La città
Iniziati i lavori di dismissione e smantellamento dei serbatoi Eni
"Un atto concreto per una visione unitaria della città"
Barletta - venerdì 13 giugno 2014
Ruspe a lavoro in via Cafiero. Hanno avuto inizio oggi i lavori di dismissione e di smantellamento dei sei serbatoi dell'Eni in passato adibiti allo stoccaggio e alla vendita di prodotti petroliferi finiti come benzine, gasoli e oli combustibili, a ridosso del porto di Barletta.
"Abbiamo immaginato quest'area - ha affermato il sindaco Pasquale Cascella - come anello di congiunzione tra la litoranea di Levante e quella di Ponente e tra il mare e il centro storico della città. Il primo anno della Giunta potrà essere così ricordato con un atto concreto per la città, con un risultato di un lavoro minuto, conseguito senza grida propagandistiche ma con la determinazione di perseguire una visione unitaria della città che i cittadini credo possano riconoscere e apprezzare".
Giunge, infatti, a conclusione un percorso avviato già nel 1992. All'autorizzazione del Comune per i lavori su immobili soggetti a tutela paesaggistica si è giunti grazie a un percorso di collaborazione tra i settori Edilizia, Attività produttive e Piani e Programmi del Comune, la Commissione Locale per il Paesaggio e la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici. Particolare attenzione sarà prestata nel corso dei lavori di smantellamento e di bonifica al pieno rispetto del contesto in modo da finalizzare tutti gli interventi al recupero dei valori paesaggistici e ambientali dell'area.
"La demolizione interessa - ha affermato l'assessore Azzurra Pelle - un'area particolarmente ampia da riqualificare per restituire alla cittadinanza nuovi spazi di qualità della vita". "Non c'è bisogno di inventarsi - ha aggiunto il sindaco - nessun progetto faraonico: basta una buona amministrazione per lavorare su una immagine della città in cui ci si possa tutti riconoscere".
"Abbiamo immaginato quest'area - ha affermato il sindaco Pasquale Cascella - come anello di congiunzione tra la litoranea di Levante e quella di Ponente e tra il mare e il centro storico della città. Il primo anno della Giunta potrà essere così ricordato con un atto concreto per la città, con un risultato di un lavoro minuto, conseguito senza grida propagandistiche ma con la determinazione di perseguire una visione unitaria della città che i cittadini credo possano riconoscere e apprezzare".
Giunge, infatti, a conclusione un percorso avviato già nel 1992. All'autorizzazione del Comune per i lavori su immobili soggetti a tutela paesaggistica si è giunti grazie a un percorso di collaborazione tra i settori Edilizia, Attività produttive e Piani e Programmi del Comune, la Commissione Locale per il Paesaggio e la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici. Particolare attenzione sarà prestata nel corso dei lavori di smantellamento e di bonifica al pieno rispetto del contesto in modo da finalizzare tutti gli interventi al recupero dei valori paesaggistici e ambientali dell'area.
"La demolizione interessa - ha affermato l'assessore Azzurra Pelle - un'area particolarmente ampia da riqualificare per restituire alla cittadinanza nuovi spazi di qualità della vita". "Non c'è bisogno di inventarsi - ha aggiunto il sindaco - nessun progetto faraonico: basta una buona amministrazione per lavorare su una immagine della città in cui ci si possa tutti riconoscere".