La Cgil scrive sul caso Attolico
Corcella: «Maniera scellerata di utilizzare risorse dei contribuenti barlettani». «Opportunità di coinvolgere la Procura regionale della Corte dei Conti»
È vergognoso che nel mentre si sostiene di non avere risorse finanziarie per il corrente anno a disposizione per assicurare interventi di tipo sociale in favore della popolazione disagiata e si producano provvedimenti amministrativi che distraggono risorse da capitoli destinati a interventi sociali per pagare ferie non godute degli anni 2010, 2011 e 2012 in favore del collaboratore personale del sindaco nonché responsabile dell'ufficio staff Sandro Attolico. A costui sono stati dati oltre 35000 euro come a significare che la sua presenza nel comune di Barletta sia assolutamente infungibile per lo svolgimento di preziose e indifferibili attività amministrative. Questa maniera scellerata di utilizzare risorse dei contribuenti barlettani che versano in condizioni di difficoltà estrema mostra l'assoluta trascuratezza dell'operato dell'amministrazione comunale, della giunta e del sindaco verso la popolazione da amministrare. Con l'adozione di quest'ultimo atto vi è la certezza dell'opportunità di coinvolgere la Procura regionale della Corte dei Conti, la procura della Repubblica e lo stesso Prefetto perché assieme procedano a verificare la liceità di questi ed altri comportamenti gestionali da parte del sindaco e di tutti coloro che non hanno il sufficiente ardire di mettere in discussione questi atti di dubbia legittimità.
Il coordinatore della camera del lavoro di Barletta
Francesco Corcella