Politica
L'assessore Caroppo si dimette, continua lo stillicidio dell’Amministrazione
Cascella perde un altro ‘tecnico’
Barletta - venerdì 16 ottobre 2015
16.11
Rassegnate le dimissioni dell'assessore alle Politiche culturali, Giusy Caroppo, stamattina, consegnate nelle mani del Sindaco, che dunque potrebbe anche respingerle nei termini consentiti dalla legge. Ricordiamo che la Caroppo è una dei due assessori tecnici della Giunta di Pasquale Cascella, insieme all'assessore all' Urbanistica, Azzurra Pelle. Per questo da tempo in bilico, in previsione di un rimpasto di Giunta, annunciato da troppo tempo, trasformatosi ormai in uno stillicidio che vede un 'doloroso' trascinarsi del principale Organismo amministrativo della città.
La Caroppo avrebbe motivato la sua scelta con i soliti "motivi personali": fare l'Assessore non sarebbe compatibile con la prosecuzione della sua attività professionale. «Fuori un altro!», commenta su Facebook il consigliere comunale di Forza Italia, Dario Damiani, sottolineando la lenta 'agonia' a cui si faceva riferimento. Certo queste dimissioni segnano un più profondo solco sulla figura di Cascella, essendo i 'tecnici' stati scelti direttamente dal Primo Cittadino e che come già per il prof. Villani, sono una prerogativa, a quanto pare, a scadenza. O forse sono i tentacoli della politica che sempre più si avviluppano a quella che all'esordio si autodefinì una "Giunta smart"? I fatti, non sappiamo se in maniera consequenziale, fanno seguito ad una riunione di maggioranza che ha sostanzialmente rinviato ulteriormente il rimpasto, magari in attesa del PSI in maggioranza e dunque bisogna far posto.
La Caroppo avrebbe motivato la sua scelta con i soliti "motivi personali": fare l'Assessore non sarebbe compatibile con la prosecuzione della sua attività professionale. «Fuori un altro!», commenta su Facebook il consigliere comunale di Forza Italia, Dario Damiani, sottolineando la lenta 'agonia' a cui si faceva riferimento. Certo queste dimissioni segnano un più profondo solco sulla figura di Cascella, essendo i 'tecnici' stati scelti direttamente dal Primo Cittadino e che come già per il prof. Villani, sono una prerogativa, a quanto pare, a scadenza. O forse sono i tentacoli della politica che sempre più si avviluppano a quella che all'esordio si autodefinì una "Giunta smart"? I fatti, non sappiamo se in maniera consequenziale, fanno seguito ad una riunione di maggioranza che ha sostanzialmente rinviato ulteriormente il rimpasto, magari in attesa del PSI in maggioranza e dunque bisogna far posto.