Scuola e Lavoro
Le scuole della Provincia avranno un fondo per le spese
L’annuncio è dell'assessore Pompeo Camero. Dal 2012/2013. Il budget? Su parametri oggettivi
BAT - sabato 20 agosto 2011
«La Bat, ispirandosi al principio della sussidiarietà ed al criterio della responsabile autonomia della gestione, in attuazione del piano provinciale di dimensionamento scolastico, nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio, intende istituire già a partire dall'anno scolastico 2012/2013, un fondo di dotazione per la gestione diretta delle spese di funzionamento delle istituzioni scolastiche». L'annuncio è dell'assessore provinciale Pompeo Camero.
«Il budget che sarà attribuito annualmente a ciascuna istituzione scolastica per far fronte alle spese di funzionamento – spiega Camero - dovrà essere determinato sulla base di parametri oggettivi».
Indicativamente il fondo dovrebbe coprire, seppur in parte, interventi di manutenzione ordinaria, ripristini murari, tinteggiatura dei locali, riparazioni di falegnameria (banchi, sedie, sostituzione di vetri, serrature), riparazioni idrauliche (sostituzione rubinetti, sturamenti di condutture), riparazioni e sostituzione di parti elettriche (lampade, interruttori, prese elettriche), spese varie d'ufficio, spese di cancelleria, spese postali, acquisto di materiale per la pulizia e l'igiene, acquisto di manuali amministrativi, libri, periodici, riviste, acquisto di arredi, spese telefoniche, connettività, cablaggio delle sedi, spese per servizi di funzionamento (videosorveglianza, vigilanza, guardiania o portineria), spese condominiali, riscaldamento, luce ed utenze idriche, manutenzione del verde.
«Appare necessaria – dice Camero - l'esigenza di autonomizzare gli istituti scolastici nella gestione di queste attività. Bisogna impostare forme di premialità nei confronti delle autonomie scolastiche che meglio amministrino le risorse e che rispondano ai criteri di efficientamento e buona amministrazione».
«Il budget che sarà attribuito annualmente a ciascuna istituzione scolastica per far fronte alle spese di funzionamento – spiega Camero - dovrà essere determinato sulla base di parametri oggettivi».
Indicativamente il fondo dovrebbe coprire, seppur in parte, interventi di manutenzione ordinaria, ripristini murari, tinteggiatura dei locali, riparazioni di falegnameria (banchi, sedie, sostituzione di vetri, serrature), riparazioni idrauliche (sostituzione rubinetti, sturamenti di condutture), riparazioni e sostituzione di parti elettriche (lampade, interruttori, prese elettriche), spese varie d'ufficio, spese di cancelleria, spese postali, acquisto di materiale per la pulizia e l'igiene, acquisto di manuali amministrativi, libri, periodici, riviste, acquisto di arredi, spese telefoniche, connettività, cablaggio delle sedi, spese per servizi di funzionamento (videosorveglianza, vigilanza, guardiania o portineria), spese condominiali, riscaldamento, luce ed utenze idriche, manutenzione del verde.
«Appare necessaria – dice Camero - l'esigenza di autonomizzare gli istituti scolastici nella gestione di queste attività. Bisogna impostare forme di premialità nei confronti delle autonomie scolastiche che meglio amministrino le risorse e che rispondano ai criteri di efficientamento e buona amministrazione».