
La città
L’educazione alla creatività e la promozione del benessere in età adulta. A quale gioco giocare?
di Giuseppe Lagrasta, scrittore e saggista
Barletta - domenica 9 novembre 2025
3.07
Lo sviluppo della creatività in età adulta, risulta fondamentale nella costruzione di percorsi formativi finalizzati alla promozione del benessere fisico e mentale. Nella nota di lettura che presentiamo, il prof. Giuseppe Lagrasta, affronta la tematica della narrazione autobiografica come specchio del sé e come patto creativo da sostenere e alimentare per stare bene con sè stessi e con gli altri.
L'educazione alla lettura e alla scrittura
L'educazione alla creatività è una disciplina trasversale alle altre educazioni (facenti parte di un sistema formativo integrato, costituito dall'educazione alla salute, dall'educazione ambientale e alla sostenibilità, dall'educazione civica e alla cittadinanza attiva, dall'educazione ai diritti umani e alla pace, dall'educazione estetica) e risulta strategica in quanto, offre al formatore le opportunità per potenziare il pensiero creativo, il problem solving e lo sviluppo dell'immaginazione produttiva. L'educazione alla creatività, disseminal'acquisizione di competenze e conoscenze in modo da ridurre il disagio esistenziale nella vita quotidiana, in relazione alla routine che spesso, rende difficile esperire l'incontro tra tempo dell'orologio interiore e tempo dell'orologio quotidiano e sociale. L'educazione alla creatività in età adulta, richiede di potenziare le azioni riguardanti la lettura e la scrittura, rivisitate alla luce della promozione del benessere finalizzate alla gratificazione, alla conferma positiva e alla crescita di emozioni appaganti che rappresentano il percorso fondamentale per lo star bene con gli altri e con sè stessi. Lo sviluppo della creatività, infatti, attraverso la promozione dell'educazione alla lettura promuove la motivazione alla scrittura, quando fa da sprone alla partecipazione coinvolgente, quando valorizza l'intelligenza emotiva, l'intelligenza interiore e l'intelligenza empatica, intese come capacità e abilità efficaci per la tenuta creativa e per il consolidamento di buone pratiche comunicative.
La scrittura diaristica
Tra i percorsi didattici che favoriscono la promozione della creatività e dell'immaginazione produttiva, la scrittura diaristica (funzione esplorativo-creativa, narrazione del sé e promozione del pensiero narrativo, gestione dello stress, miglioramento del benessere mentale ed emotivo), rappresenta una strategia che dà valore al sistema ideativo dei partecipanti al laboratorio, stimolando: pensieri riflessivi e immagini creative, metafore meditative, pensieri simbolici, sistemi comunicativi tra loro strettamente collegati, che stimolano, nei partecipanti quella forza creativa che dovrà essere, ulteriormente, rialimentata. In questa sede ci occupiamo della strategia delle parole in gioco, innestate alla scrittura diaristica e agli aspetti narrativi collegati all'esperienza autobiografica. L'alfabeto generale dell'autobiografia come specchio del proprio sé, muove i suoi approfondimenti dalle visioni del mondo, dalle esperienze di vita e dai vissuti dei partecipanti alle azioni formative, intrecciati alla scrittura diaristica, che permette di partecipare alle azioni creative; e per entrare nel vivo delle emozioni da narrare e che daranno il via alle esplorazioni interiori, sarà necessario leggere brani tratti da scrittrici e scrittori che hanno pubblicato diari al fine di conoscerne i temi, i motivi e i problemi da loro scandagliati. Si invitano a leggere per esempio, ne citiamo alcuni, brani dai Diari di Virginia Woolf, Italo Calvino, Tommaso Landolfi, Elsa Morante, Anna Frank, Franz Kafka, Alda Merini, Thomas Mann. La lettura di alcuni brani degli autori citati, considerati come modelli narrativi di riferimento, sostengono momenti fondamentali per gli adulti in formazione, in quanto, offrono la possibilità di conoscere le testimonianze della scrittura autobiografica che, nel narrarsi, promuove l'immagine visiva, la creatività, il pensiero produttivo, l'immaginazione creativa e l'immaginazione ecologica.
