Politica
Le dichiarazioni di Mennea dopo le elezioni primarie
«Per timore di un confronto si è preferito scegliere un candidato tra pochi intimi e con l’influenza di un dominus neanche iscritto al PD»
Barletta - lunedì 25 aprile 2022
12.42 Comunicato Stampa
«Milioni di elettori del PD hanno partecipato in tutta Italia alle elezioni primarie dal 2007 ad oggi, sia per eleggere il Segretario nazionale che per selezionare le più importanti cariche monocratiche istituzionali» afferma il Consigliere regionale Ruggiero Mennea, nel commentare le elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco del terzo polo.
«Anche gli elettori del PD e del centrosinistra barlettani, in ogni appuntamento hanno sempre dimostrato in migliaia di credere in questo strumento di partecipazione e coinvolgimento che non ha avuto eguali nella storia politica italiana - prosegue Mennea- Ma proprio il PD, che ha inventato le primarie e le ha rese obbligatorie nel proprio Statuto, così come la stessa Commissione nazionale di Garanzia ha sancito in occasione del mio ricorso, ha fatto da spettatore rispetto ad una giornata di straordinaria partecipazione da parte degli elettori del centrosinistra della nostra città, impedendo ai propri elettori di essere protagonisti attivi nella scelta di quello che avrebbe dovuto essere il candidato sindaco unitario del campo largo del centrosinistra.
Uno smacco ed una punizione severa per chi è venuto ad imporre un candidato sindaco anomalo ed una coalizione ancor più anomala. Una risposta chiara a chi ha ideato e a chi ha avallato questa scelta antidemocratica - dichiara Ruggiero Mennea e conclude -. È evidente che per timore di un confronto, o per motivi ancora non noti, si è preferito scegliere un candidato tra pochi intimi nelle stanze del potere e con l'influenza di un dominus neanche iscritto al PD. Spero e credo che la giustizia ordinaria potrà ripristinare questo principio e dare ragione alla mia posizione che rispetta perfettamente le norme statutarie del PD»
«Anche gli elettori del PD e del centrosinistra barlettani, in ogni appuntamento hanno sempre dimostrato in migliaia di credere in questo strumento di partecipazione e coinvolgimento che non ha avuto eguali nella storia politica italiana - prosegue Mennea- Ma proprio il PD, che ha inventato le primarie e le ha rese obbligatorie nel proprio Statuto, così come la stessa Commissione nazionale di Garanzia ha sancito in occasione del mio ricorso, ha fatto da spettatore rispetto ad una giornata di straordinaria partecipazione da parte degli elettori del centrosinistra della nostra città, impedendo ai propri elettori di essere protagonisti attivi nella scelta di quello che avrebbe dovuto essere il candidato sindaco unitario del campo largo del centrosinistra.
Uno smacco ed una punizione severa per chi è venuto ad imporre un candidato sindaco anomalo ed una coalizione ancor più anomala. Una risposta chiara a chi ha ideato e a chi ha avallato questa scelta antidemocratica - dichiara Ruggiero Mennea e conclude -. È evidente che per timore di un confronto, o per motivi ancora non noti, si è preferito scegliere un candidato tra pochi intimi nelle stanze del potere e con l'influenza di un dominus neanche iscritto al PD. Spero e credo che la giustizia ordinaria potrà ripristinare questo principio e dare ragione alla mia posizione che rispetta perfettamente le norme statutarie del PD»