Istituzionale
La Giunta comunale di Barletta rielabora il DUP
Ecco le linee guida per la città aggiornate dopo il consiglio comunale
Barletta - lunedì 29 febbraio 2016
18.52 Comunicato Stampa
La Giunta, in una apposita riunione, ha varato l'atto di indirizzo per l'aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2016-2018 raccogliendo elementi di riflessione, indicazioni e suggerimenti emersi nella seduta del Consiglio Comunale dello scorso 22 febbraio, in occasione dell'approvazione del principale documento di programmazione degli enti locali, sostitutivo della vecchia Relazione Previsionale e Programmatica, che costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di bilancio. Ripartendo dagli obiettivi di mandato, e tenuto conto del rendiconto di metà mandato, sono stati così rivisti gli obiettivi strategici di carattere generale per tutte le attività da porre in essere.
Tra i principali temi emersi in Consiglio Comunale su cui l'Amministrazione si deve misurare con le possibilità di autonomia finanziaria, la capacità organizzativa e la chiarezza di un quadro normativo ancora in fieri, si colloca quello delle partecipate su cui è intervenuta in Consiglio Comunale una raccomandazione, relativa agli affidamenti diretti alla Bar.S.A. S.p.a, votata dall'unanimità dei presenti che l'Amministrazione ha raccolto in coerenza con gli atti di programmazione già adottati. Ovviamente, l'attenzione, soprattutto in questo periodo, è rivolta maggiormente alle modifiche normative che dovrebbero essere contenute nel decreto legislativo recante il Testo unico in materia di Società a partecipazione pubblica, che si spera metta un punto fermo alle diverse e confuse visioni e interpretazioni delle norme nazionali e comunitarie. Tuttavia, poiché lo schema del decreto oggi in circolazione, seppure non ancora definitivamente approvato, va nella direzione da sempre auspicata dall'Amministrazione, si è ritenuto di poter operare da subito nel senso già richiamato dallo stesso DUP e dalle stesse Linee programmatiche dalle quali emerge con chiarezza il ruolo della Società partecipata Bar.S.A. S.p.A. quale soggetto di promozione dello sviluppo sul territorio. Pertanto, l'indirizzo politico dell'Amministrazione è orientato al potenziamento della Società, sia per quanto attiene ai servizi pubblici locali, in primis l'igiene urbana, sia per quanto riguarda le attività cosiddette strumentali, che, se rispettati i criteri di economicità, efficienza ed efficacia, potranno essere affidate direttamente alla Bar.S.A. S.p.A. E' stato altresì confermato tra gli obiettivi strategici il consolidamento della raccolta differenziata anche con il procedimento riguardante l'impianto complesso di selezione meccanica e recupero frazioni secche, ritenendo che la Bar.S.A. possieda i necessari requisiti per garantirne l'efficiente, efficace ed economica gestione e quindi possa essere beneficiaria dell'affidamento nel rispetto delle norme vigenti di carattere comunitario e nazionale.
Tra i principali temi emersi in Consiglio Comunale su cui l'Amministrazione si deve misurare con le possibilità di autonomia finanziaria, la capacità organizzativa e la chiarezza di un quadro normativo ancora in fieri, si colloca quello delle partecipate su cui è intervenuta in Consiglio Comunale una raccomandazione, relativa agli affidamenti diretti alla Bar.S.A. S.p.a, votata dall'unanimità dei presenti che l'Amministrazione ha raccolto in coerenza con gli atti di programmazione già adottati. Ovviamente, l'attenzione, soprattutto in questo periodo, è rivolta maggiormente alle modifiche normative che dovrebbero essere contenute nel decreto legislativo recante il Testo unico in materia di Società a partecipazione pubblica, che si spera metta un punto fermo alle diverse e confuse visioni e interpretazioni delle norme nazionali e comunitarie. Tuttavia, poiché lo schema del decreto oggi in circolazione, seppure non ancora definitivamente approvato, va nella direzione da sempre auspicata dall'Amministrazione, si è ritenuto di poter operare da subito nel senso già richiamato dallo stesso DUP e dalle stesse Linee programmatiche dalle quali emerge con chiarezza il ruolo della Società partecipata Bar.S.A. S.p.A. quale soggetto di promozione dello sviluppo sul territorio. Pertanto, l'indirizzo politico dell'Amministrazione è orientato al potenziamento della Società, sia per quanto attiene ai servizi pubblici locali, in primis l'igiene urbana, sia per quanto riguarda le attività cosiddette strumentali, che, se rispettati i criteri di economicità, efficienza ed efficacia, potranno essere affidate direttamente alla Bar.S.A. S.p.A. E' stato altresì confermato tra gli obiettivi strategici il consolidamento della raccolta differenziata anche con il procedimento riguardante l'impianto complesso di selezione meccanica e recupero frazioni secche, ritenendo che la Bar.S.A. possieda i necessari requisiti per garantirne l'efficiente, efficace ed economica gestione e quindi possa essere beneficiaria dell'affidamento nel rispetto delle norme vigenti di carattere comunitario e nazionale.
