Politica
Lasala e Crudele lasciano il Pd, il rammarico di Stefano Chiariello
«Non mi è stato manifestato alcun disagio prima di intraprendere tale decisione». Il commento del segretario cittadino del Partito Democratico
Barletta - sabato 7 aprile 2012
«Colgo con rammarico la notizia che i consiglieri comunali eletti con il Partito Democratico Michele Lasala e Giuseppe Crudele si sono dichiarati indipendenti». E' quanto dichiara il segretario cittadino del Pd Stefano Chiariello. «Il mio rammarico rinviene dal fatto che non mi è stato manifestato alcun disagio prima di intraprendere tale decisione, come lealtà e rispetto avrebbero voluto. Peraltro, letta la dichiarazione di indipendenza dei due consiglieri (che parte addirittura dalla caduta del governo Prodi nel 2008), rimangono oscure le cause che hanno portato a tale determinazione, stante una realtà ben diversa da quella rappresentata.
Ebbene è doveroso sottolineare che in questo periodo di poco più di un mese dalla celebrazione del Congresso cittadino del Partito Democratico si sono prodotti sforzi e miglioramenti nel senso di un ripristino delle regole, di una riorganizzazione dell'attività del partito (nomina della segreteria ed individuazione di un tesoriere avente competenze contabili ed ispirata alla trasparenza; formazione di aree tematiche partecipate dai componenti del direttivo e semplici iscritti; avvio di un dialogo con i Giovani Democratici) e del gruppo consiliare (ripristino e regolarità delle riunioni preconsiliari).
Certo vi è un grande lavoro da fare e vi sono resistenze al cambiamento profondamente radicate in un partito che per troppo tempo non ha avuto una guida né una bussola. Ma desta qualche perplessità che decisioni del genere vengano prese a distanza di un mese da un congresso che ha visto l'impegno e la partecipazione dei consiglieri Lasala e Crudele (i quali, con il loro impegno, hanno eletto dei delegati a loro vicini all'interno del direttivo cittadino del Partito Democratico).
Ed ancor più sorpresa desta la decisione assunta se si considerano le dichiarazioni dello stesso consigliere Lasala di poco più di due settimane fa : "La compattezza del Pd nel voto è dovuta al senso di responsabilità mostrata da tutti in merito all'approvazione di regolamenti molto importanti per la cittadinanza. Il risultato di ieri – continua Lasala – è attribuibile anche al fatto che, dopo tanto tempo, il gruppo consiliare del Partito Democratico è tornato a fare un incontro preconsiliare.".
Il nostro Partito si sta dunque prodigando per una discussione nel merito dei provvedimenti adottandi, come constatato dallo stesso Lasala; la discussione sugli assetti politico amministrativi (della quale Lasala e Crudele sono stati parte, da protagonisti, sin dall'inizio del mandato) è volta proprio all'individuazione nel breve termine di attribuzioni e responsabilità legittimate dalla politica per la risoluzione dei problemi del territorio e le sfide che attendono la città. La speranza è che il concetto di "agibilità politica", richiamato dai consiglieri Lasala e Crudele, non assuma nella nostra città un'accezione particolaristica e personalistica e che, in prossimità della ridefinizione degli assetti politico amministrativi, la decisione intrapresa non si riveli un atto meramente strumentale oltre che destabilizzante.
Questo sarebbe irresponsabile soprattutto in una fase di crisi economica nella quale i passi di ogni rappresentante istituzionale devono essere tesi a facilitare del percorso di rilancio della coalizione cittadina di centrosinistra in carica».
Ebbene è doveroso sottolineare che in questo periodo di poco più di un mese dalla celebrazione del Congresso cittadino del Partito Democratico si sono prodotti sforzi e miglioramenti nel senso di un ripristino delle regole, di una riorganizzazione dell'attività del partito (nomina della segreteria ed individuazione di un tesoriere avente competenze contabili ed ispirata alla trasparenza; formazione di aree tematiche partecipate dai componenti del direttivo e semplici iscritti; avvio di un dialogo con i Giovani Democratici) e del gruppo consiliare (ripristino e regolarità delle riunioni preconsiliari).
Certo vi è un grande lavoro da fare e vi sono resistenze al cambiamento profondamente radicate in un partito che per troppo tempo non ha avuto una guida né una bussola. Ma desta qualche perplessità che decisioni del genere vengano prese a distanza di un mese da un congresso che ha visto l'impegno e la partecipazione dei consiglieri Lasala e Crudele (i quali, con il loro impegno, hanno eletto dei delegati a loro vicini all'interno del direttivo cittadino del Partito Democratico).
Ed ancor più sorpresa desta la decisione assunta se si considerano le dichiarazioni dello stesso consigliere Lasala di poco più di due settimane fa : "La compattezza del Pd nel voto è dovuta al senso di responsabilità mostrata da tutti in merito all'approvazione di regolamenti molto importanti per la cittadinanza. Il risultato di ieri – continua Lasala – è attribuibile anche al fatto che, dopo tanto tempo, il gruppo consiliare del Partito Democratico è tornato a fare un incontro preconsiliare.".
Il nostro Partito si sta dunque prodigando per una discussione nel merito dei provvedimenti adottandi, come constatato dallo stesso Lasala; la discussione sugli assetti politico amministrativi (della quale Lasala e Crudele sono stati parte, da protagonisti, sin dall'inizio del mandato) è volta proprio all'individuazione nel breve termine di attribuzioni e responsabilità legittimate dalla politica per la risoluzione dei problemi del territorio e le sfide che attendono la città. La speranza è che il concetto di "agibilità politica", richiamato dai consiglieri Lasala e Crudele, non assuma nella nostra città un'accezione particolaristica e personalistica e che, in prossimità della ridefinizione degli assetti politico amministrativi, la decisione intrapresa non si riveli un atto meramente strumentale oltre che destabilizzante.
Questo sarebbe irresponsabile soprattutto in una fase di crisi economica nella quale i passi di ogni rappresentante istituzionale devono essere tesi a facilitare del percorso di rilancio della coalizione cittadina di centrosinistra in carica».