In bici per il mondo, un giornalista greco fa tappa a Barletta

In un periodo di crisi per la sua Grecia compiere un'impresa del genere ha un sapore sicuramente particolare. Fa tappa a Barletta il "trip" europeo del giornalista Grigorios Verroiotis, simpatico uomo di mezza età originario di Salonicco che in sella alla sua bicicletta sta visitando tutti i luoghi più caratteristici d'Europa. Gregorio, come sin da subito lo battezzano i barlettani, fa tappa nella Città della Disfida dopo aver girato in lungo e in largo la Puglia. Super munito e sempre con il sorriso sulle labbra, il giornalista ellenico visiterà ben 22 nazioni, e tra le sue tappe ha scelto anche Barletta, attratto dalle sue "meraviglie" turistiche.

Stanco e visibilmente provato dalle precedenti "fatiche", Verroiotis è giunto a Barletta ieri intorno a mezzogiorno, e qui si fermerà anche oggi per visitare le attrazioni turistiche del territorio. Sempre pronto a scattare foto, a descrivere le sue emozioni via web e a far sorridere tutti con le sue battute, Grigorios si è fatto immediatamente ben volere anche dai barlettani che hanno avuto il piacere di conoscerlo. È stato un piacere rivolgergli alcune domande a cui risponde con un inglese poco masticato. «Il mio viaggio è partito 4 mesi fa dalla mia Grecia. Da qualche giorno sono qui in Puglia, che mi piace davvero tanto. Mi fermerò a Barletta per due giorni, visitando e fotografando tutti i posti d'interesse turistico». Parlano per lui i suoi occhi pieni di vita, pieni di voglia di fare, parla per lui la sua bicicletta, un mezzo economico e poco ingombrante, nonché iper ecologico, che gli permette di visitare tutte le attrattive delle diverse nazioni. Quello che Grigorios continua a chiamare "trip" e non "tour" è un'impresa giornalistica partita 4 mesi fa, che dopo la Grecia sta coinvolgendo proprio la Puglia, il "tacco" dello stivale tricolore che a Grigorios è piaciuto davvero tanto.

Diverse le città pugliesi visitate: Lecce, Brindisi, Casarano, Molfetta, Trani, e ora Barletta. Il giornalista ellenico, così semplice ma anche così legato alle sue "diavolerie" tecnologiche (due portatili, tutto l'occorrente per collegamenti radiofonici, GPS, apparecchio ad ultrasuoni per allontanare i cani), rimarrà sicuramente affascinato dalle bellezze artistiche di Barletta, e la speranza di tutta la cittadinanza è che il ricordo possa rimanere legato agli aspetti positivi della Città della Disfida.