Servizi sociali
Liste d’attesa nella Bat, proposte della Cgil per la riduzione dei tempi
«Le prime discipline su cui si interverrà saranno la cardiologia, l’endoscopia digestiva e radiologia»
BAT - venerdì 13 settembre 2019
0.44 Comunicato Stampa
Cup unico, recall automatico, rispetto dei codici di prenotazione da parte dei medici di medicina generale, dematerializzazione delle prescrizioni, divieto della chiusura delle liste, allineamento dei tempi dell'intramoenia alle attività istituzionali, pubblicazione bimestrale dei tempi di attesa, standardizzazione delle prestazioni. Sono le regole imposte dal Ministero della Salute e richiamate dalla Cgil Bat al tavolo della cabina di regia sulle liste di attesa che si è svolto mercoledì presso la sede della Asl Bat di via Fornaci ad Andria. Si tratta di regole che le aziende sanitarie locali sono obbligate a rispettare. Su questo tema il confronto è entrato nel vivo senza trascurare un altro passaggio importante sul come superare le doppie prenotazioni attraverso la piattaforma digitale regionale unica.
All'incontro erano presenti per la Asl il dott. Giuseppe Coratella, Rula (Responsabile unico liste di attesa), il Direttore sanitario dott. Vito Campanile ed il dott. Francesco Nitti, Direttore dell'area del personale. La delegazione della Cgil Bat era composta dal segretario generale, Biagio D'Alberto, e dai segretari generali dello Spi e della Fp, Felice Pelagio e Liana Abbascià.
"Al tavolo abbiamo fatto rilevare come sull'allungamento delle liste d'attesa influisca anche la cattiva programmazione della cronicità che rappresenta il 70% delle attività sanitarie e che va ad ingrossare le file dell'emergenza. I codici B (attesa entro 10 giorni) e D (attesa entro 60 giorni), che sono quelli dove si riscontra il disallineamento maggiore, vanno monitorati con frequenza quindicinale. Ma l'aspetto sul quale abbiamo più insistito, e sul quale alla fine i componenti del tavolo hanno convenuto, riguarda un modello di intervento per noi fondamentale ai fini dell'abbattimento dei tempi di attesa: una griglia delle prestazioni che non rispettano i tempi. È necessario per ogni singola prestazione individuare le motivazioni che allungano la lista e definire le misure specifiche per contrastare il dilatamento dei tempi. L'amministrazione ha previsto un mese circa di tempo per effettuare questo tipo di analisi e quindi si è deciso di riconvocare la cabina di regia intorno alla metà di ottobre. Abbiamo concordato che le prime discipline su cui si interverrà per giungere alla riduzione dei tempi di attesa saranno la cardiologia, l'endoscopia digestiva e radiologia. Il resto del lavoro sarà fatto nei prossimi mesi", commentano D'Alberto, Pelagio e Abbascià.
All'incontro erano presenti per la Asl il dott. Giuseppe Coratella, Rula (Responsabile unico liste di attesa), il Direttore sanitario dott. Vito Campanile ed il dott. Francesco Nitti, Direttore dell'area del personale. La delegazione della Cgil Bat era composta dal segretario generale, Biagio D'Alberto, e dai segretari generali dello Spi e della Fp, Felice Pelagio e Liana Abbascià.
"Al tavolo abbiamo fatto rilevare come sull'allungamento delle liste d'attesa influisca anche la cattiva programmazione della cronicità che rappresenta il 70% delle attività sanitarie e che va ad ingrossare le file dell'emergenza. I codici B (attesa entro 10 giorni) e D (attesa entro 60 giorni), che sono quelli dove si riscontra il disallineamento maggiore, vanno monitorati con frequenza quindicinale. Ma l'aspetto sul quale abbiamo più insistito, e sul quale alla fine i componenti del tavolo hanno convenuto, riguarda un modello di intervento per noi fondamentale ai fini dell'abbattimento dei tempi di attesa: una griglia delle prestazioni che non rispettano i tempi. È necessario per ogni singola prestazione individuare le motivazioni che allungano la lista e definire le misure specifiche per contrastare il dilatamento dei tempi. L'amministrazione ha previsto un mese circa di tempo per effettuare questo tipo di analisi e quindi si è deciso di riconvocare la cabina di regia intorno alla metà di ottobre. Abbiamo concordato che le prime discipline su cui si interverrà per giungere alla riduzione dei tempi di attesa saranno la cardiologia, l'endoscopia digestiva e radiologia. Il resto del lavoro sarà fatto nei prossimi mesi", commentano D'Alberto, Pelagio e Abbascià.