Religioni
Processione dei Santi Patroni: i barlettani ritrovano l'unità nella religione
Il momento-clou della festa patronale raccontato per immagini. Il corteo si è svolto domenica, assente il sindaco Maffei
Barletta - martedì 12 luglio 2011
21.17
Un caldo torrido e la voglia di mare non hanno fermato la devozione di migliaia di fedeli che domenica sera si sono riversati per le strade di Barletta per seguire in trepidante attesa la solenne processione dei Santi Patroni della nostra città, San Ruggiero e Maria SS. dello Sterpeto. Il corteo religioso, durato circa 3 ore, con inizio alle 20 in punto, si è snodata attraverso le vie più importanti del centro storico, prendendo piede da Piazza Duomo, per toccare piazza Castello, corso Cavour, corso Garibaldi, via Baccarini, piazza A. Moro, via Roma, via Nanula, piazza P. Umberto, corso Vitt. Emanuele, corso Garibaldi e ritornare nella Basilica della Concattedrale.
Alla processione hanno preso parte il clero diocesano e religioso, le religiose, i terz'Ordini e le arciconfraternite della città di Barletta. Uno sfavillio di luci e colori, una sincera manifestazione di religiosità che ha tenuto la cittadinanza ferma per le strade per tutta la serata. Non è mancato l'accompagnamento musicale offerto dalla banda "W Italia" di Barletta, guidata da un direttore d'orchestra d'eccezione: Don Vito Carpentiere, parroco della Chiesa di S. Nicola.
Momenti toccanti e per molti versi commoventi si sono vissuti quando il corteo ha fatto tappa su Corso Vittorio Emanuele, dove erano intenti ad assistere alla processione gli ospiti dell'Unitalsi di Barletta, sempre vicini al conforto della religione: a loro Monsignor Picchierri ha dedicato una preghiera particolare, sotto la "sorveglianza" delle icone dei Santi Patroni di Barletta. Il tributo di applausi scroscianti emesso dai barlettani al passaggio delle immagini sacre di San Ruggiero e Maria SS. dello Sterpeto è l'immagine della serata, la testimonianza di un culto che in questa città sopravvive alle intemperie e alla scarsa coesione in tanti altri settori. Suonano in tal senso quasi profetiche le parole di Mons. Picchierri, che ha auspicato attraverso il microfono che «si mettano da parte tutte le divergenze e si ponga in primo piano il bene comune della cittadinanza». Un monito quanto mai attuale in questo particolare momento politico per la nostra comunità.
Una serata indimenticabile per molti barlettani, proseguita poi nella Piazza d'Armi dei Giardini del Castello Svevo, dove a mezzanotte è andato in scena uno spettacolo piromusicale di prim'ordine: anche se a voler trovare il pelo nell'uovo, non si può non porre in evidenza la deficienza acustica dei megafoni montati per le vie della città per diffondere la preghiera che accompagnava la Processione, una piccola pecca che ha impedito a diversi fedeli di ascoltare e seguire in maniera compiuta la celebrazione religiosa.
Noi di Barlettalife abbiamo immortalato i momenti più emozionanti della processione, quando questa è giunta su Corso Vittorio Emanuele, con degli scatti fotografici presi da una duplice prospettiva, per affidare soprattutto alle immagini il racconto del momento-clou della festa patronale 2011.
Alla processione hanno preso parte il clero diocesano e religioso, le religiose, i terz'Ordini e le arciconfraternite della città di Barletta. Uno sfavillio di luci e colori, una sincera manifestazione di religiosità che ha tenuto la cittadinanza ferma per le strade per tutta la serata. Non è mancato l'accompagnamento musicale offerto dalla banda "W Italia" di Barletta, guidata da un direttore d'orchestra d'eccezione: Don Vito Carpentiere, parroco della Chiesa di S. Nicola.
Momenti toccanti e per molti versi commoventi si sono vissuti quando il corteo ha fatto tappa su Corso Vittorio Emanuele, dove erano intenti ad assistere alla processione gli ospiti dell'Unitalsi di Barletta, sempre vicini al conforto della religione: a loro Monsignor Picchierri ha dedicato una preghiera particolare, sotto la "sorveglianza" delle icone dei Santi Patroni di Barletta. Il tributo di applausi scroscianti emesso dai barlettani al passaggio delle immagini sacre di San Ruggiero e Maria SS. dello Sterpeto è l'immagine della serata, la testimonianza di un culto che in questa città sopravvive alle intemperie e alla scarsa coesione in tanti altri settori. Suonano in tal senso quasi profetiche le parole di Mons. Picchierri, che ha auspicato attraverso il microfono che «si mettano da parte tutte le divergenze e si ponga in primo piano il bene comune della cittadinanza». Un monito quanto mai attuale in questo particolare momento politico per la nostra comunità.
Una serata indimenticabile per molti barlettani, proseguita poi nella Piazza d'Armi dei Giardini del Castello Svevo, dove a mezzanotte è andato in scena uno spettacolo piromusicale di prim'ordine: anche se a voler trovare il pelo nell'uovo, non si può non porre in evidenza la deficienza acustica dei megafoni montati per le vie della città per diffondere la preghiera che accompagnava la Processione, una piccola pecca che ha impedito a diversi fedeli di ascoltare e seguire in maniera compiuta la celebrazione religiosa.
Noi di Barlettalife abbiamo immortalato i momenti più emozionanti della processione, quando questa è giunta su Corso Vittorio Emanuele, con degli scatti fotografici presi da una duplice prospettiva, per affidare soprattutto alle immagini il racconto del momento-clou della festa patronale 2011.