Politica
«La pulizia non basta, ora occorre la raccolta porta a porta»
La nota del consigliere Calabrese sull'annoso problema dei cassoneti. «Bisogna potenziare la raccolta differenziata»
Barletta - lunedì 27 agosto 2012
0.34
Pubblichiamo solo per doverosa divulgazione. Ma sottolineamo quanto il settore ambiente per tutto il periodo estivo sia stato oggetto di pesanti critiche e commenti durissimi. E' a questi cittadini giustamente irritati che il nostro giornale rivolge le migliori giustificazioni e attenzioni giornalistiche. Sì, pubblichiamo la nota del consigliere della Buona Politica ritenendola peró inadeguata e retorica e giammai corrispondente alle oggettive esigenze della cittá stufa di leggere comunicati politici densi di antica, illeggibile e superflua politica. I plausi che il consigliere Calabrese destina all'assessorato all'ambiente non possono essere somiglianti ai suoi personali sostenitori. Voglia dare credito alla mia stringata nota per una volta assimilabile ad un qualsivoglia commento. Il direttore.
Qualcosa si muove sul fronte della questione cassonetti nella città di Barletta: nei giorni scorsi, il Sindaco e l'Assessore all'Ambiente hanno dato disposizioni di provvedere a un'azione di lavaggio, disinfestazione e sanificazione dei cassonetti situati in tutti i punti della città e nei punti nevralgici del turismo barlettano, tuttavia si tratta di un'operazione che ha soddisfatto i cittadini, ma lo scopo è quello di rimuoverli, per dare inizio alla raccolta "porta a porta".
Le zone più delicate sono quelle del centro storico, stando a quanto racconta il loro rappresentante Francesco Lattanzio, uno dei promotori della petizione per la rimozione dei cassonetti in centro storico:"Come prevedibilmente accade nella stagione estiva, una volta puliti questi cassonetti sono tornati a sprigionare l'insopportabile afrore causati dall'accumulo dei rifiuti, rendendo irrespirabile l'aria per i residenti della zona, i proprietari di esercizi commerciali, i loro clienti e naturalmente i cittadini e i turisti che si trovano a sostare per il centro storico, ricreando praticamente la stessa situazione di partenza. E' ora di procedere alla loro rimozione, per iniziare dal centro storico la raccolta "porta a porta".
"Nonostante il sottoscritto si sia speso sulla questione attraverso un'interrogazione comunale datata 29/03/2012, in maniera tale da prevenire il fenomeno, tale problematica non ha ancora avuto una definitiva risoluzione. A mesi dall'annuncio da parte delle autorità competenti, non ha ancora preso il via la raccolta porta a porta destinata ai rifiuti misti che, partendo almeno dal centro storico per estendersi al resto della città, avrebbe dovuto segnare un punto di svolta per quanto riguarda la gestione dei problemi ambientali relativi alla nostra città e pertanto noi sottoscritti ne chiediamo l'immediata attivazione, allo scopo di salvaguardare il decoro di un'area fondamentale per il turismo barlettano". "Questo è un obiettivo contemplato all'interno delle Linee programmatiche del mandato amministrativo 2011-2016 all'articolo 5 del Primo Macrotema "Ambiente, sicurezza e qualità urbana": "Potenziare la raccolta differenziata in un processo di gestione integrata dei rifiuti, ricorrendo al sistema del "porta a porta" e ampliando quella dell'umido in tutta la città".
Qualcosa si muove sul fronte della questione cassonetti nella città di Barletta: nei giorni scorsi, il Sindaco e l'Assessore all'Ambiente hanno dato disposizioni di provvedere a un'azione di lavaggio, disinfestazione e sanificazione dei cassonetti situati in tutti i punti della città e nei punti nevralgici del turismo barlettano, tuttavia si tratta di un'operazione che ha soddisfatto i cittadini, ma lo scopo è quello di rimuoverli, per dare inizio alla raccolta "porta a porta".
Le zone più delicate sono quelle del centro storico, stando a quanto racconta il loro rappresentante Francesco Lattanzio, uno dei promotori della petizione per la rimozione dei cassonetti in centro storico:"Come prevedibilmente accade nella stagione estiva, una volta puliti questi cassonetti sono tornati a sprigionare l'insopportabile afrore causati dall'accumulo dei rifiuti, rendendo irrespirabile l'aria per i residenti della zona, i proprietari di esercizi commerciali, i loro clienti e naturalmente i cittadini e i turisti che si trovano a sostare per il centro storico, ricreando praticamente la stessa situazione di partenza. E' ora di procedere alla loro rimozione, per iniziare dal centro storico la raccolta "porta a porta".
"Nonostante il sottoscritto si sia speso sulla questione attraverso un'interrogazione comunale datata 29/03/2012, in maniera tale da prevenire il fenomeno, tale problematica non ha ancora avuto una definitiva risoluzione. A mesi dall'annuncio da parte delle autorità competenti, non ha ancora preso il via la raccolta porta a porta destinata ai rifiuti misti che, partendo almeno dal centro storico per estendersi al resto della città, avrebbe dovuto segnare un punto di svolta per quanto riguarda la gestione dei problemi ambientali relativi alla nostra città e pertanto noi sottoscritti ne chiediamo l'immediata attivazione, allo scopo di salvaguardare il decoro di un'area fondamentale per il turismo barlettano". "Questo è un obiettivo contemplato all'interno delle Linee programmatiche del mandato amministrativo 2011-2016 all'articolo 5 del Primo Macrotema "Ambiente, sicurezza e qualità urbana": "Potenziare la raccolta differenziata in un processo di gestione integrata dei rifiuti, ricorrendo al sistema del "porta a porta" e ampliando quella dell'umido in tutta la città".