Religioni
L’inizio della Quaresima con la tradizione dei 40 rintocchi
Dal racconto di Don Sabino Lattanzio il perché di questo momento
Barletta - mercoledì 22 febbraio 2023
Iniziava ufficialmente con i 40 rintocchi delle grandi campane della Cattedrale e di San Giacomo il tempo della Quaresima nella Città di Barletta.
Mons. Sabino Lattanzio - postulatore diocesano e parroco emerito di San Giacomo Maggiore - ha raccontato la motivazione di questa tradizione come momento di 'scomunica', ovvero momento in cui alla mezzanotte tra il martedì grasso e il mercoledì delle Ceneri dovessero interrompersi le feste del Carnevale e incominciare il clima austero e di preghiera della Quaresima.
"Non molto tempo fa le campane delle chiese segnalavano momenti della vita comunitaria, non solo per le celebrazioni del culto, come lo è attualmente. Basti pensare che ogni suono aveva il suo significato; le campane avevano cadenza diversa per un malato in agonia, per la nascita di un bambino, o per un pericolo e fin quando sono stato Parroco aveva un suo diverso suono anche quello a lutto per la morte di un sacerdote, vescovo o per il Papa.
Altro riferimento al suono delle campane alla mezzanotte è quello tra la notte dei santi e quella dei defunti. La gente conosceva questi suoni e si univa in preghiera. Questi insegnamenti li ho appresi da don Ciccio Francia, nonché mio Parroco a San Giacomo ed è così che ho potuto continuare la tradizione."
Attualmente a tenere in vita questa tradizione sono le Parrocchie di Sant'Andrea e San Giacomo, quasi come se il quartiere Santa Maria e quello Settefrati vivessero lo stesso clima di preghiera come un tempo.
Mons. Sabino Lattanzio - postulatore diocesano e parroco emerito di San Giacomo Maggiore - ha raccontato la motivazione di questa tradizione come momento di 'scomunica', ovvero momento in cui alla mezzanotte tra il martedì grasso e il mercoledì delle Ceneri dovessero interrompersi le feste del Carnevale e incominciare il clima austero e di preghiera della Quaresima.
"Non molto tempo fa le campane delle chiese segnalavano momenti della vita comunitaria, non solo per le celebrazioni del culto, come lo è attualmente. Basti pensare che ogni suono aveva il suo significato; le campane avevano cadenza diversa per un malato in agonia, per la nascita di un bambino, o per un pericolo e fin quando sono stato Parroco aveva un suo diverso suono anche quello a lutto per la morte di un sacerdote, vescovo o per il Papa.
Altro riferimento al suono delle campane alla mezzanotte è quello tra la notte dei santi e quella dei defunti. La gente conosceva questi suoni e si univa in preghiera. Questi insegnamenti li ho appresi da don Ciccio Francia, nonché mio Parroco a San Giacomo ed è così che ho potuto continuare la tradizione."
Attualmente a tenere in vita questa tradizione sono le Parrocchie di Sant'Andrea e San Giacomo, quasi come se il quartiere Santa Maria e quello Settefrati vivessero lo stesso clima di preghiera come un tempo.