Politica
Illuminazione in via Libertà, «stiamo affrontando il problema, è risolvibile»
Dopo la segnalazione su BarlettaViva, interviene il presidente della commissione Lavori Pubblici Flavio Basile
Barletta - lunedì 10 ottobre 2022
11.17
Alla luce delle lamentele emerse dopo aver dato voce ai cittadini riguardo la questione del buio in via Libertà, abbiamo intervistato il neo presidente della commissione Lavori Pubblici e consigliere comunale Flavio Basile, già presidente della Commissione durante il mandato 2013/2018.Per capire meglio il suo lavoro in quest'ambito, siamo partiti con una domanda fondamentale, cioè farci direttamente spiegare in cosa consiste il suo compito.
«Il ruolo di presidente della commissione Lavori Pubblici implica delle responsabilità nei confronti della cittadinanza. Anzitutto può richiedere la calendarizzazione dei lavori di commissione per emanare assieme ai componenti "atti di indirizzo" all'amministrazione comunale ed all'ufficio tecnico circa interventi importanti e di interesse collettivo nell'ambito delle sue funzioni. La commissione è chiamata ad esprimere pareri su atti dovuti e procedimenti importanti di carattere manutentivo e di opera pubblica straordinaria».
Ricordiamo che è da pochissimi giorni che le nuove commissioni consiliari sono ufficialmente al lavoro, dopo la nomina dei presidenti e dei vice avvenuta nella giornata di venerdì scorso.
Può farci delle precisazioni e dare delle soluzioni in breve termine, riguardo la questione posta all'attenzione dai cittadini, del "disservizio" dell'illuminazione di via Libertà?
«L'amministrazione comunale è consapevole della problematica concernente l'illuminazione in Via Libertà. Personalmente la vivo quotidianamente in prima persona svolgendo la mia attività professionale in detta via da molti anni. La questione la stiamo già affrontando poiché è molto più ampia di quanto si possa credere, ma risolvibile. L'intervento in questione consta di rivisitazione di tutto l'impianto, ormai vetusto e, non solo delle lampade illuminanti. Ho già previsto la calendarizzazione di una commissione apposita dove sarà mia premura invitare al tavolo l'assessore alle manutenzioni ed al bilancio assieme ai dirigenti preposti affinché si decida come operare l'intervento e capendo in che modo stanziare a bilancio le somme necessarie per l'intervento sull'intero impianto di illuminazione».
Abbiamo preso in considerazione per l'articolo la situazione di via Libertà, ma le strade interessate dagli stessi problemi sono molteplici? Ad esempio via Monfalcone, via Vitrani, via Rizzitelli soprattutto a seguito della chiusura di molteplici esercizi che con le vetrine riuscivano ad "illuminare" la strada…
«La modernizzazione della città va considerata alla base. Intendo dire che una città "moderna" non può essere tale se non si parte dal rifacimento di tutti gli impianti illuminanti e dal rifacimento dei manti stradali. Abbiamo promesso in campagna elettorale di partire proprio da questo e già i primi segnali ci sono stati con interventi in alcune zone della città ritenute più critiche. Questi interventi saranno distribuiti su tutto il territorio cittadino, dalle periferie alle zone centrali. Una buona amministrazione ha tempo 5 anni per dare i suoi frutti e noi abbiamo tutta la volontà di mantenere fede agli impegni elettorali. Personalmente chiedo ai cittadini di aiutarci in questo percorso con proposte e segnalazioni. Da parte mia sono sempre stato disponibile ad accogliere qualsiasi istanza utile e costruttiva per l'intera comunità».
Per concludere poi, è stata posta una domanda di carattere generale, per capire quali saranno gli obiettivi e le idee, che verranno attuati da questa amministrazione.
Quali anticipazioni di arredo urbano ha in mente questa amministrazione, ricordando che il sindaco Cannito è al suo secondo mandato e possiamo dire che abbia ormai scontato il periodo di "rodaggio" della prima consiliatura?
«Premesso che la prima consiliatura Cannito non fa testo poiché è stata ostacolata dalla scarsa lealtà di chi ha sostenuto precedentemente il sindaco mandandolo a casa prematuramente. Un sindaco come su detto deve avere la possibilità di governare 5 anni come la legge gli consente e non essere continuamente "ostaggio" di parte della sua maggioranza che pensa di decidere le sorti di una comunità in base a come gli si convenga. Ma questo fortunatamente riguarda il passato che gli stessi cittadini hanno avuto ben chiaro rivotando il sindaco Cannito con il 65% dei consensi. L'attuale maggioranza, composta da persone leali e che hanno come solo obiettivo il bene della città, già ha dimostrato con fatti concreti di essere determinata e, con questa stessa determinazione porterà a compimento tutte per opere necessarie per far ritornare Barletta a splendere come merita. Per quanto riguarda le opere di arredo urbano, abbiamo intenzione di valorizzare le periferie, in questi anni dimenticate dalla politica, rivisitare le aree verdi ed ampliare gli spazi dedicati ai bambini con aree di intrattenimento, intervenire sul Parco dell'umanità, fiore all'occhiello della nostra città manutenzionandone metodicamente gli spazi e renderlo maggiormente fruibile a tutti. Per quanto mi riguarda, chi mi conosce sa che sono una persona determinata e se mi prefiggo un'azione la porto a termine senza esitazioni ed impedimenti perché amo la mia città e voglio che ritorni ad essere capitale del nostro territorio».
