Eventi
L'Italia raccontata da Michele Wad Caporosso
Venerdì 22 aprile è stato presentato il primo romanzo dell'artista altamurano. Presso il risto-pub "Notti d'Oriente-Baddour"
Barletta - mercoledì 27 aprile 2011
Dire che l'Italia fa schifo parlando di quattro ragazzi che cercano di emergere dalla generazione "no future", dimostrando che c'è ancora molto che si salva nel nostro Belpaese. E' questo l'intento del libro "Italia Suxxx" (slang per indicare il verbo "to suck", "fare schifo" nella traduzione letterale dall'inglese all'italiano), primo romanzo dell'autore altamurano Michele Wad Caporosso, noto giornalista e critico musicale per Rockit, Rolling Stone, Rumore, L'Espresso, Vogue, e conduttore di una rubrica su Radio 2 Rai e di un programma su Sky. Il libro è stato presentato davanti a una discreta cornice di pubblico venerdì 22 aprile presso il Risto-pub "Le notti d'Oriente-Baddour" a Barletta. L'evento è stato organizzato dall'associazione culturale "I Think" con il patrocinio del comune di Barletta.
Il libro (edito da Agenzia X, 224 pp., 15 €) racconta delle peripezie di quattro giovani scontenti, senza lavoro, che che a Milano "mettono su" un programma su Radio Tabula Rasa. L'idea è quella di dare voce a chi pensa che l'Italia non sia più un Paese degno di viverci, quelli che credono che il sogno sia "l'unica via praticabile", la generazione che fa di tutto per sbarcare il lunario, tra call center, collaborazioni in nero, lavoretti di poche ore e svicolamenti oculati dal mainstream anestetizzante.Nella loro inconsapevole azione di radio guerrilla sperimentano linguaggi in bilico tra viral marketing e cut-up burroughsiani, alterano la percezione degli ascoltatori, coinvolgono in diretta personaggi come Lee Scratch Perry, Diplo, Crookers, Wyclef, Neffa, Grand Master Flash, The Bloody Beetroots e tanti altri. Il pubblico aumenterà a dismisura e, con grande sorpresa degli stessi dj, davanti ai loro occhi si materializzerà un popolo riottoso di sognatori.
Vivace, spigliato, quasi irriverente dalle prime battute, Caporosso ha dato vita con i moderatori, Doriana Tozzi, direttore responsabile di I Think Magazine, e Luca Guerra, caporedattore di I Think Magazine e redattore di Barlettalife, a una serata brillante, nella quale l'autore ha descritto cosa rappresentano per lui i quattro protagonisti del libro ( Alan, Angelo, Tim e Flo'p) che lavorano e costruiscono "Radio Tabula Rasa" al suono del motto ""Il nostro tempo libero è diventato un lavoro. Tradotto: il nostro lavoro è tempo libero?". Tante le tematiche affrontate, dal difficile rapporto dei giovani con il mondo del lavoro, alle piaghe della droga e dell'alcolismo, tenendo sempre all'orizzonte il ruolo della musica nell'universo giovanile. Il tutto attraverso la lettura di diversi passi del libro, strutturato secondo un ritmo incalzante, e scritto con un linguaggio infarcito di slangs giovanili, che danno vita a un codice linguistico quasi "criptato". Un evento che ha divertito e interessato il pubblico presente, che ha dato vita a un bel dibattito "generazionale", concluso tra gli applausi. Una bella giornata di confronto e cultura, come quelle a cui l'associazione culturale "I Think" darà vita nei prossimi mesi. Per maggiori informazioni sugli eventi organizzati dall'Associazione Culturale I Think è possibile visitare il sito www.ithinkmagazine.it.
Il libro (edito da Agenzia X, 224 pp., 15 €) racconta delle peripezie di quattro giovani scontenti, senza lavoro, che che a Milano "mettono su" un programma su Radio Tabula Rasa. L'idea è quella di dare voce a chi pensa che l'Italia non sia più un Paese degno di viverci, quelli che credono che il sogno sia "l'unica via praticabile", la generazione che fa di tutto per sbarcare il lunario, tra call center, collaborazioni in nero, lavoretti di poche ore e svicolamenti oculati dal mainstream anestetizzante.Nella loro inconsapevole azione di radio guerrilla sperimentano linguaggi in bilico tra viral marketing e cut-up burroughsiani, alterano la percezione degli ascoltatori, coinvolgono in diretta personaggi come Lee Scratch Perry, Diplo, Crookers, Wyclef, Neffa, Grand Master Flash, The Bloody Beetroots e tanti altri. Il pubblico aumenterà a dismisura e, con grande sorpresa degli stessi dj, davanti ai loro occhi si materializzerà un popolo riottoso di sognatori.
Vivace, spigliato, quasi irriverente dalle prime battute, Caporosso ha dato vita con i moderatori, Doriana Tozzi, direttore responsabile di I Think Magazine, e Luca Guerra, caporedattore di I Think Magazine e redattore di Barlettalife, a una serata brillante, nella quale l'autore ha descritto cosa rappresentano per lui i quattro protagonisti del libro ( Alan, Angelo, Tim e Flo'p) che lavorano e costruiscono "Radio Tabula Rasa" al suono del motto ""Il nostro tempo libero è diventato un lavoro. Tradotto: il nostro lavoro è tempo libero?". Tante le tematiche affrontate, dal difficile rapporto dei giovani con il mondo del lavoro, alle piaghe della droga e dell'alcolismo, tenendo sempre all'orizzonte il ruolo della musica nell'universo giovanile. Il tutto attraverso la lettura di diversi passi del libro, strutturato secondo un ritmo incalzante, e scritto con un linguaggio infarcito di slangs giovanili, che danno vita a un codice linguistico quasi "criptato". Un evento che ha divertito e interessato il pubblico presente, che ha dato vita a un bel dibattito "generazionale", concluso tra gli applausi. Una bella giornata di confronto e cultura, come quelle a cui l'associazione culturale "I Think" darà vita nei prossimi mesi. Per maggiori informazioni sugli eventi organizzati dall'Associazione Culturale I Think è possibile visitare il sito www.ithinkmagazine.it.