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Politica

Linee programmatiche di Cascella: le “citazioni” da Doria di Genova a Pizzarotti di Parma

Dalla mobilità urbana alle politiche economiche e finanziarie

Continuiamo a parlare delle Linee Programmatiche di mandato 2013-2018 del sindaco Cascella, presentate e discusse nel Consiglio comunale di mercoledì scorso. Riportiamo oggi alcuni passaggi del programma di governo in cui si ritrovano le stesse parole di passaggi di programmi di mandato dei sindaci di altre città.

I temi in questione sono quelli della sostenibilità ambientale, della mobilità urbana (rientranti tra le deleghe dell'assessore Pisicchio), delle politiche economiche e finanziarie, degli equilibri di bilancio, e della lotta all'evasione (rientranti tra le deleghe dell'assessore Chieppa). I sindaci, di cui si ritrovano le parole delle loro linee di mandato, nelle linee di Cascella, sono Virgilio Merola (eletto nel 2011; PD) di Bologna, Marco Doria (eletto nel 2012; SEL) di Genova, Federico Pizzarotti (eletto nel 2012; M5S) di Parma, e Nicola Tenuta (eletto nel 2013; lista civica centrodestra) di Acri (Cosenza), Antonio Brescianini (eletto nel 2012; lista civica centrosinistra) di Vimodrone (Milano).

Di seguito, sei estratti dalle Linee Programmatiche di mandato, seguiti dagli estratti degli altri programmi, con cui vengono messi a confronto.

Dall'introduzione del capitolo "Politiche della sostenibilità ambientale", a pag. 9 delle Linee Programmatiche:
"Barletta dovrà essere più pulita, attenta alla salute dei suoi abitanti, leggera per l'ambiente con uno spirito di vita ecologico che risvegli la coscienza civico - ambientale e ponga in essere le basi di riflessione per una produzione e un utilizzo di energia pulita, con servizi pubblici di qualità ambientale, di promozione delle attività produttive eco-sostenibili, di valorizzazione del tessuto urbano, di promozione e tutela del patrimonio naturale. Una città dal marchio "green". Prioritario è un Piano straordinario del Verde che candidi Barletta tra le città europee a eccellenza ambientale e promuova la cultura dell'ecologia integrando l'urbanizzazione del territorio e le politiche per la mobilità con una nuova gestione dei rifiuti. Saranno in tal senso fondamentali le strategie per un nuovo stile di vita da adottare che generi minore inquinamento ambientale e normalizzi i rifiuti da smaltire".

Dal paragrafo "Mobilità sostenibile", a pag 14 delle Linee programmatiche del sindaco Virgilio Merola di Bologna
"Per questo motivo vogliamo una città pulita, attenta alla salute dei suoi abitanti, leggera per l'ambiente. La città che vogliamo riduce la sua impronta ecologica sul pianeta, produce e utilizza energia pulita, promuove attività produttive ecosostenibili, fornisce servizi pubblici di qualità ambientale, riqualifica gli edifici esistenti, valorizza il tessuto urbano storico, e tutela il patrimonio naturale. Perciò tra le priorità poniamo la definizione di un piano globale verde che ci porti ad essere una delle città europee di eccellenza ambientale, che promuova la cultura dell'ecologia integrando le politiche urbanistiche e per la mobilità con una nuova gestione dei rifiuti, la riduzione dell'inquinamento ambientale ed acustico con le politiche per la salute e la promozione di stili di vita più sani. Bologna deve diventare una "green city"

Dal paragrafo "Mobilità urbana e qualità delle aree urbane" del capitolo "Politiche della sostenibilità ambientale", a pag. 12 delle Linee Programmatiche:
"Il sistema della mobilità, inteso non solo come insieme di infrastrutture e mezzi di trasporto, ma anche come insieme di politiche che ne regolano l'utilizzo. Sotto la spinta dei problemi di congestione da traffico veicolare, le politiche della mobilità hanno assunto un peso rilevante nell'agenda di questa Amministrazione".

Dalla copertina posteriore del libro "Politiche della mobilità e qualità delle aree urbane" a cura di Agostino Nuzzolo:
"Sotto la spinta dei problemi di congestione da traffico veicolare, che affliggono i centri urbani e che contribuiscono al deterioramento della qualità della vita nelle città, le politiche della mobilità hanno di recente assunto un peso rilevante nelle agende programmatiche delle amministrazioni pubbliche. Si è capito che il sistema della mobilità, inteso non solo come insieme di infrastrutture e mezzi di trasporto, ma anche come insieme di politiche che ne regolano l'utilizzo, svolge un ruolo centrale in un sistema urbano".

