Cronaca
La Finanza di Barletta scopre 14 lavoratori in nero: uno percepiva il reddito di cittadinanza
Azione di contrasto al lavoro sommerso in ristoranti, pizzerie, lavanderie nel territorio della Bat
Barletta - venerdì 10 febbraio 2023
11.21 Comunicato Stampa
I Finanzieri appartenenti al Gruppo di Barletta, della Compagnia di Andria e di Trani e della Tenenza di Margherita di Savoia, nei giorni scorsi, nell'ambito del controllo economico del territorio disposto dal Comando Provinciale, hanno eseguito mirate attività finalizzate al contrasto del "sommerso da lavoro".
Le Fiamme Gialle, all'esito di specifici approfondimenti di indici di rischio, hanno eseguito controlli nei confronti di ristoranti, pizzerie, bar, lavanderie, autolavaggi situati nei comuni di Barletta, Andria, Trani, Canosa di Puglia, Bisceglie, Margherita di Savoia e Trinitapoli, con particolare attenzione ai locali della movida.
Nel corso di detta attività operativa sono state verificate 70 posizioni lavorative ed individuate 34 posizioni irregolari, di cui 14 in "nero" tra i quali un soggetto, tra l'altro, è risultato percettore di reddito di cittadinanza.
In relazione alle violazioni riscontrate, dieci datori di lavoro verbalizzati dovranno provvedere alla liquidazione della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa nonché alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro irregolari.
L'attività eseguita rappresenta testimonianza della costante attenzione riservata dalla Guardia di Finanza al fenomeno del "lavoro nero" che costituisce piaga per l'intero sistema economico perché sottrae risorse all'erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste.
Le Fiamme Gialle, all'esito di specifici approfondimenti di indici di rischio, hanno eseguito controlli nei confronti di ristoranti, pizzerie, bar, lavanderie, autolavaggi situati nei comuni di Barletta, Andria, Trani, Canosa di Puglia, Bisceglie, Margherita di Savoia e Trinitapoli, con particolare attenzione ai locali della movida.
Nel corso di detta attività operativa sono state verificate 70 posizioni lavorative ed individuate 34 posizioni irregolari, di cui 14 in "nero" tra i quali un soggetto, tra l'altro, è risultato percettore di reddito di cittadinanza.
In relazione alle violazioni riscontrate, dieci datori di lavoro verbalizzati dovranno provvedere alla liquidazione della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa nonché alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro irregolari.
L'attività eseguita rappresenta testimonianza della costante attenzione riservata dalla Guardia di Finanza al fenomeno del "lavoro nero" che costituisce piaga per l'intero sistema economico perché sottrae risorse all'erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste.