Viva
iReport, giornalismo partecipativo. La rivoluzione
Citizen journalism, finalmente contenuti scritti e prodotti dai lettori. Ora potete scrivere, potete segnalare e farlo in prima persona
Internet - martedì 29 giugno 2010
13.16
"Tenete d'occhio l'oggetto". Poco, pochissimo tempo fa si parlò di qualcosa e di come questo qualcosa dovesse essere tenuto d'occhio. Ma come si fa a tener d'occhio qualcosa che non esiste?
Infatti, infatti. Quando non esiste, quando un qualsiasi è solo nel limbo delle idee probabili e delle probabilità fattibili non si può far altro che "tenerlo d'occhio" ovvero attendere e sperare che sia una novità piacevole, utile magari. E se "tenere d'occhio" qualcosa corrisponde a "tenere gli occhi aperti"? Elementare avrebbe detto sir Arthur Conan Doyle e il suo miglior avatar, elementare. Riassumiamo.
Una redazione abitualmente produce articoli, cerca di informare, intende raggiungere tra le pieghe della società qualcosa di interessante da comunicare ai propri lettori. Normale. Possibile.
Una redazione costruisce una propria "rete informativa", per giungere dove può, "essere dentro la notizia" quanto più possibile. E' il miglior sprone giornalistico: arrivar prima, comprendere, comunicare. Internet aiuta fornendo un medium veloce e raggiungibile da tutti. Futuribile. Possibile.
Una redazione penetra nei pensieri della gente, legge nelle menti, capta gli umori leggendoli come un libro e ne genera una versione condivisa. Orwelliano. Ma impossibile.
Impossibile davvero? Ora non più. Con i commenti abbiamo cercato di ottenere la più lunga propaggine verso il giornalismo partecipato, abbiamo cercato di darvi una copia delle chiavi di questa auto modellata sulla città di Barletta e sui suoi respiri, abbiamo ottenuto in cambio quanto più potevamo ottenere: il vostro pensiero in merito. Ma l'auto era sempre nostra, vi abbiamo regalato una copia delle chiavi, ma era sempre nostra. Prometeo ci insegnò che tutto andava condiviso anche se fosse stato materia di dei. E allora che sia: continuate ad usare le chiavi, ma prendetevi tutta l'auto. Ora potete scrivere, potete segnalare e farlo in prima persona.
iReport, questo il nome della nostra nuova sezione. Riportiamo l'incipit:
Il giornalismo partecipativo locale è qui. Barlettalife iReport è la nuova sezione dedicata agli user-generated content, i contenuti scritti e prodotti dai lettori del portale. Articoli, segnalazioni, foto, video trovano spazio in questa nuovo canale locale di informazione 2.0. Partecipa anche tu, fai informazione con iReport.
E' tutto vostro. E permetteteci una provocazione: nella nostra città spesso piove, e quando piove "governo ladro". Siamo una popolazione abituata alla sommessa accettazione previa estemporanea protesta, più o meno colorita. Ora nessuna scusa. Lamentiamoci, discutiamo, analizziamo; perché ciò innesca una giusta chimica dentro di noi, e qui avete attrezzi per aggiustare e armi per combattere. iReport. Io scrivo.
PS: Avevamo annunciato che per migliorare la città, avreste avuto almeno centoidee. Bene. Benissimo. Non avete scuse.
Infatti, infatti. Quando non esiste, quando un qualsiasi è solo nel limbo delle idee probabili e delle probabilità fattibili non si può far altro che "tenerlo d'occhio" ovvero attendere e sperare che sia una novità piacevole, utile magari. E se "tenere d'occhio" qualcosa corrisponde a "tenere gli occhi aperti"? Elementare avrebbe detto sir Arthur Conan Doyle e il suo miglior avatar, elementare. Riassumiamo.
Una redazione abitualmente produce articoli, cerca di informare, intende raggiungere tra le pieghe della società qualcosa di interessante da comunicare ai propri lettori. Normale. Possibile.
Una redazione costruisce una propria "rete informativa", per giungere dove può, "essere dentro la notizia" quanto più possibile. E' il miglior sprone giornalistico: arrivar prima, comprendere, comunicare. Internet aiuta fornendo un medium veloce e raggiungibile da tutti. Futuribile. Possibile.
Una redazione penetra nei pensieri della gente, legge nelle menti, capta gli umori leggendoli come un libro e ne genera una versione condivisa. Orwelliano. Ma impossibile.
Impossibile davvero? Ora non più. Con i commenti abbiamo cercato di ottenere la più lunga propaggine verso il giornalismo partecipato, abbiamo cercato di darvi una copia delle chiavi di questa auto modellata sulla città di Barletta e sui suoi respiri, abbiamo ottenuto in cambio quanto più potevamo ottenere: il vostro pensiero in merito. Ma l'auto era sempre nostra, vi abbiamo regalato una copia delle chiavi, ma era sempre nostra. Prometeo ci insegnò che tutto andava condiviso anche se fosse stato materia di dei. E allora che sia: continuate ad usare le chiavi, ma prendetevi tutta l'auto. Ora potete scrivere, potete segnalare e farlo in prima persona.
iReport, questo il nome della nostra nuova sezione. Riportiamo l'incipit:
Il giornalismo partecipativo locale è qui. Barlettalife iReport è la nuova sezione dedicata agli user-generated content, i contenuti scritti e prodotti dai lettori del portale. Articoli, segnalazioni, foto, video trovano spazio in questa nuovo canale locale di informazione 2.0. Partecipa anche tu, fai informazione con iReport.
E' tutto vostro. E permetteteci una provocazione: nella nostra città spesso piove, e quando piove "governo ladro". Siamo una popolazione abituata alla sommessa accettazione previa estemporanea protesta, più o meno colorita. Ora nessuna scusa. Lamentiamoci, discutiamo, analizziamo; perché ciò innesca una giusta chimica dentro di noi, e qui avete attrezzi per aggiustare e armi per combattere. iReport. Io scrivo.
PS: Avevamo annunciato che per migliorare la città, avreste avuto almeno centoidee. Bene. Benissimo. Non avete scuse.