L'arte di fine Ottocento invade palazzo della Marra: al via la mostra di Henry de Toulouse-Lautrec

Su il sipario, entra in scena l'Ottocento in tutte le sue peculiarità. Da oggi fino al 30 giugno sarà possibile ammirare a palazzo della Marra nella Pinacoteca De Nitts le opere di Henry de Toulouse Lautrec, tra i più celebri artisti francesi di fine XIX secolo.

La mostra barlettana, curata dal Prof. Renato Miracco, prevede l'esposizione di 32 importanti opere di Toulouse-Lautrec e una del grande artista Paul Gauguin di proprietà della GAM di Milano e si inserisce nel processo di approfondimento tematico sull'opera di De Nittis che la Pinacoteca sta portando avanti in questi ultimi anni, in quanto mira ad approfondire la figura di un altro grande artista che caratterizzò la Parigi dell'epoca, città in cui anche De Nittis aveva scelto di vivere. «Probabilmente - ha spiegato il prof. Miracco - De Nittis non ha mai conosciuto Lautrec se non in lontananza, hanno però amici in comune come Degas o Van Gogh che era un grande ammiratore di De Nittis così come Oscar Wilde che andava a cena dal pittore barlettano e che Lautrec ha raffigurato in un ritratto la sera prima del processo che lo imprigionò per due anni a Londra».

La scelta di intitolare la mostra "L'altra realtà di Parigi" ha un motivo ben preciso «la città in quel periodo di fine Ottocento era in grande fermento, De Nittis ritrae l'aristocrazia e l'alta borghesia con le corse e i salotti mentre Lautrec da aristocratico decide di raffigurare l'altra realtà quella dei nuovi luoghi della piccola media-borghesia come il Mouline Rouge e le sue soubrette rese icone della belle-epoque francese. Contemporaneamente Loutrec descrive anche la prostituzione non come qualcosa di perverso ma come qualcosa fatto da persone annoiate che vivono la routine del sesso: la descrizione fatta racchiude grande tenerezza ed è figlia di un uomo che ha in sè le qualità di un grande antropologo». Per Miracco chi verrà a visitare la mostra dovrà «aprire la sua mente e predisporsi alla conoscenza dell'Ottocento con tecniche nuove come la litografia, il "manifesto dei poveri" che Lautrec esalta. Avremo la possibilità di conoscere di più quest'epoca e trasmettere questa esperienza alle nuove generazioni».

Il progetto nasce da una collaborazione tra il Comune di Barletta e il Comune di Milano, nell'ambito della loro politica di scambio in reciprocità tra istituzioni museali, che ha previsto la realizzazione di una mostra monografica su Giuseppe De Nittis presso Palazzo Reale di Milano, intitolata De Nittis Pittore della vita moderna, con il prestito di 18 opere provenienti dalla Pinacoteca comunale di Barletta e di una mostra su Toulouse-Lautrec a Palazzo Della Marra con 33 opere provenienti dalla Galleria d'Arte Moderna di Milano e appartenenti alla donazione effettuata nel 1958 al Comune di Milano da parte di Nedda Mieli Grassi.

«Stiamo portando avanti - ha sottolineato l'assessore alla Cultura, Oronzo Cilli - una programmazione culturale che ci dia anche respiro internazionale. Questo scambio è stato voluto dall'amministrazione, oggi a Palazzo Reale di Milano ci sono opere del nostro De Nittis mentre qui abbiamo l'onore di avere l'arte di un grande maestro che continua a raccontare l'Ottocento. Grazie a De Nittis continueremo il nostro percorso di crescita, sua moglie Leontine Grouvelle ci ha donato questa grandissima collezione e ci stiamo costruendo un percorso che ci porta in luoghi come Parigi e Londra e ci condurrà verso altre destinazioni».

Il riferimento finale di Cilli è svelato dal sindaco Cosimo Cannito: «Il nostro obiettivo è valorizzare De Nittis in tutto il mondo e molto probabilmente riusciremo a portare la sua arte ad Osaka in Giappone per l'Expo 2025. Sono davvero fiero di quello che stiamo facendo, per me come per molti altri le opere di Lautrec erano sconosciute ed ora avremo la possibilità di ammirarle».

Il percorso espositivo sarà inoltre arricchito con il prestito di 3 opere di Giuseppe De Nittis di Collezione privata, esposte per la prima volta a Palazzo Della Marra: Ritratto di Jules De Goncourt (1880 ca, pastello), Alba sul Vesuvio (1872 ca, olio su tavola) e La carrozza chiusa (1876, olio su tavola), nonché con l'esposizione di oggetti d'epoca legati alla storia della fotografia sempre provenienti da Collezioni private. La mostra Henri de Toulouse-Lautrec: L'altra Realtà nella Parigi di fine Ottocento sarà accompagnata da un catalogo curato da Renato Miracco, pubblicato dalla casa editrice Rotas nell'ambito della collana editoriale I Quaderni della Pinacoteca De Nittis.


Questi gli orari di apertura:
• Orario invernale: sino al 30 aprile 2024, dalle 9 alle 19 (chiusura
biglietteria h 18.15);
• Orario estivo: dal 1° maggio 2024 al 30 giugno 2024, dalle 10 alle 20
(chiusura biglietteria h 19.15);
• Lunedì chiuso tranne i festivi.
• Biglietto unico Pinacoteca De Nittis + Mostra Toulouse Lautrec: Intero
€ 6.00 Ridotto € 3.00 Scuole € 1.00 (ogni ordine e grado in gruppi e
accompagnati dagli insegnanti).
• Biglietto cumulativo comprensivo della visita alla Pinacoteca De
Nittis, alla mostra Toulouse Lautrec e al Castello: Intero € 10.00
Ridotto € 6.00.