Eventi
L’Unitalsi di Barletta compie 70 anni
Floriana Dicataldo: «Una festa per tutti i cittadini che credono nel bene tra persone»
Barletta - domenica 30 agosto 2015
Via Nazareth piena di parole, biancore e azione; la Via barlettana, intitolata proprio alla città dove è stata annunciata la nascita del primo uomo caritatevole per la storia cristiana, è stata il luogo in cui si sono festeggiati-ieri sera-i 70 anni della sottoscrizione dell'Unitalsi di Barletta. A descriverci le attività e i progetti della grande famiglia unitalsiana Floriana Dicataldo, la cui tetra paresi-spastica si scioglie nei suoi versi e nel suo attivismo: «Quest'anno abbiamo voluto arricchire quello che facciamo ogni anno per festeggiare l'operato dell'Unitalsi: oltre al laboratorio per bambini e alle bomboniere solidali prodotte dalla Fondazione Lamacchia, siamo felici di annunciare che il primo settembre si aprirà un nuovo bando per il servizio civile nazionale. Inoltre, insieme con la sottoscrizione di San Ferdinando a noi associata, abbiamo unito l'utile al dilettevole facendo arrivare le reliquie di Santa Bernadette nella Chiesa di Nazareth, qui al Monte di Pietà. Questa Santa ci è molto cara e vogliamo che tutti i cittadini barlettani ne possano venerare le reliquie; in particolare, domani sera verranno portate in processione da questa chiesetta alla Cattedrale ed è un percorso molto significativo per noi dell'Unitalsi».
L'unione nazionale italiana per il trasporto di ammalati a Lourdes e Santuari internazionali compie 70 anni di attività a Barletta e l'incontro tra volontari e ammalati mostra quanto amore sano e incondizionato possa esistere nelle relazioni interumane. La festa di ieri sera si è conclusa con un concerto, le cui musiche si sono alternate alle testimonianze di bene, sofferenza, sopportazione e dedizione di chi aiuta ed è aiutato; una promozione sociale che non conosce differenze di ruolo. Il volontariato è forse la forma più nobile di formazione e crescita della propria persona, un tirocinio di vita non pagato e appagante, dove i maestri sono sguardi puntati in alto, seduti sulla mobilità di un mondo visto dal basso e, così, sempre più maestoso. La festa dell'Unitalsi è il memorandum dell'umiltà, un "party" che ci ricorda che siamo uomini tra gli uomini, che non possiedono nulla se non il contatto con l'altro.
L'unione nazionale italiana per il trasporto di ammalati a Lourdes e Santuari internazionali compie 70 anni di attività a Barletta e l'incontro tra volontari e ammalati mostra quanto amore sano e incondizionato possa esistere nelle relazioni interumane. La festa di ieri sera si è conclusa con un concerto, le cui musiche si sono alternate alle testimonianze di bene, sofferenza, sopportazione e dedizione di chi aiuta ed è aiutato; una promozione sociale che non conosce differenze di ruolo. Il volontariato è forse la forma più nobile di formazione e crescita della propria persona, un tirocinio di vita non pagato e appagante, dove i maestri sono sguardi puntati in alto, seduti sulla mobilità di un mondo visto dal basso e, così, sempre più maestoso. La festa dell'Unitalsi è il memorandum dell'umiltà, un "party" che ci ricorda che siamo uomini tra gli uomini, che non possiedono nulla se non il contatto con l'altro.