Eventi
L’ex Distilleria tra storia e recupero incompiuto
Mostra sulla storia dell’opificio e l’impegno del FRED per salvarla
Barletta - domenica 13 ottobre 2013
Sicuramente il miglior modo per far conoscer la storia, questa storia, che racconta un luogo, una città, ma soprattutto un pezzo di archeologia industriale. È questo la mostra documentaria e fotografica "Dal Forum per il Riuso dell'Ex Distilleria al recupero incompiuto", che racconta di due protagonisti: la Distilleria di Barletta, e l'impegno del FRED (Forum per il riuso dell'ex distilleria) degli anni '90 che scongiurò la demolizione dell'ex opificio.
Il racconto della vita di quella che rappresentava la più importante fabbrica di agroalimentare del Meridione d'Italia e una delle principali della Penisola è affidata a foto d'epoca, degli ambienti interni oggi non più esistenti, ad un filmato degli anni '50, dando anche l'idea della varietà di ciò che veniva prodotto in essa. La storia dell'opificio va dal 1882 agli anni '70 del Novecento, con vari passaggi di proprietà.
Ma è del '90 la richiesta di vincolo di tutela al Ministero da parte di cittadini e associazioni, che poi si costituiranno nel Forum, presto ottenuto. Iniziano varie vicende giudiziarie, testimoniate nella mostra con fotografie, documenti ufficiali e articoli della stampa locale. L'area dell'ex Distilleria viene acquistata dal Comune solo nel 2004, ma già da molto prima si parla della sua riqualificazione, come testimonia un collage di filmati finale. Il titolo della manifestazione ci parla di un recupero incompiuto, in effetti ancora poco è stato fatto, e soprattutto la struttura centrale, quella di maggior pregio storico e architettonico, risulta abbandonata, andando verso un declino definitivo.
La mostra, organizzata nell'ambito del progetto del gruppo "Fred è tornato", è stata curata dell'associazione Archeoclub, partner del progetto, e raggiunge il suo obiettivo di conoscenza, volto a ridestare attenzione sul sito.
Il momento espositivo si cala in FRED 2012, titolo dato dalla Regione Puglia, in accordo con Bollenti Spiriti, il Comune di Barletta, il GOS e la cooperativa Prometeo educational, al bando indetto sul riuso dell'ex distilleria. Il progetto intende rilanciare le finalità perseguite dal Forum cui s'ispira il bando. La mostra è visitabile nella sala dell'auditorium del Gos di viale Marconi,49 fino al 19 ottobre, esclusa la domenica.
Il racconto della vita di quella che rappresentava la più importante fabbrica di agroalimentare del Meridione d'Italia e una delle principali della Penisola è affidata a foto d'epoca, degli ambienti interni oggi non più esistenti, ad un filmato degli anni '50, dando anche l'idea della varietà di ciò che veniva prodotto in essa. La storia dell'opificio va dal 1882 agli anni '70 del Novecento, con vari passaggi di proprietà.
Ma è del '90 la richiesta di vincolo di tutela al Ministero da parte di cittadini e associazioni, che poi si costituiranno nel Forum, presto ottenuto. Iniziano varie vicende giudiziarie, testimoniate nella mostra con fotografie, documenti ufficiali e articoli della stampa locale. L'area dell'ex Distilleria viene acquistata dal Comune solo nel 2004, ma già da molto prima si parla della sua riqualificazione, come testimonia un collage di filmati finale. Il titolo della manifestazione ci parla di un recupero incompiuto, in effetti ancora poco è stato fatto, e soprattutto la struttura centrale, quella di maggior pregio storico e architettonico, risulta abbandonata, andando verso un declino definitivo.
La mostra, organizzata nell'ambito del progetto del gruppo "Fred è tornato", è stata curata dell'associazione Archeoclub, partner del progetto, e raggiunge il suo obiettivo di conoscenza, volto a ridestare attenzione sul sito.
Il momento espositivo si cala in FRED 2012, titolo dato dalla Regione Puglia, in accordo con Bollenti Spiriti, il Comune di Barletta, il GOS e la cooperativa Prometeo educational, al bando indetto sul riuso dell'ex distilleria. Il progetto intende rilanciare le finalità perseguite dal Forum cui s'ispira il bando. La mostra è visitabile nella sala dell'auditorium del Gos di viale Marconi,49 fino al 19 ottobre, esclusa la domenica.