Dall'introduzione del capitolo "Politiche economiche e finanziarie", a pag. 19 delle Linee Programmatiche:
"La crisi economica e finanziaria internazionale che ha colpito l'area dell'euro e, in particolare, i paesi con un più elevato indebitamento, ha focalizzato l'attenzione delle politiche nazionali sul riordino dei conti pubblici, con conseguenti manovre correttive, che in Italia hanno pesantemente gravato sulla finanza dei Comuni italiani.
In questo contesto, i comuni fanno sempre più fatica a sostenere il loro ruolo, in termini di offerta di servizi pubblici, investimenti e welfare locale, e sono sempre più costretti a bilanciare, almeno in parte, i sempre maggiori tagli ai trasferimenti con un inasprimento dei prelievi tariffari e fiscali locali.
Per salvaguardare l'erogazione dei servizi sociali a favore delle fasce deboli della popolazione barlettana, la scelta di fondo dell'Amministrazione è quella di coniugare equità e rigore, mettendo in campo tutte le azioni pragmaticamente e socialmente sostenibili per massimizzare le entrate e diminuire intelligentemente le spese, senza proposte miracolistiche, ma con azioni di buona e prudente amministrazione.
Anche sul fronte delle scelte strategiche, sulle modalità di gestione dei servizi pubblici e sull'assetto societario della holding Comune, la sfida è quella di individuare modalità di gestione in grado di coniugare la sostenibilità economica con un elevato standard di erogazione del Servizio, in un quadro di controllo democratico e partecipato del sistema".

Dalle premesse del capitolo "Assessorato finanze", a pag. 58 delle Linee programmatiche 2012-2017 del sindaco Marco Doria di Genova:
"La crisi economica e finanziaria internazionale che ha colpito l'area dell'euro e, in particolare, i paesi con un più elevato indebitamento, ha focalizzato l'attenzione delle politiche nazionali sul riordino dei conti pubblici, con conseguenti manovre correttive, che in Italia hanno pesantemente gravato sulla finanza dei Comuni italiani.
In questo contesto, i comuni fanno sempre più fatica a sostenere il loro ruolo, in termini di offerta di servizi pubblici, investimenti e welfare locale, e sono sempre più costretti a bilanciare, almeno in parte, i sempre maggiori tagli ai trasferimenti con un inasprimento dei prelievi tariffari e fiscali locali.
Per salvaguardare l'erogazione dei servizi sociali a favore delle fasce deboli della popolazione genovese, la scelta di fondo dell'amministrazione è quella di coniugare equità e rigore, mettendo in campo tutte le azioni pragmaticamente e socialmente sostenibili per massimizzare le entrate e diminuire intelligentemente le spese, senza proposte miracolistiche, ma con azioni di buona e prudente amministrazione.
Anche sul fronte delle scelta strategiche sulle modalità di gestione dei servizi pubblici e sull'assetto societario della holding Comune, la sfida è quella di individuare modalità di gestione in grado di coniugare la sostenibilità economica con un elevato standard di erogazione del Servizio, in un quadro di controllo democratico e partecipato del sistema".

Dal capitolo "Finanze e tributi", a pag. 22 degli Indirizzi generali di governo 2013-2018 del sindaco Nicola Tenuta di Acri (Cosenza):
"La crisi economica e finanziaria internazionale che ha colpito l'area dell'euro e, in particolare i paesi con più elevato indebitamento, ha focalizzato l'attenzione delle politiche nazionali sul riordino dei conti pubblici con conseguenti manovre correttive che in Italia hanno pesantemente gravato sulla finanza dei Comuni.
In questo contesto, i Comuni fanno fatica a sostenere il loro ruolo in termini di offerta di servizi pubblici, investi,menti e welfare e sono sempre più costretti a bilanciare, almeno in parte, i sempre maggiori tagli ai trasferimenti con un inasprimento dei prelievi tariffari e fiscali locali.
Per salvaguardare l'erogazione dei servizi sociali a favore delle fasce deboli della nostra popolazione, la scelta di fondo dell'amministrazione è quella di coniugare equità e rigore, mettendo in campo tutte le azioni socialmente sostenibili per massimizzare le entrate e diminuire intelligentemente le spese con azioni di buona e prudente amministrazione".

Dall'introduzione al capitolo "Assessorato al bilancio e tributi", a pag. 18 delle Linee Programmatiche 2012-2017 del sindaco Antonio Brescianini di Vimodrone (Milano):
"La crisi economica e finanziaria internazionale che ha colpito l'area dell'euro e, in particolare, i paesi con un piu elevato indebitamento, ha focalizzato l'attenzione delle politiche nazionali sul riordino dei conti pubblici, con conseguenti manovre correttive, che in Italia hanno pesantemente gravato sulla finanza dei Comuni italiani.
In questo contesto, gli enti locali fanno sempre più fatica a sostenere il loro ruolo, in termini di offerta di servizi pubblici, investimenti e Welfare locale, e sono sempre più costretti a bilanciare, almeno in parte, i sempre maggiori tagli ai trasferimenti con un inasprimento dei prelievi tariffari e fiscali locali".