La mappa della creatività
Esplorando la rete dei significati dell'azione creativa abbiamo ipotizzato un alfabeto essenziale delle parole che compongono la mappa educativa della creatività in età adulta e sono le seguenti: la memoria, il gioco, l'immaginazione, la fantasia, il desiderio, le passioni, le emozioni, gli eventi cruciali, il silenzio, la meditazione, l'invenzione, l'identità, l'empatia, l'appartenenza, i riti di passaggio. Ogni parola rappresenta un aspetto dell'autobiografia e gli apprendisti narratori, aiutandosi con la loro bottega della fantasia, trarranno dal serbatoio del loro diario-taccuino di appunti di viaggio, le emozioni in gioco per trasformarle in parole che faranno da specchio al processo creativo interiore. Le funzioni coinvolte nelle scansioni narrative sono: la memoria personale che si intride della memoria collettiva e sociale; le immagini della memoria ludico- esistenziale che mette in gioco il senso dell'ironia, della favola e della vita sognata e fiabesca, i processi di interiorizzazione che liberano il pensiero produttivo e riflessivo. Lascrittura autobiografica, inoltre, scandisce i suoi tempi, i suoi spazi e le sue immagini, attraverso parole-giocattolo, che invitano ad esplorare gli spazi del sé autobiografico, della natura, ma anche i luoghi della città, delle relazioni significative e della psicomotricità, approfondendo le emozioni legate alle immagini dell'infanzia, dell'adolescenza, della giovinezza, della maturità e della senescenza.
La grammatica della narrazione autobiografica
Così, la grammatica della narrazione autobiografica e l'arte di riscoprire é stessi, consentono di promuovere il benessere fisico e mentale, consolidando il senso dell'autostima, il desiderio di partecipare, la passione di apprendere, ma anche di riscoprire il piacere di leggere e di scrivere, che rappresenta una leva fondamentale per riaprirsi alla vita sociale e alla relazione costruttiva. La scrittura diaristica, sostiene, in funzione della promozione del benessere, il consolidamento della grammatica dell'interiorità e della grammatica dell'immaginazione. In tal senso, il gioco delle immagini, tra colori e parole colorate, costituisce la mappa della narrazione riflessiva, costituita, a sua volta, da figure, racconti, pensieri, appunti di viaggio che potrebbero risultare le bussole orientative per l'invenzione di storie da raccontare. Scopriremo, così, come in età adulta, il laboratorio di narrazione autobiografica possa trasformarsi in teatro di formazione, ponendo i partecipanti nelle condizioni di sviluppare tra i testi che hanno prodotto, la psicomotricità, il movimento, il gioco del corpo, il gioco della voce e il gioco dei sentimenti e delle emozioni, stimolando non soltanto l'arricchimento della comunicazione verbale, ma anche l'approfondimento delle capacità di conoscere il linguaggio extraverbale, e ponendo così, gli adulti nelle condizioni di scegliere a quale gioco giocare.
Note di Lettura
J. L. Borges, Racconti brevi e straordinari, Adelphi, Milano, 2020;
I. Calvino, Diario Americano, in "Un ottimista in America, (1959-1960)", Mondadori, Milano, 2014;
E. Morante, Diario 1938, Einaudi, Torino, 2005;
G. Rodari, La grammatica della fantasia. L'arte di inventare storie, Einaudi, Torino, 2010;
V. Woolf, Diario di una scrittrice, Minimum Fax, Roma, 2014.
© Tutti i diritti riservati
L'educazione alla lettura e alla scrittura
L'educazione alla creatività è una disciplina trasversale alle altre educazioni (facenti parte di un sistema formativo integrato, costituito dall'educazione alla salute, dall'educazione ambientale e alla sostenibilità, dall'educazione civica e alla cittadinanza attiva, dall'educazione ai diritti umani e alla pace, dall'educazione estetica) e risulta strategica in quanto, offre al formatore le opportunità per potenziare il pensiero creativo, il problem solving e lo sviluppo dell'immaginazione produttiva. L'educazione alla creatività, disseminal'acquisizione di competenze e conoscenze in modo da ridurre il disagio esistenziale nella vita quotidiana, in relazione alla routine che spesso, rende difficile esperire l'incontro tra tempo dell'orologio interiore e tempo dell'orologio quotidiano e sociale. L'educazione alla creatività in età adulta, richiede di potenziare le azioni riguardanti la lettura e la scrittura, rivisitate alla luce della promozione del benessere finalizzate alla gratificazione, alla conferma positiva e alla crescita di emozioni appaganti che rappresentano il percorso fondamentale per lo star bene con gli altri e con sè stessi. Lo sviluppo della creatività, infatti, attraverso la promozione dell'educazione alla lettura promuove la motivazione alla scrittura, quando fa da sprone alla partecipazione coinvolgente, quando valorizza l'intelligenza emotiva, l'intelligenza interiore e l'intelligenza empatica, intese come capacità e abilità efficaci per la tenuta creativa e per il consolidamento di buone pratiche comunicative.