A conclusione di questa breve intervista, ringraziamo il consigliere comunale e presidente della commissione Lavori Pubblici, augurando un buon lavoro, e sottolineando che questa volta, il confronto, anche se indiretto, tra cittadini e amministrazione, sia stato utile. Ora non ci resta che vedere se sia stato anche efficace, attendendo con ansia il passaggio dalle parole ai fatti, augurandoci ovviamente il meglio per la città.
«Il ruolo di presidente della commissione Lavori Pubblici implica delle responsabilità nei confronti della cittadinanza. Anzitutto può richiedere la calendarizzazione dei lavori di commissione per emanare assieme ai componenti "atti di indirizzo" all'amministrazione comunale ed all'ufficio tecnico circa interventi importanti e di interesse collettivo nell'ambito delle sue funzioni. La commissione è chiamata ad esprimere pareri su atti dovuti e procedimenti importanti di carattere manutentivo e di opera pubblica straordinaria».
Ricordiamo che è da pochissimi giorni che le nuove commissioni consiliari sono ufficialmente al lavoro, dopo la nomina dei presidenti e dei vice avvenuta nella giornata di venerdì scorso.
Via Libertà, un problema risolvibile. «Presto una commissione sull'argomento»
Entriamo nel merito alla vicenda illuminazione stradale, partendo principalmente dal problema di via Libertà.Può farci delle precisazioni e dare delle soluzioni in breve termine, riguardo la questione posta all'attenzione dai cittadini, del "disservizio" dell'illuminazione di via Libertà?
«L'amministrazione comunale è consapevole della problematica concernente l'illuminazione in Via Libertà. Personalmente la vivo quotidianamente in prima persona svolgendo la mia attività professionale in detta via da molti anni. La questione la stiamo già affrontando poiché è molto più ampia di quanto si possa credere, ma risolvibile. L'intervento in questione consta di rivisitazione di tutto l'impianto, ormai vetusto e, non solo delle lampade illuminanti. Ho già previsto la calendarizzazione di una commissione apposita dove sarà mia premura invitare al tavolo l'assessore alle manutenzioni ed al bilancio assieme ai dirigenti preposti affinché si decida come operare l'intervento e capendo in che modo stanziare a bilancio le somme necessarie per l'intervento sull'intero impianto di illuminazione».
Basile: «Chiedo ai cittadini di aiutarci in questo percorso con proposte e segnalazioni»
Abbiamo preso in considerazione per l'articolo la situazione di via Libertà, ma le strade interessate dagli stessi problemi sono molteplici? Ad esempio via Monfalcone, via Vitrani, via Rizzitelli soprattutto a seguito della chiusura di molteplici esercizi che con le vetrine riuscivano ad "illuminare" la strada…
«La modernizzazione della città va considerata alla base. Intendo dire che una città "moderna" non può essere tale se non si parte dal rifacimento di tutti gli impianti illuminanti e dal rifacimento dei manti stradali. Abbiamo promesso in campagna elettorale di partire proprio da questo e già i primi segnali ci sono stati con interventi in alcune zone della città ritenute più critiche. Questi interventi saranno distribuiti su tutto il territorio cittadino, dalle periferie alle zone centrali. Una buona amministrazione ha tempo 5 anni per dare i suoi frutti e noi abbiamo tutta la volontà di mantenere fede agli impegni elettorali. Personalmente chiedo ai cittadini di aiutarci in questo percorso con proposte e segnalazioni. Da parte mia sono sempre stato disponibile ad accogliere qualsiasi istanza utile e costruttiva per l'intera comunità».
Per concludere poi, è stata posta una domanda di carattere generale, per capire quali saranno gli obiettivi e le idee, che verranno attuati da questa amministrazione.
Quali anticipazioni di arredo urbano ha in mente questa amministrazione, ricordando che il sindaco Cannito è al suo secondo mandato e possiamo dire che abbia ormai scontato il periodo di "rodaggio" della prima consiliatura?
«Premesso che la prima consiliatura Cannito non fa testo poiché è stata ostacolata dalla scarsa lealtà di chi ha sostenuto precedentemente il sindaco mandandolo a casa prematuramente. Un sindaco come su detto deve avere la possibilità di governare 5 anni come la legge gli consente e non essere continuamente "ostaggio" di parte della sua maggioranza che pensa di decidere le sorti di una comunità in base a come gli si convenga. Ma questo fortunatamente riguarda il passato che gli stessi cittadini hanno avuto ben chiaro rivotando il sindaco Cannito con il 65% dei consensi. L'attuale maggioranza, composta da persone leali e che hanno come solo obiettivo il bene della città, già ha dimostrato con fatti concreti di essere determinata e, con questa stessa determinazione porterà a compimento tutte per opere necessarie per far ritornare Barletta a splendere come merita. Per quanto riguarda le opere di arredo urbano, abbiamo intenzione di valorizzare le periferie, in questi anni dimenticate dalla politica, rivisitare le aree verdi ed ampliare gli spazi dedicati ai bambini con aree di intrattenimento, intervenire sul Parco dell'umanità, fiore all'occhiello della nostra città manutenzionandone metodicamente gli spazi e renderlo maggiormente fruibile a tutti. Per quanto mi riguarda, chi mi conosce sa che sono una persona determinata e se mi prefiggo un'azione la porto a termine senza esitazioni ed impedimenti perché amo la mia città e voglio che ritorni ad essere capitale del nostro territorio».
A conclusione di questa breve intervista, ringraziamo il consigliere comunale e presidente della commissione Lavori Pubblici, augurando un buon lavoro, e sottolineando che questa volta, il confronto, anche se indiretto, tra cittadini e amministrazione, sia stato utile. Ora non ci resta che vedere se sia stato anche efficace, attendendo con ansia il passaggio dalle parole ai fatti, augurandoci ovviamente il meglio per la città.