Dal paragrafo "Bilancio in equilibrio" del capitolo "Politiche economiche e finanziarie", a pag. 19 delle Linee Programmatiche:
"Il mantenimento degli equilibri di bilancio e il rispetto dei vincoli di finanza pubblica comportano una ricerca continua del punto di equilibrio fra livello delle entrate, da tariffe e da leva fiscale, e spesa pubblica, in particolare per i servizi resi.
Il decreto legislativo n. 95/2012 sulla "spending review" all'art.19 ha fra l'altro definito le funzioni fondamentali dei Comuni, modificando quelle contenute nel D.P.R n. 194/96, attuativo del Testo Unico per gli enti locali D.Lgs. 267/2000. L'intreccio fra queste funzioni, identificate come compiti primari dei Comuni, e le risorse disponibili, dovrà generare una rete di servizi economicamente sostenibili e prioritariamente rivolto verso le fasce deboli della popolazione barlettana.
Sarà compito fondamentale dell'Amministrazione, e della società partecipata, effettuare una continua rivisitazione della spesa in tutti i suoi filoni, analizzandola non solo dal punto di vista quantitativo ma anche e soprattutto qualitativo, quindi dell'efficienza, riequilibrando la spesa verso i settori ritenuti prioritari e strategici secondo scelte condivise".

Dal paragrafo "Mantenimento equilibri di bilancio" del capitolo "Assessorato finanze", a pag. 58-59 delle Linee programmatiche 2012-2017 del sindaco Marco Doria di Genova:
"Il mantenimento degli equilibri di bilancio e il rispetto dei vincoli di finanza pubblica comportano una ricerca continua del punto di equilibrio fra livello delle entrate, da tariffe e da leva fiscale, e spesa pubblica, in particolare per i servizi resi.
Il decreto legislativo n. 95/2012 sulla Spending Review all'art.19 ha fra l'altro definito le funzioni fondamentali dei Comuni, modificando quelle contenute nel D.P.R n. 194/96, attuativo del Testo Unico per gli enti locali D.Lgs. 267/2000. L'intreccio fra queste funzioni, identificate come compiti primari dei comuni, e le risorse disponibili dovrà generare una rete di servizi economicamente sostenibili che dovranno prioritariamente essere orientati verso le fasce deboli della popolazione genovese.
Sarà compito fondamentale dell'Amministrazione, e delle proprie società, effettuare una continua rivisitazione della spesa in tutti i suoi filoni, analizzandola non solo dal punto di vista quantitativo ma anche e soprattutto qualitativo, quindi dell'efficienza, riequilibrando la spesa verso i settori ritenuti prioritari e strategici secondo scelte condivise".

Dal capitolo "Finanze e tributi", a pag. 22-23 degli Indirizzi generali di governo 2013-2018 del sindaco Nicola Tenuta di Acri (Cosenza):
"Il mantenimento dell'equilibrio di bilancio ed il rispetto dei vincoli di finanza pubblica comporta una ricerca continua del punto di equilibrio fra il livello delle entrate, derivante da tariffe e da leva fiscale e spesa pubblica.
In particolare, per i servizi resi, il decreto legislativo n. 95/2012 sulla Spending Review all'art.19 ha fra l'altro definito le funzioni fondamentali dei Comuni, modificando quelle contenute nel D.P.R. n. 194/96, attuativo del Testo Unico per gli enti locali D.Lgs. 267/2000. L'intreccio fra queste funzioni, identificate come compiti primari dei comuni, e le risorse disponibili dovrà generare una rete di servizi economicamente sostenibili che dovranno prioritariamente essere orientati verso le fasce deboli della popolazione acrese".

Dal paragrafo "Bilancio in equilibrio" del capitolo "Politiche economiche e finanziarie", a pag. 20 delle Linee Programmatiche:
"riduzione delle consulenze esterne;
attivazione del bilancio consolidato al fine di rendere completa l'informazione economica e patrimoniale del Comune;
riduzione dei contratti di locazione passiva del Comune;
(..) valorizzazione delle risorse umane del settore bilancio e tributi locali, attraverso la formazione e il recupero delle competenze, patrimonio che va valorizzato, formato e rimotivato.
(..) diffondere gli strumenti informatici di base per la trasmissione di delibere o determinazioni dirigenziali (e-mail, firma digitale, pec) e attivare l'archiviazione digitale a supporto della de materializzazione dei documenti cartacei.
(..) Adeguare gli strumenti di programmazione e controllo ai metodi della rendicontazione sociale, per consentire l'adozione del bilancio sociale da parte del Comune, in forma leggibile e comprensibile a tutti gli interlocutori interni ed esterni;
potenziare il sistema dei controlli interni (controllo strategico e controllo di gestione);
progettare un modello per la misurazione dei parametri e degli indicatori per valutare la performance organizzativa dell'Ente, anche attraverso metodologie e strumenti di benchmarking;
La valorizzazione del patrimonio sarà realizzata attraverso:
il censimento del patrimonio immobiliare del Comune (canoni riscossi per gli immobili concessi in locazione, canoni corrisposti per quelli di proprietà di terzi acquisiti in locazione);
l'elaborazione di un piano pluriennale di utilizzo, razionalizzazione e cessioni del patrimonio comunale. Verranno valutate eventuali riqualificazioni, conversioni, cambi di destinazione d'uso e verificate possibilità di intervento, con riguardo alle priorità dei fabbisogni di spazi idonei e accessibili per sede degli uffici e dei servizi comunali e per sedi e attività delle associazioni;
la verifica e la razionalizzazione della gestione economica, funzionale e di manutenzione programmata del patrimonio utilizzato per fini istituzionali e di interesse generale".

