ambisce ed opera per consolidare un ruolo di eccellenza sotto il profilo turistico e culturale. La stagione estiva diventa quindi una utile opportunità per collaudare ed attuare concretamente il definitivo salto di qualità nelle abitudini del cittadino, che dovranno ispirarsi al costante rispetto delle regole di decoro delle aree pubbliche ed alla buona educazione».