Obiettivi strategici rivisti sulla base della discussione svoltasi in Consiglio Comunale
- elaborazione della macrostruttura con l'attribuzione di incarichi dirigenziali per competenze, rotazione del personale con funzioni di responsabilità operative nei settori, affidamenti di livelli intermedi di gestione degli uffici comunali, individuazione di forme e spazi per l'inserimento di nuovo personale nei settori di maggiore criticità per il rinnovamento della macchina amministrativa;
- rispetto dell'iter di formazione, della programmazione dei contenuti e delle scadenze di bilancio, nella continuità della linea di risanamento dei conti pubblici anche in considerazione dei più ristretti margini dell'avanzo di amministrazione a causa dei precedenti debiti fuori bilancio e delle recenti sentenze giudiziarie;
- efficace lotta alla evasione e alla elusione degli oneri dovuti al Comune, specie per quelli di urbanizzazione, e recupero di risorse attraverso la trasformazione dei diritti di superficie in diritti di proprietà per le prime esperienze di cooperative di costruzione;
- specifiche e autonome iniziative amministrative per la perequazione fiscale e il sostegno alle iniziative di innovazione, per il rilancio produttivo e l'occupazione specie giovanile, nonché per il sostegno alle fasce meno abbienti, attraverso modifiche al Regolamento IUC;
- per i tributi minori si porterà a compimento la scelta del modello di gestione degli stessi considerando che già nel 2013 era stata avviata una gara ad evidenza pubblica per l'esternalizzazione della gestione della riscossione dei tributi minori; nel 2014, rispetto ad un quadro normativo incerto, la gara fu revocata, e oggi, alla luce delle novità contenute nella Legge di Stabilità 2016, l'Amministrazione dovrà procedere a ridefinire il modello di gestione di tali tributi finalizzato a rendere più efficienti ed efficaci, oltre che più economiche, le politiche fiscali e la lotta all'evasione e all'elusione, garantendo alla Bar.S.A. S.p.A. un importante ruolo di supporto;
- ricognizione, aggiornamento e seguito costante delle pratiche che comportano l'acquisizione o la perdita di essenziali finanziamenti pubblici legati anche alla nuova programmazione europea;
- attivazione del regolamento sulle alienazioni, le valorizzazioni e le concessioni per valorizzare i beni comuni anche in rapporto alla rivitalizzazione degli istituti di partecipazione;
- ricorso a tutti gli strumenti che consentano il più trasparente, rigoroso e rapido svolgimento delle gare, anche attraverso procedure semplificate gestite direttamente dai servizi di competenza, evitando il massimo ribasso e, compatibili con le norme, inserendo apposite clausole sociali, in modo da contrastare la tendenza ai contenziosi e garantire tempi certi per le opere e i servizi pubblici, anche in considerazione della critica situazione determinatasi nell'ambito dei servizi cimiteriali;
- essendo mutato il contesto locale, appare urgente una puntuale rivisitazione, riunificazione, verifica e controllo dei capitolati e delle convenzioni, con particolare riferimento a quelle in scadenza e/o scadute e/o in proroga, coinvolgendo i servizi del global service della Bar.S.A. S.p.A., in modo da garantire vecchi e nuovi servizi pubblici locali e strumentali (è il caso del Parco dell'Umanità e del Litorale di Ponente) nel rispetto dell'equilibrio economico, della tenuta dell'occupazione, dell'efficienza e della qualità della vita cittadina;
- messa a punto della gestione in house della Bar.S.A. S.p.A., puntando al consolidamento della raccolta differenziata "porta a porta" con più incisive azioni di controllo delle violazioni, al completamento del ciclo di gestione dei rifiuti (a partire dall'attivazione del Centro comunale di raccolta), alla definizione, nel prossimo triennio, del sistema di tariffazione puntuale, al programmato riassetto dei servizi di igiene urbana in ambito ARO, e alla prospettiva di attività nell'impiantistica in ambito provinciale. In questo contesto va considerato il procedimento riguardante l'impianto complesso di selezione meccanica e recupero frazioni secche da raccolta differenziata. Su questo ultimo punto, conformemente alle linee di mandato, si ritiene che la Bar.S.A. S.p.A. possieda i necessari requisiti per poter garantire una efficiente, efficace ed economica gestione dell'impianto di selezione di cui trattasi, e possa essere beneficiaria di tale ulteriore affidamento, nel rispetto delle norme vigenti di carattere comunitario e nazionale;
- completamento delle liste di imprese e di professionisti per gli affidamenti diretti funzionali alla definizione di progetti e alla stessa semplificazione di attività amministrative, anche attraverso convenzioni che consentano il più oculato uso delle risorse disponibili;
- realizzazione degli impegni assunti con il Piano sociale di zona, completando le procedure per l'avvio delle nuove attività già programmate (dall'Angioletto all'asilo nido) e ricercando soluzioni adeguate nel segno della coesione sociale (attraverso lo Sportello per l'integrazione), come per il Campo sosta dei rom da collegare in prospettiva a una vera e propria Casa dell'accoglienza nell'area sottratta alla criminalità organizzata recentemente assegnata al Comune;
- maggiore attenzione alle politiche per le fasce deboli, in particolar modo anziani e cittadini con basso reddito, attraverso, ad esempio, l'istituzione di servizi di Segretariato Sociale, il potenziamento della prevenzione per il tramite del Centro Sociale Polivalente per Anziani, l'avvio di servizi innovativi quali il Centro d'ascolto per le famiglie o il Centro Sociale polivalente per diversamente abili;
- accelerazione dei procedimenti connessi al Piano Urbanistico Generale (che, proprio in questi giorni, sta affrontando il processo di partecipazione connesso anche alla redazione partecipata della Valutazione Ambientale Strategica – VAS), compreso il Piano comunale delle coste, anche per ricondurre a coerenza gli interventi urbanistici rispetto alle vecchie pratiche di varianti se non di abusivismo come quelli accertati dalla magistratura (in particolare a Montaltino) da ricondurre a condizioni di legalità;
- rigoroso rispetto del cronoprogramma delle opere di urbanizzazione e verifica della conformità delle costruzioni ancora in essere nella 167;
- completamento delle opere pubbliche a partire da quelle già avviate per stralci, come l'intervento contro l'erosione della costa, peraltro da collegare all'approfondimento progettuale della ristrutturazione dei canali che, dal Ciappetta Camaggi all'Ofanto, pregiudicano la preziosa risorsa del mare.
