Territorio
L'ecomostriciattolo del Santuario secondo l'assessore Damiani
Incomplete le dichiarazioni del Progettista?. In redazione migliaia di proteste contro il progetto
Barletta - lunedì 1 ottobre 2012
All'ing. Carpagnano progettista del distributore di benzina e annessi, di cui Barlettalife si sta occupando, e che a mezzo stampa delucida la regolare procedura, risponde con decisione l'ass.re provinciale e comunale Dario Damiani che fa seguire con la nota che segue forti perplessità e forse anche anticipatrici di altre forme di interessamento politico-amministrativo. In redazione sono migliaia i lettori che iniziano ad interessarsi del" fungo" improvviso che sta sorgendo nei pressi del Santuario della Madonna dello Sterpeto e seguiremo ogni iter che rassicuri i nostri lettori circa il regolare espletamento burocratico del manufatto avvalendoci anche di esperti.
Apprendo dalla stampa locale le rassicurazioni circa la conformità al Piano Regolatore comunale dell'edificanda stazione di servizio, consistente in un distributore di carburante con annesso autolavaggio, nelle immediate vicinanze del Santuario della Madonna dello Sterpeto, in via Trani. Si tratta, tuttavia, di chiarimenti forniti dall'amico ingegner Francesco KiKi Carpagnano, progettista del suddetto impianto, che ripercorre l'iter amministrativo-burocratico conclusosi positivamente per il soggetto richiedente tale autorizzazione. Che la parte istante avesse atteso di avere tutte le "carte in regola" prima di avviare i lavori di realizzazione dell'impianto non è mai stato oggetto di contestazione da parte nostra. Ciò che ancora attendiamo, invece, sono i chiarimenti dell'Amministrazione Comunale, che al momento si attarda a fornire risposte circa la legittimità degli atti autorizzatori, anzi appare all'oscuro di quanto è stato fatto.
Appare strano che ancora una volta, sempre su questioni urbanistiche a Barletta, le risposte o le giustificazioni arrivino dai soggetti privati e/o professionisti e non dalla Pubblica Amministrazione, come se gli stessi professionisti fossero in possesso delle chiavi di Palazzo di Città. Perché è di tutta evidenza che il rilascio di un atto amministrativo non presuppone di per sé la conformità alla legge del medesimo, potendo esso essere viziato da una serie di anomalie tecnico-giuridiche. Mi duole ricordarlo, a pochi giorni dall'anniversario del tragico crollo della palazzina in via Roma, ma anche in quel caso l'iter amministrativo si era concluso con il rilascio dell'autorizzazione ad abbattere un edificio: atti che al momento sono al vaglio della magistratura e su cui gravano pesanti ombre.
Dario Damiani
Apprendo dalla stampa locale le rassicurazioni circa la conformità al Piano Regolatore comunale dell'edificanda stazione di servizio, consistente in un distributore di carburante con annesso autolavaggio, nelle immediate vicinanze del Santuario della Madonna dello Sterpeto, in via Trani. Si tratta, tuttavia, di chiarimenti forniti dall'amico ingegner Francesco KiKi Carpagnano, progettista del suddetto impianto, che ripercorre l'iter amministrativo-burocratico conclusosi positivamente per il soggetto richiedente tale autorizzazione. Che la parte istante avesse atteso di avere tutte le "carte in regola" prima di avviare i lavori di realizzazione dell'impianto non è mai stato oggetto di contestazione da parte nostra. Ciò che ancora attendiamo, invece, sono i chiarimenti dell'Amministrazione Comunale, che al momento si attarda a fornire risposte circa la legittimità degli atti autorizzatori, anzi appare all'oscuro di quanto è stato fatto.
Appare strano che ancora una volta, sempre su questioni urbanistiche a Barletta, le risposte o le giustificazioni arrivino dai soggetti privati e/o professionisti e non dalla Pubblica Amministrazione, come se gli stessi professionisti fossero in possesso delle chiavi di Palazzo di Città. Perché è di tutta evidenza che il rilascio di un atto amministrativo non presuppone di per sé la conformità alla legge del medesimo, potendo esso essere viziato da una serie di anomalie tecnico-giuridiche. Mi duole ricordarlo, a pochi giorni dall'anniversario del tragico crollo della palazzina in via Roma, ma anche in quel caso l'iter amministrativo si era concluso con il rilascio dell'autorizzazione ad abbattere un edificio: atti che al momento sono al vaglio della magistratura e su cui gravano pesanti ombre.
Dario Damiani