Cronaca
Litigio in famiglia finito a colpi d’ascia
Sfiorata la tragedia. Padre in prognosi riservata. Storie di violenza estiva
Barletta - sabato 25 agosto 2012
19.39
Non si può dire che sia tutta colpa di questo caldo infernale, ma sicuramente il colpo di testa c'è stato: un litigio tra padre e figlio nella periferia di Barletta, e stava per terminare in modo irreparabile.
Protagonista della vicenda è stata un'ascia che ha lasciato ferite su entrambe i litiganti, ma soprattutto su Giuseppe Fucci, il padre, di 51 anni, taglialegna. Questo ha riportato ferite da taglio sul capo e sul torace, e, dopo le prime cure presso il Pronto Soccorso barlettano, è stato trasferito al reparto di neurochirurgia dell'ospedale di Andria. Pare non sia in pericolo di vita, ma la prognosi non può ancora essere sciolta.
Meglio è andata al figlio, Riccardo Fucci, meccanico 30enne, che ha rimediato lievi escoriazioni. Sfiorata la tragedia, in seguito ad una lite di famiglia, l'ennesima, consumatasi in via Foggia a Barletta vicino lo svincolo per Canne della Battaglia, nei pressi dell'abitazione dei due. Azzuffatisi per strada, la situazione è ulteriormente degenerata afferrando l'attrezzo pericoloso. Allertati dal Pronto Soccorso del "Mons. Dimiccoli" sono intervenuti i Carabinieri, messisi subito sulle tracce del figlio Riccardo che nella mattinata si è presentato spontaneamente in caserma dove è stato fermato. Le indagini dei militari, coordinate dal sostituto procuratore Simona Merra del Tribunale di Trani, cercheranno di chiarire il motivo e la dinamica del litigio. Nessuna traccia dell'arma utilizzata per infliggere i colpi.
Poteva finire molto peggio, tuttavia, vigili, cerchiamo modi per resistere al caldo, magari con una doccia fredda, e non con la violenza che a volte può renderci situazioni irreparabili.
Protagonista della vicenda è stata un'ascia che ha lasciato ferite su entrambe i litiganti, ma soprattutto su Giuseppe Fucci, il padre, di 51 anni, taglialegna. Questo ha riportato ferite da taglio sul capo e sul torace, e, dopo le prime cure presso il Pronto Soccorso barlettano, è stato trasferito al reparto di neurochirurgia dell'ospedale di Andria. Pare non sia in pericolo di vita, ma la prognosi non può ancora essere sciolta.
Meglio è andata al figlio, Riccardo Fucci, meccanico 30enne, che ha rimediato lievi escoriazioni. Sfiorata la tragedia, in seguito ad una lite di famiglia, l'ennesima, consumatasi in via Foggia a Barletta vicino lo svincolo per Canne della Battaglia, nei pressi dell'abitazione dei due. Azzuffatisi per strada, la situazione è ulteriormente degenerata afferrando l'attrezzo pericoloso. Allertati dal Pronto Soccorso del "Mons. Dimiccoli" sono intervenuti i Carabinieri, messisi subito sulle tracce del figlio Riccardo che nella mattinata si è presentato spontaneamente in caserma dove è stato fermato. Le indagini dei militari, coordinate dal sostituto procuratore Simona Merra del Tribunale di Trani, cercheranno di chiarire il motivo e la dinamica del litigio. Nessuna traccia dell'arma utilizzata per infliggere i colpi.
Poteva finire molto peggio, tuttavia, vigili, cerchiamo modi per resistere al caldo, magari con una doccia fredda, e non con la violenza che a volte può renderci situazioni irreparabili.