La scrittura diaristica
Tra i percorsi didattici che favoriscono la promozione della creatività e dell'immaginazione produttiva, la scrittura diaristica (funzione esplorativo-creativa, narrazione del sé e promozione del pensiero narrativo, gestione dello stress, miglioramento del benessere mentale ed emotivo), rappresenta una strategia che dà valore al sistema ideativo dei partecipanti al laboratorio, stimolando: pensieri riflessivi e immagini creative, metafore meditative, pensieri simbolici, sistemi comunicativi tra loro strettamente collegati, che stimolano, nei partecipanti quella forza creativa che dovrà essere, ulteriormente, rialimentata. In questa sede ci occupiamo della strategia delle parole in gioco, innestate alla scrittura diaristica e agli aspetti narrativi collegati all'esperienza autobiografica. L'alfabeto generale dell'autobiografia come specchio del proprio sé, muove i suoi approfondimenti dalle visioni del mondo, dalle esperienze di vita e dai vissuti dei partecipanti alle azioni formative, intrecciati alla scrittura diaristica, che permette di partecipare alle azioni creative; e per entrare nel vivo delle emozioni da narrare e che daranno il via alle esplorazioni interiori, sarà necessario leggere brani tratti da scrittrici e scrittori che hanno pubblicato diari al fine di conoscerne i temi, i motivi e i problemi da loro scandagliati. Si invitano a leggere per esempio, ne citiamo alcuni, brani dai Diari di Virginia Woolf, Italo Calvino, Tommaso Landolfi, Elsa Morante, Anna Frank, Franz Kafka, Alda Merini, Thomas Mann. La lettura di alcuni brani degli autori citati, considerati come modelli narrativi di riferimento, sostengono momenti fondamentali per gli adulti in formazione, in quanto, offrono la possibilità di conoscere le testimonianze della scrittura autobiografica che, nel narrarsi, promuove l'immagine visiva, la creatività, il pensiero produttivo, l'immaginazione creativa e l'immaginazione ecologica.
La mappa della creatività
Esplorando la rete dei significati dell'azione creativa abbiamo ipotizzato un alfabeto essenziale delle parole che compongono la mappa educativa della creatività in età adulta e sono le seguenti: la memoria, il gioco, l'immaginazione, la fantasia, il desiderio, le passioni, le emozioni, gli eventi cruciali, il silenzio, la meditazione, l'invenzione, l'identità, l'empatia, l'appartenenza, i riti di passaggio. Ogni parola rappresenta un aspetto dell'autobiografia e gli apprendisti narratori, aiutandosi con la loro bottega della fantasia, trarranno dal serbatoio del loro diario-taccuino di appunti di viaggio, le emozioni in gioco per trasformarle in parole che faranno da specchio al processo creativo interiore. Le funzioni coinvolte nelle scansioni narrative sono: la memoria personale che si intride della memoria collettiva e sociale; le immagini della memoria ludico- esistenziale che mette in gioco il senso dell'ironia, della favola e della vita sognata e fiabesca, i processi di interiorizzazione che liberano il pensiero produttivo e riflessivo. Lascrittura autobiografica, inoltre, scandisce i suoi tempi, i suoi spazi e le sue immagini, attraverso parole-giocattolo, che invitano ad esplorare gli spazi del sé autobiografico, della natura, ma anche i luoghi della città, delle relazioni significative e della psicomotricità, approfondendo le emozioni legate alle immagini dell'infanzia, dell'adolescenza, della giovinezza, della maturità e della senescenza.
La grammatica della narrazione autobiografica
Così, la grammatica della narrazione autobiografica e l'arte di riscoprire é stessi, consentono di promuovere il benessere fisico e mentale, consolidando il senso dell'autostima, il desiderio di partecipare, la passione di apprendere, ma anche di riscoprire il piacere di leggere e di scrivere, che rappresenta una leva fondamentale per riaprirsi alla vita sociale e alla relazione costruttiva. La scrittura diaristica, sostiene, in funzione della promozione del benessere, il consolidamento della grammatica dell'interiorità e della grammatica dell'immaginazione. In tal senso, il gioco delle immagini, tra colori e parole colorate, costituisce la mappa della narrazione riflessiva, costituita, a sua volta, da figure, racconti, pensieri, appunti di viaggio che potrebbero risultare le bussole orientative per l'invenzione di storie da raccontare. Scopriremo, così, come in età adulta, il laboratorio di narrazione autobiografica possa trasformarsi in teatro di formazione, ponendo i partecipanti nelle condizioni di sviluppare tra i testi che hanno prodotto, la psicomotricità, il movimento, il gioco del corpo, il gioco della voce e il gioco dei sentimenti e delle emozioni, stimolando non soltanto l'arricchimento della comunicazione verbale, ma anche l'approfondimento delle capacità di conoscere il linguaggio extraverbale, e ponendo così, gli adulti nelle condizioni di scegliere a quale gioco giocare.
Note di Lettura
J. L. Borges, Racconti brevi e straordinari, Adelphi, Milano, 2020;
I. Calvino, Diario Americano, in "Un ottimista in America, (1959-1960)", Mondadori, Milano, 2014;
E. Morante, Diario 1938, Einaudi, Torino, 2005;
G. Rodari, La grammatica della fantasia. L'arte di inventare storie, Einaudi, Torino, 2010;
V. Woolf, Diario di una scrittrice, Minimum Fax, Roma, 2014.
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