Eventi
Innovazione e sviluppo sostenibile, nasce l'incubatore di Barletta
Susanna Camusso, leader di Cgil, presente all'inaugurazione della struttura
Barletta - venerdì 29 gennaio 2016
13.10
Un'infrastruttura per stimolare l'innovazione, un nucleo per raccogliere cultura e generare occupazione. E' stato presentato questa mattina, alla presenza di rappresentanti istituzionali e del mondo del lavoro, il cosiddetto Incubatore dell'innovazione e della creatività: al momento una struttura vuota, ma che finalmente si apre al pubblico per proporre nuovi progetti per lo sviluppo sostenibile del territorio.
Alla cerimonia di inaugurazione ospite principale è stata Susanna Camusso, segretario nazionale della Cgil, che ha visitato la struttura accompagnata dal sindaco di Barletta Pasquale Cascella. Dopo il tour all'interno delle numerose sale è seguita una tavola rotonda a cui hanno preso parte anche l'europarlamentare Elena Gentile, il vicepresidente di Confindustria Alessandro Laterza, il presidente della Camera di Commercio di Bari Alessandro Ambrosi, l'assessore alla Pianificazione territoriale della Regione Puglia Anna Maria Curcuturo, il direttore generale di Confapi Massimo Amorosini, il presidente di Confartigianato Imprese Puglia Francesco Sherza e il presidente dell'associazione Future Center Cosimo Santoro, che ha presentato dettagliatamente la nascita dell'associazione che gestirà l'incubatore.
L'incubatore, nelle future prospettive che sono state oggi presentate, si pone per la città come un veicolo di nuova occupazione. Salute, sicurezza e sostenibilità sono state le tre parole usate durante la descrizione del progetto, e nell'idea del presidente dell'associazione Future Center, che poi darà avvio concretamente alle attività dell'incubatore, l'obiettivo sarà creare una rete di partenariato sempre più ampia, che possa promuovere sviluppo sostenibile ma anche coinvolgere i cittadini.
«Questi progetti sono lo strumento migliore per costruire legalità e prevenire l'illegalità nel nostro territorio – ha introdotto il prefetto della provincia Barletta-Andria-Trani Clara Minerva, che ha partecipato all'incontro per i saluti istituzionali – l'augurio è che questo progetto diventi un valido esempio non solo nella nostra provincia, ma anche a livello regionale». Presente anche il presidente della provincia Francesco Spina che ha dichiarato: «Voglio complimentarmi con la città di Barletta per questa iniziativa, che rappresenta un'opera culturale, economica, sociale e soprattutto occupazionale, nata dalla virtuosa sinergia di diverse realtà territoriali […] Spero che l'incubatore di Barletta diventi un modello gestionale da emulare». Un discorso di presentazione anche da parte del sindaco Pasquale Cascella: «Questo progetto rappresenta un punto di partenza verso la riqualificazione di questa zona della città. Possiede le condizioni per propugnare la crescità non solo sociale ma anche economica della città». Ricordando la cerimonia di commemorazione che si è svolta ieri in via Manfredi, durante la quale il sindaco e la leader della Cgil Camusso hanno reso omaggio ai lavoratori morti per fame e freddo nel 1956, ha continuato: «Questo è un percorso di conquiste sociali. Siamo in un momento politico in cui il bisogno di innovare è pressante e necessario. Oggi piantiamo un germe di ciò che sarà possibile fare nel futuro». «Oggi c'è bisogno di lavoro – ha riferito Susanna Camusso nel suo intervento – di un lavoro qualificato, che dia prospettiva e un futuro concreto. Oggi inoltre bisogna progettare il lavoro in un mondo radicalmente trasformato. Il lavoro deve essere dentro l'innovazione, non vittima dell'innovazione; deve produrre sapere, professionalità e formazione».
Alla cerimonia di inaugurazione ospite principale è stata Susanna Camusso, segretario nazionale della Cgil, che ha visitato la struttura accompagnata dal sindaco di Barletta Pasquale Cascella. Dopo il tour all'interno delle numerose sale è seguita una tavola rotonda a cui hanno preso parte anche l'europarlamentare Elena Gentile, il vicepresidente di Confindustria Alessandro Laterza, il presidente della Camera di Commercio di Bari Alessandro Ambrosi, l'assessore alla Pianificazione territoriale della Regione Puglia Anna Maria Curcuturo, il direttore generale di Confapi Massimo Amorosini, il presidente di Confartigianato Imprese Puglia Francesco Sherza e il presidente dell'associazione Future Center Cosimo Santoro, che ha presentato dettagliatamente la nascita dell'associazione che gestirà l'incubatore.
L'incubatore, nelle future prospettive che sono state oggi presentate, si pone per la città come un veicolo di nuova occupazione. Salute, sicurezza e sostenibilità sono state le tre parole usate durante la descrizione del progetto, e nell'idea del presidente dell'associazione Future Center, che poi darà avvio concretamente alle attività dell'incubatore, l'obiettivo sarà creare una rete di partenariato sempre più ampia, che possa promuovere sviluppo sostenibile ma anche coinvolgere i cittadini.
«Questi progetti sono lo strumento migliore per costruire legalità e prevenire l'illegalità nel nostro territorio – ha introdotto il prefetto della provincia Barletta-Andria-Trani Clara Minerva, che ha partecipato all'incontro per i saluti istituzionali – l'augurio è che questo progetto diventi un valido esempio non solo nella nostra provincia, ma anche a livello regionale». Presente anche il presidente della provincia Francesco Spina che ha dichiarato: «Voglio complimentarmi con la città di Barletta per questa iniziativa, che rappresenta un'opera culturale, economica, sociale e soprattutto occupazionale, nata dalla virtuosa sinergia di diverse realtà territoriali […] Spero che l'incubatore di Barletta diventi un modello gestionale da emulare». Un discorso di presentazione anche da parte del sindaco Pasquale Cascella: «Questo progetto rappresenta un punto di partenza verso la riqualificazione di questa zona della città. Possiede le condizioni per propugnare la crescità non solo sociale ma anche economica della città». Ricordando la cerimonia di commemorazione che si è svolta ieri in via Manfredi, durante la quale il sindaco e la leader della Cgil Camusso hanno reso omaggio ai lavoratori morti per fame e freddo nel 1956, ha continuato: «Questo è un percorso di conquiste sociali. Siamo in un momento politico in cui il bisogno di innovare è pressante e necessario. Oggi piantiamo un germe di ciò che sarà possibile fare nel futuro». «Oggi c'è bisogno di lavoro – ha riferito Susanna Camusso nel suo intervento – di un lavoro qualificato, che dia prospettiva e un futuro concreto. Oggi inoltre bisogna progettare il lavoro in un mondo radicalmente trasformato. Il lavoro deve essere dentro l'innovazione, non vittima dell'innovazione; deve produrre sapere, professionalità e formazione».