Cronaca
In via Boccaccio a Barletta non c’è niente di poetico
I giardinetti sono agée, meglio tubi e sporcizia
Barletta - martedì 5 novembre 2013
8.36
Barletta è la città del paradosso, del futurismo vero e proprio. L'avanguardia e le idee non mancano. Così può capitare che in periferia siano sorpassati i più banali giardinetti. Ormai il verde in città non è più un must, i barlettani preferiscono essere proiettati direttamente nel futuro. Un futuro dove dagli spazi destinati al verde fuoriescano diversi tubi. Vi assicuriamo che tutto quello che stiamo descrivendo non è frutto della fervida immaginazione di un redattore, ma è il triste e becero spettacolo che quotidianamente si presenta agli occhi dei cittadini residenti in via Boccaccio, in piena periferia. In una zona in cui diversi lavori per consentire l'abitabilità delle nuove costruzioni sono stati conclusi da molto tempo, ancora oggi spuntano dal terreno questi tubi, e invece di provvedere quanto prima a bonificare la zona dai rimasugli dei lavori appena conclusi, si è preferito lasciare tutto a vista, in "bella vista". Quel tratto probabilmente sarà destinato ai giardini, ma non c'è il benché minimo segnale di verde – se si fa eccezione per qualche sterpaglia cresciuta autonomamente -. Le proteste arrivano direttamente da un gruppo di cittadini di via Boccaccio, che sono stanchi di ammirare giorno dopo giorno questo triste spettacolo. Ai tubi sparsi qua e là, si aggiungono alcuni tombini sopraelevati che rendono la zona ancora più pericolosa.
Per concludere questo splendido quadretto, come se non bastasse quanto già descritto dalle foto, si aggiunge l'inciviltà di alcuni pseudo-cittadini, abituati a "riciclare" bottigliette di plastica direttamente sul terreno. Si potrebbe immaginare il giardino di via Boccaccio come un moderno spiazzo dove i bambini trascorrano i pomeriggi spensierati, assorti nei loro giochi. Chi preferisce giocare a nascondino, può provare ad intrufolarsi all'interno di un tombino coperto soltanto da un'asse di legno, i più arditi potranno cimentarsi in una partita di calcetto, utilizzando i tubi fissati al terreno come pali immaginari. Questa è l'amara poesia che ogni mattina allieta le giornate degli abitanti di queste zone, ma siamo certi che i lettori più insensibili non vedano nulla di poetico in via Boccaccio.
Per concludere questo splendido quadretto, come se non bastasse quanto già descritto dalle foto, si aggiunge l'inciviltà di alcuni pseudo-cittadini, abituati a "riciclare" bottigliette di plastica direttamente sul terreno. Si potrebbe immaginare il giardino di via Boccaccio come un moderno spiazzo dove i bambini trascorrano i pomeriggi spensierati, assorti nei loro giochi. Chi preferisce giocare a nascondino, può provare ad intrufolarsi all'interno di un tombino coperto soltanto da un'asse di legno, i più arditi potranno cimentarsi in una partita di calcetto, utilizzando i tubi fissati al terreno come pali immaginari. Questa è l'amara poesia che ogni mattina allieta le giornate degli abitanti di queste zone, ma siamo certi che i lettori più insensibili non vedano nulla di poetico in via Boccaccio.