Territorio
La nuova provincia e la gestione dei rifiuti
Recepimento della direttiva 98/2008/CE. Il rifiuto come risorsa
Barletta - martedì 8 febbraio 2011
Durante il seminario tenutosi venerdì 4 febbraio presso l'Hotel dei Cavalieri di Barletta, si è tornato a parlare di ambiente. In particolare del recepimento della direttiva 98/2008/CE che è andata a modificare la quarta parte del Dlgs 205/2010 relativa alla gestione dei rifiuti. Un incontro destinato agli addetti ai lavori: in primis a tutti coloro che operano nel settore rifiuti (trasportatori, impianti di recupero – smaltimento, intermediari, liberi professionisti), ma anche alle imprese che producono rifiuti speciali, nonché agli enti pubblici e agli organi di Polizia Giudiziaria.
Molte le novità apportate dalla riforma. Spiccano per importanza i nuovi concetti di sottoprodotto, di cessazione delle qualifica di rifiuto, di riutilizzo, di preparazione per il riutilizzo. Si definisce cosa sia il trasporto occasionale e saltuario e a tutto questo si aggiunge il sistema sanzionatorio del Sistri, ovvero il sistema di controllo e tracciabilità dei rifiuti che permette l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale.
Riuscire a trasmettere il valore, che il rifiuto può avere se inteso come risorsa è uno dei principali obbiettivi del Consorzio per il Recupero e la Tutela Ambientale (CRETA), che ben definisce l'emergenza rifiuti come una vera e propria emergenza culturale. La cultura della discarica che deve lasciare il posto ad una cultura del recupero. Le discariche non sono solo montagne squadrate sorvolate da centinaia di gabbiani in cerca di cibo, ma sono soprattutto inquinamento ambientale, per centinaia e centinaia di anni e costi elevatissimi di bonifica.
Adesso è il momento di darsi da fare per migliorare la situazione, almeno per quanto riguarda la nostra provincia, perché se da un lato, come neo nata la BT si troverà ad affrontare tanti progetti anche con mezzi insufficienti, dall'altro come ben dice l'assessore Cefola "non siamo ancora bloccati dalla zavorra burocratica".
Tra le tante iniziative da attuare in primis lo smaltimento dell'eternit che ricopre gran parte dei capannoni industriali del nostro distretto, quello degli oli vegetali domestici esausti per i quali ad oggi non è prevista ancora alcuna raccolta, un'anagrafe degli impianti da 1 MW e infine l'internazionalizzazione delle buone prassi verso i paesi in via di sviluppo, ovvero l'esportazione del nostro know how, punto di forza per la nostra crescita.
Sono intervenuti all'incontro avv. Gennaro Cefola, assessore ambiente provincia BT; dott.ssa Antonia Spina, assessore attività produttive provincia BT; avv. Gianpaolo Sechi, esperto in diritto ambientale; ing. Giuseppe Angelo Dalena, presidente del consorzio CRETA; dott Pasquale Fiore, amministratore unico Apulia System; dott. Marco de Candia, presidente di Asso Service; avv. Vito Bruno, dirigente ufficio ambiente provincia BT.
Lamacchia Stefania
Molte le novità apportate dalla riforma. Spiccano per importanza i nuovi concetti di sottoprodotto, di cessazione delle qualifica di rifiuto, di riutilizzo, di preparazione per il riutilizzo. Si definisce cosa sia il trasporto occasionale e saltuario e a tutto questo si aggiunge il sistema sanzionatorio del Sistri, ovvero il sistema di controllo e tracciabilità dei rifiuti che permette l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale.
Riuscire a trasmettere il valore, che il rifiuto può avere se inteso come risorsa è uno dei principali obbiettivi del Consorzio per il Recupero e la Tutela Ambientale (CRETA), che ben definisce l'emergenza rifiuti come una vera e propria emergenza culturale. La cultura della discarica che deve lasciare il posto ad una cultura del recupero. Le discariche non sono solo montagne squadrate sorvolate da centinaia di gabbiani in cerca di cibo, ma sono soprattutto inquinamento ambientale, per centinaia e centinaia di anni e costi elevatissimi di bonifica.
Adesso è il momento di darsi da fare per migliorare la situazione, almeno per quanto riguarda la nostra provincia, perché se da un lato, come neo nata la BT si troverà ad affrontare tanti progetti anche con mezzi insufficienti, dall'altro come ben dice l'assessore Cefola "non siamo ancora bloccati dalla zavorra burocratica".
Tra le tante iniziative da attuare in primis lo smaltimento dell'eternit che ricopre gran parte dei capannoni industriali del nostro distretto, quello degli oli vegetali domestici esausti per i quali ad oggi non è prevista ancora alcuna raccolta, un'anagrafe degli impianti da 1 MW e infine l'internazionalizzazione delle buone prassi verso i paesi in via di sviluppo, ovvero l'esportazione del nostro know how, punto di forza per la nostra crescita.
Sono intervenuti all'incontro avv. Gennaro Cefola, assessore ambiente provincia BT; dott.ssa Antonia Spina, assessore attività produttive provincia BT; avv. Gianpaolo Sechi, esperto in diritto ambientale; ing. Giuseppe Angelo Dalena, presidente del consorzio CRETA; dott Pasquale Fiore, amministratore unico Apulia System; dott. Marco de Candia, presidente di Asso Service; avv. Vito Bruno, dirigente ufficio ambiente provincia BT.
Lamacchia Stefania