Eventi
L’Unitalsi di Barletta e la Fondazione Lamacchia “insieme per la vita”
Si è svolto sabato l’incontro “Affidati alla vita”. Un convegno a favore dei nuclei familiari in situazioni disagiate
Barletta - lunedì 2 luglio 2012
18.43
Sabato 30 giugno l'incantevole cornice del Castello di Barletta ha ospitato il convegno "Affidati alla vita" promosso dall'Unitalsi-Sezione di Barletta e dalla Fondazione Lamacchia, con il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Barletta. L'incontro è volto a mostrare la singolare esperienza dell'Unitalsi di Barletta e della fondazione Lamacchia Onlus che insieme gestiscono una comunità residenziale per disabili privi di supporto familiare, attività di recupero scolastico e sostegno per bambini disagiati e, in particolar modo, la Casa della Speranza "Suor Maria Lamacchia" per donne gestanti e mamme con figli a carico. Le strutture, organizzate sottoforma di case famiglia, hanno lo scopo della solidarietà sociale e della tutela delle persone in difficoltà. Durante il convegno viene annoverata soprattutto la Casa della Speranza, ricordata come una straordinaria esperienza, un luogo dove accogliere le madri in difficoltà e insegnare, con grande responsabilità, il senso della vita partendo da situazioni di oggettiva difficoltà, di forte disagio sociale e di tragiche esperienze di violenza alle spalle. Il percorso seguito è in primis quello dell'accoglienza, dell'elaborazione del dramma subito, seguito dall'istruzione alla sopravvivenza attraverso l'individuazione di un percorso aderente al recupero dell'autonomia delle giovani donne vittime di violenza in modo che possano ricostruire il proprio percorso di vita. Questa è la vera sfida dell'Unitalsi che si impegna a costruire questo passaggio sperando nel supporto di una Regione che possa mettere in campo gli strumenti adatti al sostegno di queste donne per fare in modo che possano godere dei propri diritti a essere genitrici vivendo nella propria autonomia e lontano da chi ha osato violenza su di loro.
Interviene durante il convegno Elena Gentile, assessore regionale delle politiche sociali, che, sensibile al tema e sempre disponibile, ha fatto in modo da non creare mai nessun muro tra le istituzioni e il bisogno seguendo personalmente sia la casa famiglia che la Casa della Speranza. La sua attitudine alla causa è dunque concreta ma soprattutto sentita e, al pubblico presente, si rivolge in tali termini: "In un momento molto difficile per le istituzioni, di esigenza di risanare i conti pubblici, le ferite sono dolorosissime visti i continui tagli alle politiche per la fondazione di servizi; ma raccogliere il senso della riconoscenza di questo lavoro ci aiuta a fare ancora di più e ancora meglio soprattutto in questo momento". Le attività sono sostenute anche da figure professionali che si impegnano in prima persona a dare supporti adeguati in risposta alle varie esigenze.
A tal proposito interviene il dott. Michele Debitonto, presidente centro di promozione familiare "insieme con la coppia"-Barletta, attraverso una relazione che offre riflessioni sulla famiglia in questa speciale circostanza che vede l'inaugurazione di una realtà senza precedenti nel nostro territorio cittadino: la Casa della Speranza.
Con la sua forza e la costanza di tutti i volontari, l'Unitalsi raggiunge risultati impensabili e l'auspicio è quello di continuare ad affrontare queste grandi emergenze sociali, ponendosi il tema della gestione futura del bisogno di cura e di solidarietà in un momento di difficoltà anche per le istituzioni.
Interviene durante il convegno Elena Gentile, assessore regionale delle politiche sociali, che, sensibile al tema e sempre disponibile, ha fatto in modo da non creare mai nessun muro tra le istituzioni e il bisogno seguendo personalmente sia la casa famiglia che la Casa della Speranza. La sua attitudine alla causa è dunque concreta ma soprattutto sentita e, al pubblico presente, si rivolge in tali termini: "In un momento molto difficile per le istituzioni, di esigenza di risanare i conti pubblici, le ferite sono dolorosissime visti i continui tagli alle politiche per la fondazione di servizi; ma raccogliere il senso della riconoscenza di questo lavoro ci aiuta a fare ancora di più e ancora meglio soprattutto in questo momento". Le attività sono sostenute anche da figure professionali che si impegnano in prima persona a dare supporti adeguati in risposta alle varie esigenze.
A tal proposito interviene il dott. Michele Debitonto, presidente centro di promozione familiare "insieme con la coppia"-Barletta, attraverso una relazione che offre riflessioni sulla famiglia in questa speciale circostanza che vede l'inaugurazione di una realtà senza precedenti nel nostro territorio cittadino: la Casa della Speranza.
Con la sua forza e la costanza di tutti i volontari, l'Unitalsi raggiunge risultati impensabili e l'auspicio è quello di continuare ad affrontare queste grandi emergenze sociali, ponendosi il tema della gestione futura del bisogno di cura e di solidarietà in un momento di difficoltà anche per le istituzioni.