Religioni
L'arcivescovo Pichierri saluta il mondo della scuola
Sono iniziate le lezioni per tanti studenti di Barletta e della Bat. La scuola, luogo di maturazione e crescita
Barletta - venerdì 13 settembre 2013
L'Ufficio Scuola diocesano ha diramato il testo del saluto augurale dell'Arcivescovo al mondo della scuola, riproposto integralmente di seguito:
Ebbene, l'augurio che rivolgo al mondo della Scuola è che diventi sempre più luogo di incontro e di confronto, di maturazione e di crescita. Incontro di molteplici identità che si confrontano senza perdere la propria ricchezza, crescita e maturazione che portino ciascuno a vivere una "vita buona", contribuendo alla realizzazione del bene comune e della pace, valori tanto messi in crisi ma altrettanto desiderati.
Mi dichiaro, come sempre, disponibile per incontrarvi sul campo di lavoro per stabilire con voi un dialogo e per benedirvi, così come già intendo fare con il presente "augurio".
il nuovo anno scolastico 2013-2014 segna la continuità di un cammino intrapreso o da iniziare nella formazione culturale e nell'educazione della personalità. Per gli alunni apre la prospettiva di una crescita integrale della propria personalità con l'ausilio di educatori che li amano accompagnandoli nella conoscenza della verità scientifica e religiosa. Per gli operatori scolastici è un rinnovato "Sì" all'educazione e formazione dei ragazzi e dei giovani da vivere quotidianamente all'insegna della speranza.Carissimi alunni e genitori, dirigenti e docenti, personale tecnico, amministrativo e ausiliario,
Ebbene, l'augurio che rivolgo al mondo della Scuola è che diventi sempre più luogo di incontro e di confronto, di maturazione e di crescita. Incontro di molteplici identità che si confrontano senza perdere la propria ricchezza, crescita e maturazione che portino ciascuno a vivere una "vita buona", contribuendo alla realizzazione del bene comune e della pace, valori tanto messi in crisi ma altrettanto desiderati.
Mi dichiaro, come sempre, disponibile per incontrarvi sul campo di lavoro per stabilire con voi un dialogo e per benedirvi, così come già intendo fare con il presente "augurio".