Lecci abbattuti
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Politica

Lecci abbattuti ai giardini De Nittis, interrogazione per dipanare i dubbi

Proposta del consigliere Giuliana Damato

E' notizia nota a molti quella delll'abbattimento di quattro lecci monumentali nei perimetro dei Giardini De Nittis. Il caso, che circola da giorni sui social network ha destato molta rabbia negli utenti e nei cittadini che hanno espresso dubbi e voglia di chiarimenti sulla situazione. Così, entrando nel vivo della polemica, il consigliere comunale Giuliana Damato ha proposta un'interrogazione, scrivendo questa nota: «Raccogliendo le tante sollecitazioni dei cittadini e trattandosi di un tema su cui io stessa ero già intervenuta nell'ottobre 2014, ho ritenuto di fare qualche domanda all'Amministrazione, per capire: perché sia stato disposto l'abbattimento; se siano stati effettuati tutti i possibili interventi per mantenere in vita i lecci; quali fossero le condizioni dei lecci in questione al momento dell'abbattimento; se sia stata disposta un'indagine del terreno in cui risultavano alloggiati i quattro lecci; di provvedere quanto prima a ripiantumare alberi.

Di seguito, il testo integrale dell'interrogazione:
Protocollata in data 20.01.2016 - Prot. n°3388
Interrogazione consiliare ex art.51 del regolamento del Consiglio Comunale
(si richiede risposta scritta)
Al Sig. Sindaco
Oggetto: Abbattimento di quattro lecci nei Giardini De Nittis.
Ill.mo Sindaco,
in qualità di consigliere comunale sono a chiederLe informazioni circa alcuni interventi di manutenzione effettuati sul verde pubblico e in particolare riguardo l'abbattimento di quattro lecci situati nei Giardini De Nittis.
Premesso che
- sulla condizione di salute dei lecci nella nostra città ero già intervenuta con interrogazione consiliare prot. n. 53853 del 21.10.2014 mirata a conoscere in che modo l'Amministrazione comunale si stesse attivando per conservare, tutelare, salvaguardare lo stato di salute di questo nostro imponente patrimonio arboreo e quale fosse il loro effettivo stato di salute;
- con la stessa interrogazione chiedevo all'Amministrazione di adoperarsi con massima solerzia affinché si riuscissero a salvare questi maestosi elementi del nostro paesaggio urbano, se necessario anche con interventi straordinari e chiedevo altresì di intervenire programmando anche cure di mantenimento per evitare ogni possibile ricaduta;
considerato che
- nella risposta prot. n. 15753 del 24.03.2015 (trasmessami in data 07.04.2015 con prot. n.18135) a firma dei Dirigente del Settore Manutenzioni, mi si riferiva che i lecci ubicati nei giardini De Nittis vertevano in uno "stato di deperimento generale, nonostante i trattamenti fitosanitari di tipo preventivo e curativo effettuati dalla Bar.S.A. come previsto dal Disciplinare Tecnico-Economico" e presentavano "gli effetti di una infestazione da cocciniglia Asterodiaspis ilicicola";
- nella stessa risposta mi si riferiva che "a parere degli uffici preposti alla manutenzione del verde cittadino, le cause di detta infestazione vanno ricercate nel particolare microclima dei luoghi (De Nittis e Villa Bonelli) con presenza di impianti di irrigazione a servizio delle superfici a prato e pertanto con umidità persistente e scarsa ventilazione durante tutto l'anno";
- ancora, il Dirigente scriveva che "il problema può essere contrastato esclusivamente attraverso l'esecuzione di ulteriori trattamenti fitosanitari nel corso del periodo caldo-umido (agosto/novembre) escludendo l'utilizzo di tecniche alternative tra le quali l'endoterapia (…)";
- il Dirigente affermava, nella stessa risposta datata Marzo 2015, che "già dallo scorso mese di Gennaio" (2015) era stata posta in essere "un'opera di risanamento delle suddette piante procedendo alla rimozione dell'infestazione da cocciniglia con tecniche di potatura che hanno mirato alla tutela degli elementi essenziali della chioma (branche principali e secondarie) mentre si è intervenuti esclusivamente sulle parti necrotiche ed instabili delle chiome"; "ultimate le suddette lavorazioni", aggiungeva, "le piante stesse saranno sottoposte a trattamenti preventivi – che peraltro sono già in atto – con impiego di prodotti a basso impatto ambientale con impiego di olio bianco minerale attivato con insetticida a base di piretro, mentre a primavera inoltrata, durante la fase di massima vegetazione dei lecci, si procederà ad una fertirrigazione per via fogliare in modo da stimolare lo sviluppo complessivo della chioma";
- in ultimo, il Dirigente affermava che "si sottolinea sin d'ora, e in relazione alla evoluzione dell'andamento climatico della prossima estate ed inizio autunno, la necessità di ULTERIORI INTERVENTI da mettere in campo per i lecci di piazza De Nittis e Villa Bonelli, che evitino il ripetersi delle summenzionate patologie";
Verificato che
- negli ultimi giorni del mese di Dicembre 2015 la cittadinanza ha tristemente riscontrato che quattro lecci dei Giardini De Nittis risultavano abbattuti;
- avendo la stessa azione generato grande preoccupazione e sconforto nella cittadinanza, che considera a giusta ragione i succitati alberi parte integrante del tessuto urbano e della memoria della città, non solo per il loro valore estetico-paesaggistico;
INTERROGO IL SINDACO
per conoscere
- le motivazioni che hanno indotto l'Amministrazione comunale a disporre l'abbattimento;
- un elenco dettagliato di tutti gli "ulteriori interventi necessari", come da relazione del dirigente al Marzo 2015, effettuati sui lecci in condizione di maggiore pericolo - quelli dei Giardini De Nittis - allo scopo di conservare e salvaguardare il loro stato di salute;
- una relazione che specifichi le condizioni dei lecci in questione al momento dell'abbattimento e che spieghi quali elementi giustifichino l'abbattimento;
- se sia stata disposta un'indagine del terreno in cui risultavano alloggiati i quattro lecci in questione allo scopo di comprendere se la particolare gravità delle loro condizioni di salute rispetto a tutti gli altri lecci dei Giardini De Nittis, pure infestati da cocciniglia, non sia stata aggravata da altri elementi.
In qualità di amministratori pubblici abbiamo il dovere di adottare ogni misura necessaria per la cura, la tutela e la salvaguardia dei beni comuni, del nostro patrimonio materiale e immateriale e dunque dell'ambiente e del verde, in ossequio anche all'art.9 della Costituzione della Repubblica italiana;
pertanto
CHIEDO
- che venga chiarito e giustificato tale drastico e drammatico intervento sul patrimonio verde della città;
- che ci si adoperi con la massima solerzia a ripiantumare alberi compatibili esteticamente e biologicamente con il verde pubblico dei Giardini De Nittis, garantendo a questo storico polmone verde della città un ritorno quanto più vicino possibile al suo assetto originario, affinché il già sottodimensionato numero di alberi e di spazi verdi nella nostra città non cali ulteriormente.
CHIEDO ALTRESI'
come nella mia del 21.10.2014, che sia fornito alla cittadinanza un periodico report di agronomi ed esperti comunali sullo stato di salute del verde urbano, da divulgare con ogni mezzo a disposizione dell'amministrazione - pubblicazioni, rete civica, ecc. In attesa di ricevere le informazioni richieste con risposta scritta, porgo cordiali saluti».
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