Territorio
La politica va in vacanza, l’immondizia resta
Fare finta di non vedere, o denunciare?. Una tranquilla passeggiata tra i rifiuti
Barletta - domenica 21 agosto 2011
Quando voglio distrarmi, prendo la bicicletta, mi dirigo verso via vecchia Canosa, fino al ponte della strada statale 16 bis, sono invaso da odori nauseabondi, che col caldo aumentano, e mi rilasso osservando il continuo scempio alle campagne circostanti.
Sono sicuro che, sui problemi ecologici sollevati da Barlettalife, a cominciare dall'amianto, o gli stessi articoli dei lettori per la sezione iReport, per proseguire con la litoranea di ponente, di cui anche il prof. Ruggiero Quarto ci ha messi in guardia coi suoi articoli, tutti i politici barlettani "stanno lavorando per voi", come disse in una lettera a noi indirizzata la signora Sabrina Salerno, la quale non diede una vera risposta al lettore che ci aveva segnalato una situazione di emergenza amianto, sebbene debba darle atto di avere risposto, senza i soliti comunicati stampa. Consiglio alla signora Salerno e a tanti altri politici di farsi un giretto da quelle parti, mentre sono in ferie.
Comunque, se a qualcuno dovesse interessare, segnaliamo per l'ennesima volta con queste foto i tanti "tesori" nascosti che contornano le campagne. Stavolta, oltre all'immancabile amianto, ho trovato anche diverse boccette di medicinali, materassi, materiali di scarto di cantieri sconosciuti, altre discariche erano state sbrigativamente bruciate, forse dagli stessi agricoltori ,che mi osservano con aria di curiosità e diffidenza, mentre scatto le fotografie. Ho respirato "aria buona", insomma.
Per tutte queste discariche, situate lontano dal centro abitato, vale il principio fondamentale: "Occhio non vede, cuore non duole", ovvero, fare finta che tutto ciò non esista, girare la testa da un'altra parte, ignorare. Questo "principio" è largamente messo in pratica qui a Barletta, non solo per la questione ecologica, ma per tante altre questioni. Tutto ciò a noi non sta bene, e a voi?
Sono sicuro che, sui problemi ecologici sollevati da Barlettalife, a cominciare dall'amianto, o gli stessi articoli dei lettori per la sezione iReport, per proseguire con la litoranea di ponente, di cui anche il prof. Ruggiero Quarto ci ha messi in guardia coi suoi articoli, tutti i politici barlettani "stanno lavorando per voi", come disse in una lettera a noi indirizzata la signora Sabrina Salerno, la quale non diede una vera risposta al lettore che ci aveva segnalato una situazione di emergenza amianto, sebbene debba darle atto di avere risposto, senza i soliti comunicati stampa. Consiglio alla signora Salerno e a tanti altri politici di farsi un giretto da quelle parti, mentre sono in ferie.
Comunque, se a qualcuno dovesse interessare, segnaliamo per l'ennesima volta con queste foto i tanti "tesori" nascosti che contornano le campagne. Stavolta, oltre all'immancabile amianto, ho trovato anche diverse boccette di medicinali, materassi, materiali di scarto di cantieri sconosciuti, altre discariche erano state sbrigativamente bruciate, forse dagli stessi agricoltori ,che mi osservano con aria di curiosità e diffidenza, mentre scatto le fotografie. Ho respirato "aria buona", insomma.
Per tutte queste discariche, situate lontano dal centro abitato, vale il principio fondamentale: "Occhio non vede, cuore non duole", ovvero, fare finta che tutto ciò non esista, girare la testa da un'altra parte, ignorare. Questo "principio" è largamente messo in pratica qui a Barletta, non solo per la questione ecologica, ma per tante altre questioni. Tutto ciò a noi non sta bene, e a voi?