Da pag 6-7 delle Linee programmatiche 2012-2017 del sindaco Federico Pizzarotti di Parma:
"Riduzione delle consulenze esterne
Riduzione dei contratti di locazione passiva sia del Comune che delle Partecipate
(..) Attivazione del bilancio consolidato al fine di rendere completa l'informazione economica e patrimoniale del Comune
(..)Valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione nella consapevolezza che i dipendenti comunali costituiscono un patrimonio di capacità e competenze e che oggi va valorizzato, formato e rimotivato.
(..) Diffusione degli strumenti informatici di base (e-mail, firma digitale, pec) e attivazione dell'archiviazione digitale a supporto della dematerializzazione dei documenti cartacei".
(..) Adeguare gli strumenti di programmazione e controllo ai metodi della rendicontazione sociale, per consentire l'adozione del bilancio sociale da parte del Comune, in forma leggibile e comprensibile a tutti gli interlocutori interni ed esterni;
potenziare il sistema dei controlli interni (controllo strategico e controllo di gestione);
progettare un modello per la misurazione dei parametri e degli indicatori per valutare la performance organizzativa dell'Ente, anche attraverso metodologie e strumenti di benchmarking;
La valorizzazione del patrimonio sarà realizzata attraverso:
il censimento del patrimonio immobiliare del Comune (canoni riscossi per gli immobili concessi in locazione, canoni corrisposti per quelli di proprietà di terzi acquisiti in locazione);
l'elaborazione di un piano pluriennale di utilizzo, razionalizzazione e cessioni del patrimonio comunale. Verranno valutate eventuali riqualificazioni, conversioni, cambi di destinazione d'uso e verificate possibilità di intervento, con riguardo alle priorità dei fabbisogni di spazi idonei e accessibili per sede degli uffici e dei servizi comunali e per sedi e attività delle associazioni;
la verifica e la razionalizzazione della gestione economica, funzionale e di manutenzione programmata del patrimonio utilizzato per fini istituzionali e di interesse generale".

Dal paragrafo "Lotta all'evasione" del capitolo "Politiche economiche e finanziarie", a pag. 21 delle Linee programmatiche:
"La lotta all'evasione anche mediante la partecipazione all'attività di accertamento della fiscalità statale, potenziando le attività di accertamento dei tributi locali, attraverso il costante aggiornamento delle banche dati tributarie e l'attività di verifica dei diversi tributi per il recupero della base imponibile; la partecipazione attiva alla lotta all'evasione con lo scopo di contenere la pressione fiscale e garantire maggiore equità contributiva".

Dal paragrafo "Lotta all'evasione e fiscalità", a pag. 6 delle Linee programmatiche 2012-2017 del sindaco Federico Pizzarotti di Parma:
"Lotta all'evasione anche mediante la partecipazione all'attività di accertamento della fiscalità statale, potenziando le attività di accertamento dei tributi locali, mediante il costante aggiornamento delle banche dati tributarie e l'attività di verifica dei diversi tributi per il recupero della base imponibile. La partecipazione attiva alla lotta all'evasione con lo scopo di contenere la pressione fiscale e garantire maggiore equità contributiva".

Dal paragrafo "Lotta all'evasione e fiscalità", a pag. 20 del Programma elettorale 2013-2018 del M5S di Udine:
"Lotta all'evasione fiscale, anche attraverso la partecipazione all'attività di accertamento della fiscalità statale, potenziando le attività di accertamento dei tributi locali mediante il costante aggiornamento delle banche dati tributarie e l'attività di verifica dei diversi tributi per il recupero della base imponibile. La partecipazione attiva alla lotta all'evasione avrà lo scopo di contenere la pressione fiscale e garantire maggiore equità contributiva".
  • Giunta comunale
  • Pasquale Cascella
  • Amministrazione Cascella
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