Attualità
La Misericordia di Andria replica al sindacato sui TFR: «Basiti, già in contatto da settimane per chiudere la vicenda»
Diverse le precisazioni della Confraternita su alcune esternazioni non aderenti alla realtà
Barletta - martedì 16 luglio 2024
18.36
Restiamo basiti e sorpresi dalle dichiarazioni frutto di una nota stampa a firma di un sindacalista della CGIL sulla vicenda TFR di alcuni ex dipendenti della Misericordia di Andria. Dichiarazioni che arrivano dopo una fitta interlocuzione tra il nostro legale che sta curando tutte le varie pratiche e gli avvocati della controparte con cui è già in corso di definizione la trattativa. Come da sempre accade, ogni debito sarà onorato e sarebbe stato decisamente meglio evitare la spettacolarizzazione di questioni di natura civilistica che le sigle sindacali non sollevano con altre realtà imprenditoriali. La Confraternita nel corso degli anni non si è certo risparmiata per opportunità lavorative, stipendi, altri Tfr, servizi gratuiti alla comunità e potremmo continuare con l'elenco all'infinito".
Sono le parole del Magistrato della Misericordia di Andria con la Governatrice Angela Vurchio a ricordare che ci sono diverse imprecisioni nella nota inviata dal sindacato agli organi di stampa a partire dal numero di ex dipendenti che hanno inteso affidarsi ad avvocati per gli accordi: "Gli ex dipendenti sono cinque e nel complesso parliamo di una somma di circa 80mila euro. Ci sono stati due ordini di problemi che tutti i soci dell'associazione conoscono perfettamente e che magari gli ex dipendenti dovrebbero conoscere se solo avessero frequentato la sede dell'associazione. Il primo è più importante è che la Misericordia di Andria vanta degli importanti crediti in corso di esazione compresa la vendita di diverse ambulanze che, con la fine del servizio 118 da parte delle associazioni di volontariato, in praticamente tutta la regione Puglia e nessuna concertazione sulle modalità di uscita, ovviamente ha creato un blocco nella vendita stessa delle ambulanze. Mezzi di soccorso di ultima generazione di cui le associazioni, come la nostra, non hanno più necessità nel numero richiesto dalle postazioni del 118. Ma sono in fase di definizione alcune trattative. Per questa ragione abbiamo avuto difficoltà ad accedere al credito necessario per saldare in tempi brevissimi il Tfr".
"Le azioni intraprese dagli ex dipendenti sono assolutamente legittime ed abbiamo sin da subito cercato semplicemente comprensione ed accordi. I dipendenti anche in passato hanno sempre ricevuto tutto quello che gli spettava compresi anticipi sul Tfr e riceveranno quello che gli spetta. Per la nota del sindacato non possiamo che ribadire il fatto di esser rimasti basiti, considerando anche che basta farsi una passeggiata in via Vecchia Barletta per capire che l'associazione nonostante le difficoltà ha sempre puntato tutto su di un parco mezzi all'avanguardia ed al servizio delle comunità così come con i servizi gratuiti che aiutano quotidianamente tantissime famiglie andriesi. E' chiaro che in un momento di difficoltà si stia semplicemente puntando ad affossare una storica realtà come la Misericordia di Andria".
Sono le parole del Magistrato della Misericordia di Andria con la Governatrice Angela Vurchio a ricordare che ci sono diverse imprecisioni nella nota inviata dal sindacato agli organi di stampa a partire dal numero di ex dipendenti che hanno inteso affidarsi ad avvocati per gli accordi: "Gli ex dipendenti sono cinque e nel complesso parliamo di una somma di circa 80mila euro. Ci sono stati due ordini di problemi che tutti i soci dell'associazione conoscono perfettamente e che magari gli ex dipendenti dovrebbero conoscere se solo avessero frequentato la sede dell'associazione. Il primo è più importante è che la Misericordia di Andria vanta degli importanti crediti in corso di esazione compresa la vendita di diverse ambulanze che, con la fine del servizio 118 da parte delle associazioni di volontariato, in praticamente tutta la regione Puglia e nessuna concertazione sulle modalità di uscita, ovviamente ha creato un blocco nella vendita stessa delle ambulanze. Mezzi di soccorso di ultima generazione di cui le associazioni, come la nostra, non hanno più necessità nel numero richiesto dalle postazioni del 118. Ma sono in fase di definizione alcune trattative. Per questa ragione abbiamo avuto difficoltà ad accedere al credito necessario per saldare in tempi brevissimi il Tfr".
"Le azioni intraprese dagli ex dipendenti sono assolutamente legittime ed abbiamo sin da subito cercato semplicemente comprensione ed accordi. I dipendenti anche in passato hanno sempre ricevuto tutto quello che gli spettava compresi anticipi sul Tfr e riceveranno quello che gli spetta. Per la nota del sindacato non possiamo che ribadire il fatto di esser rimasti basiti, considerando anche che basta farsi una passeggiata in via Vecchia Barletta per capire che l'associazione nonostante le difficoltà ha sempre puntato tutto su di un parco mezzi all'avanguardia ed al servizio delle comunità così come con i servizi gratuiti che aiutano quotidianamente tantissime famiglie andriesi. E' chiaro che in un momento di difficoltà si stia semplicemente puntando ad affossare una storica realtà come la Misericordia di Andria".