La Polizia di Barletta contatta l’Interpol, quello del sodio nitrito su eBay diventa un caso internazionale

«Tramite la polizia postale, abbiamo raggiunto i responsabili nazionali di eBay, pervenendo ad un'importante informazione: 21 sono in tutto il mondo gli acquirenti di quella sostanza [il presunto sorbitolo con presenza del letale sodio nitrito ndr], stiamo attivando l'Interpol». Tante le interpretazioni al vaglio degli inquirenti, tanti i nodi da sciogliere per la Polizia, chiare tuttavia le parole del vicedirigente di P.S. Santa Mennea in merito. Lo strascico di quanto avvenuto quel maledetto giorno nell'ormai noto studio medico di via Rizzitelli, ha ormai valicato i confini locali diventando un caso internazionale e le indagini vanno in ogni direzione, senza tralasciare nulla a controprova della professionalità degli operanti.

Giungono due taniche, rosso e verde acido, colorazioni quasi simboliche del contenuto: reperti ematici e vomito delle due donne miracolosamente sopravvissute, portati a braccia dai poliziotti dribblando i presenti, muti testimoni di un'analisi medica che può apparire fredda e distante, "da laboratorio", ma che può salvare vite. Ma non solo le analisi possono farlo, l'intervento dell'Interpol permetterà, tramite i canali internazionali, di contattare uno per uno gli acquirenti della sostanza killer; ciò può fare la differenza per salvare vite, così dissenatamente messe in pericolo.

«La compagnia di Barletta, tramite la Polizia Postale, ha contattato il responsabile nazionale di eBay a cui è stata spiegata la situazione - rinforza la Mennea – ottenendo un grande aiuto per le indagini». I 21 compratori sono residenti in Europa principalmente: uno di essi in Belgio, tre in Francia, uno in Lituania e gli altri in Gran Bretagna. «La fornitura iniziale, l'ingrosso, è partita da un'azienda italiana, indi arrivata a Belfast nell'Irlanda del Nord da cui è partita la vendita al dettaglio tramite eBay». L'azienda italiana produce sorbitolo e non sodio nitrito, le indagini verteranno sul capire e conoscere tutta la filiera produttiva. Quindi il dubbio diventa «dove è avvenuto questo "scambio" tra il sorbitolo e il sodio nitrito?» come conclude la Mennea.

Reperti acquisiti per le indagini, che diranno "chi" e "che cosa" una volta terminate. Daranno risposta ad interrogativi già sollevati. Il noto sito di auction on line eBay ha bloccato le vendite del sorbitolo incriminato, scusandosi con le famiglie coinvolte (ha l'amaro sapore però, di una excusatio non petita), ma non cita in che modo questo blocco è avvenuto: il sorbitolo è sicuramente legale, la bruttura di quest'ultimo avvenimento, di cui si cerca di capire le cause, è la presenza dell'ormai tristo Sodio Nitrito, elemento altamente tossico, che semplicemente "non doveva essere lì". Quindi sono state bloccate le vendite di quell'unica partita che potrebbe contenere l'acido o ogni partita di sorbitolo a prescindere? Risposte che forse giungeranno.

Alle ovvie domande della redazione di Barlettalife ci risponde e spiega il dirigente Angelo Tedeschi: «Queste tracce sono attribuibili alle donne rimaste in vita, che hanno vomitato, mentre la donna deceduta non ha avuto nessun rigurgito […] in questi reperti acquisiti v'è la sostanza che ha provocato la morte [di Teresa Sunna, la 28enne di Trani che non è riuscita a salvarsi ndr], infine saranno portate presso la Procura della Repubblica a disposizione dei consulenti tecnici affinchè possano essere condotte le analisi del caso».