Servizi sociali
Influenza, oltre un milione di italiani restano a letto
Picco stagionale, consigliato il riposo per chi è malato
Italia - domenica 31 gennaio 2016
Comunicato Stampa
Anche se lentamente, la curva del contagio dell'influenza comincia a salire, sono sempre di più i casi in Italia e nella settimana passata, che va dal 11 al 17 Gennaio 2016, è cominciata la fase del cosiddette picco stagionale. E' quanto si legge sul Rapporto Epidemiologico della sindrome influenzale InfluNet, coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss) che sta per essere pubblicato.
Durante la seconda settimana del 2016 il livello di incidenza in Italia è stato pari a 2,54 casi per mille assistiti, nella fascia di età 0-4 anni l'incidenza è pari a 5,90 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 3,43 nella fascia 15-64 anni a 2,62 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 1,11 casi per mille assistiti. Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 154.000, per un totale, dall'inizio della sorveglianza, di circa 1.088.000 casi.
Il rischio di trasmissione dell'influenza può essere ridotto applicando delle regole generali come evitare luoghi affollati, lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone, coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce o starnutisce ed evitare di esporsi a sbalzi di temperatura. Un toccasana indispensabile è invece il riposo, per chi è malato: per tale ragione è opportuno rimanere a casa, evitando di intraprendere viaggi e di recarsi al lavoro o a scuola, in modo da limitare contatti potenzialmente infettanti con altre persone.
Durante la seconda settimana del 2016 il livello di incidenza in Italia è stato pari a 2,54 casi per mille assistiti, nella fascia di età 0-4 anni l'incidenza è pari a 5,90 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 3,43 nella fascia 15-64 anni a 2,62 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 1,11 casi per mille assistiti. Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 154.000, per un totale, dall'inizio della sorveglianza, di circa 1.088.000 casi.
Il rischio di trasmissione dell'influenza può essere ridotto applicando delle regole generali come evitare luoghi affollati, lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone, coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce o starnutisce ed evitare di esporsi a sbalzi di temperatura. Un toccasana indispensabile è invece il riposo, per chi è malato: per tale ragione è opportuno rimanere a casa, evitando di intraprendere viaggi e di recarsi al lavoro o a scuola, in modo da limitare contatti potenzialmente infettanti con altre persone.