- rivisitazione approfondita del piano triennale delle opere pubbliche, rivedendo anche le modalità di finanziamento, utilizzando progetti mirati sia alla ristrutturazione degli impianti sportivi che consegnino alla città di Pietro Mennea un'area polifunzionale (dall'atletica al calcio, recuperando una progettazione per la piscina), sia alla valorizzazione dell'area dell'ex distilleria (dall'orto botanico al recupero del corpo centrale) sia alla rigenerazione e riqualificazione delle aree urbane limitrofe al centro storico;
- puntuale attuazione delle opere del Grande Progetto concordate con Ferrovie Italiane e con Ferrotramviaria per superare la divisione della città determinata dai passaggi a livello, in funzione di un collegamento diretto tra il centro storico e il nuovo centro urbano anche con la realizzazione del secondo fronte di una stazione che possa fungere da snodo dei collegamenti tra le aree interne con la rete ferroviaria nazionale, il porto cittadino e l'aeroporto di Bari;
- attenzione alle tematiche ambientali con l'ausilio di strutture pubbliche di ricerca, per l'individuazione e la bonifica delle situazioni di rischio determinate dalla crescente sovrapposizione tra l'area industriale e l'area urbana, anche ipotizzando una strategia funzionale alla ridislocazione di attività produttive in un'ottica di sviluppo sostenibile;
- strutturazione e video sorveglianza della ztl, ampliamento delle aree pedonali tenendo conto delle positive esperienze compiute, intensificazione dei servizi pubblici di trasporto favorendo la mobilità in bici (con la sostituzione dei ruderi delle strutture vandalizzate di "bici in città"), interventi per la migliore vivibilità di una città che sia sempre più smart, prosecuzione delle attività di pianificazione finalizzata alla redazione del Piano Urbano del Traffico;
- passaggio dalla straordinarietà alla ordinarietà delle manutenzioni in città, in particolare per gli interventi nelle scuole, la salvaguardia e la valorizzazione di preziosi beni pubblici già aperti (palazzo La Marra, villa Bonelli, piazza Marina) o di altre strutture che possono essere messe subito al servizio pubblico (palazzo San Domenico e Orto botanico);
- consolidamento del patrimonio storico, archeologico artistico e architettonico, dal centro storico a Canne della Battaglia, in cui la città possa riconoscersi e ritrovare la identità, la coscienza e l'orgoglio di comunità civile;
- strutturazione della "mappa dell'identità culturale" cogliendo il ritorno di interesse per le attività spettacolari a cui la città offre sedi e opportunità di rilievo (dal Teatro Curci al fossato del Castello), puntando alla costituzione di una Fondazione (o comunque di strutture in convenzione) cui affidare con evidenza pubblica la programmazione, la progettazione e la realizzazione dei grandi eventi culturali, in particolare quelli legati alla Disfida, caratterizzanti l'offerta turistica della città;
- completamento del Polo della sicurezza, comprendente oltre l'ufficio del giudice di pace anche il comando dei vigili urbani e altre attività legate all'affermazione della legalità e delle buone pratiche nel campo dei diritti.Gli atti amministrativi continueranno ad affrontare le connessioni tra gli obiettivi particolari indicati dai singoli servizi, ma quel che più conta è l'approccio a una visione d'insieme con cui le amministrazioni locali debbono misurarsi per colmare tutti i limiti di organici bloccati da anni e la farraginosità anche della nuova normativa degli enti locali (basti pensare all'incompiutezza del rapporto con le Province a cospetto di altre esperienze istituzionali, come quella dell'area vasta "Vision 2020" di cui Barletta è stata capofila, emarginate a una sorta di limbo).