Territorio
La Puglia dice sì al prolungamento dei saldi di fine stagione
Si protrarranno dal 5 gennaio al 28 febbraio
Barletta - mercoledì 4 gennaio 2017
Il nuovo anno per i consumatori si apre con una buona notizia. Nel corso della giunta regionale tenutasi in data 28 dicembre 2016 infatti, è stato stabilito il prolungamento del periodo dei saldi di fine stagione per l'anno 2017. Lo fa sapere così in un post pubblicato su Facebook - all'indomani della riunione della giunta - Michele Emiliano, attuale presidente della regione Puglia.
Secondo il calendario stabilito per il nuovo anno, i saldi invernali avranno inizio il 5 gennaio e si protrarranno fino al 28 febbraio mentre quelli estivi inizieranno il 1 luglio e termineranno il 30 settembre.
Tale provvedimento, tiene a precisarlo lo stesso Emiliano, «è stato approvato anche su richiesta delle associazioni di categoria con cui erano state concordate le precedenti date, per venire incontro alle richieste e alle aspettative di operatori e cittadini» ed è dunque un passo avanti per far fronte alla crisi che da alcuni anni investe anche il nostro paese, che ha costatato anche un calo delle vendite.
Una boccata d'ossigeno insomma, necessaria per la sopravvivenza dei vari esercizi commerciali disseminati sul territorio regionale che rappresenta, se non la soluzione del problema strutturale di calo dei consumi e cambiamento di stile d'acquisto per i consumatori, almeno uno slancio propositivo verso la ripresa del settore commerciale tutto.
Secondo il calendario stabilito per il nuovo anno, i saldi invernali avranno inizio il 5 gennaio e si protrarranno fino al 28 febbraio mentre quelli estivi inizieranno il 1 luglio e termineranno il 30 settembre.
Tale provvedimento, tiene a precisarlo lo stesso Emiliano, «è stato approvato anche su richiesta delle associazioni di categoria con cui erano state concordate le precedenti date, per venire incontro alle richieste e alle aspettative di operatori e cittadini» ed è dunque un passo avanti per far fronte alla crisi che da alcuni anni investe anche il nostro paese, che ha costatato anche un calo delle vendite.
Una boccata d'ossigeno insomma, necessaria per la sopravvivenza dei vari esercizi commerciali disseminati sul territorio regionale che rappresenta, se non la soluzione del problema strutturale di calo dei consumi e cambiamento di stile d'acquisto per i consumatori, almeno uno slancio propositivo verso la ripresa del settore commerciale tutto.