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Religioni
Il Venerdì Santo di Barletta: una processione viva che rinnova fede e storia - FOTO
I momenti della processione eucaristico-penitenziale dell'Ora Nona tra le vie della città
Barletta - venerdì 18 aprile 2025
10.27
Una processione "viva", che differenzia Barletta nel panorama dei riti della Settimana Santa nel territorio pugliese e non solo. In questo rito di antichissime origini, la comunità si riversa nelle strade cittadine per accompagnare con devozione il passaggio del Santissimo Sacramento: non ci sono statue, ma l'Eucarestia, accompagnata dalla processione sotto la protezione del vermiglio baldacchino processionale.
Ancora oggi, la processione eucaristico-penitenziale dell'Ora Nona del Venerdì Santo rappresenta una delle più intense espressioni di fede popolare a Barletta. Un legame profondo unisce i barlettani a questa tradizione, memoria viva della storica promessa fatta dalla città nel 1656 durante l'epidemia di peste. In quell'occasione, il popolo si affidò alla preghiera e, ottenuta la grazia dell'intercessione divina, sancì il proprio ringraziamento con un solenne "Voto" notarile: un impegno perpetuo a onorare il Sacramento, sottoscritto dalla "Fedelissima Città di Barletta in occasione del contagio".
La processione, dunque, è al tempo stesso testimonianza storica e segno di una fede ancora viva. In corteo, l'arca argentea con il Santissimo Sacramento attraversa la città, preceduta dalle confraternite barlettane che avanzano con le loro caratteristiche effigi, rinnovando un atto di devozione che resiste immutato nel tempo: un Voto perpetuo e solenne, come una promessa che perdura nei secoli.
Ancora oggi, la processione eucaristico-penitenziale dell'Ora Nona del Venerdì Santo rappresenta una delle più intense espressioni di fede popolare a Barletta. Un legame profondo unisce i barlettani a questa tradizione, memoria viva della storica promessa fatta dalla città nel 1656 durante l'epidemia di peste. In quell'occasione, il popolo si affidò alla preghiera e, ottenuta la grazia dell'intercessione divina, sancì il proprio ringraziamento con un solenne "Voto" notarile: un impegno perpetuo a onorare il Sacramento, sottoscritto dalla "Fedelissima Città di Barletta in occasione del contagio".
La processione, dunque, è al tempo stesso testimonianza storica e segno di una fede ancora viva. In corteo, l'arca argentea con il Santissimo Sacramento attraversa la città, preceduta dalle confraternite barlettane che avanzano con le loro caratteristiche effigi, rinnovando un atto di devozione che resiste immutato nel tempo: un Voto perpetuo e solenne, come una promessa che perdura nei secoli.