Politica
Il tour dei candidati Pd passa dalla Bat
Stop alla retorica della rappresentanza. Boccia e Mastromauro spieghino cosa hanno fatto per il territorio
BAT - lunedì 21 gennaio 2013
Presentare i candidati Pd? Ormai soltanto una formalità per la Bat. Giovedì prossimo, infatti, si terrà a Trani, nella sede provinciale del Pd, una conferenza stampa di presentazione dei candidati Pd alle prossime elezioni politiche. Ad intervenire, i capilista in Puglia alla Camera e al Senato, Franco Cassano (sociologo dell'università di Bari) e Anna Finocchiaro (senatrice uscente, derogata con 7 legislature alle spalle, siciliana ma candidata in Puglia, candidata alle "parlamentarie", ma candidata e capolista a prescindere), entrambi in lista, e in prima posizione, su decisione dei vertici del partito, ed il segretario provinciale Pd Andrea Patruno che ricordiamo, in un intervista a Barlettalife, aver difeso strenuamente proprio la candidatura in Puglia della senatrice Finocchiaro.
A far da contorno (vedremo come), con la loro partecipazione, i deputati uscenti e riconfermati Francesco Boccia e Margherita Mastromauro, rispettivamente, 7° e 19° nella lista per la Camera. Oltre a loro, gli altri candidati della Bat, tagliati fuori dalla corsa già in partenza, potendo infatti raccogliere voti, che seppur importanti, non permettono di andare oltre una candidatura di testimonianza. Parliamo quindi di: Assuntela Messina (14° in lista al Senato), Maria Andriano (31° alla Camera), Anna Maria Palladino (40° alla Camera). Presente Carmen Palmiotta. Assenti, secondo comunicato, e ci chiediamo perché, gli altri due reduci delle "parlamentarie": Michelangelo Superbo e Giuseppe Paolillo, rispettivamente 38° e ultimo (41°) nella lista per la Camera.
Quali saranno i temi della conferenza? Abbonderà la retorica sul concetto di rappresentanza del territorio? E con quali argomentazioni? I cittadini della Bat si aspettano che, in tale occasione, Boccia e Mastromauro illustrino esempi concreti del loro impegno parlamentare per il territorio della Bat, nei 5 anni trascorsi. «Boccia è entrato in alcune dinamiche del territorio. Forse meno Mastromauro». Così aveva dichiarato a Barlettalife, il segretario provinciale Patruno. Si parli dunque innanzitutto di fatti concreti, e non di retorica della rappresentanza. Il patto per il futuro che si intende sottoscrivere con gli elettori, non potrà certo prescindere, a differenza di quanto sostiene sempre Patruno (nella sua ultima intervista a noi rilasciata), da ciò che si è fatto o meno nella legislatura appena conclusa. Il "Porcellum" non può essere una scusa, né le "parlamentarie" un autentico ritorno alle preferenze. La rappresentanza sia, in primis, seria autocritica su ciò che stato, e seria proposta su ciò che sarà. Spetterà poi ai cittadini, l'ardua sentenza delle urne.
A far da contorno (vedremo come), con la loro partecipazione, i deputati uscenti e riconfermati Francesco Boccia e Margherita Mastromauro, rispettivamente, 7° e 19° nella lista per la Camera. Oltre a loro, gli altri candidati della Bat, tagliati fuori dalla corsa già in partenza, potendo infatti raccogliere voti, che seppur importanti, non permettono di andare oltre una candidatura di testimonianza. Parliamo quindi di: Assuntela Messina (14° in lista al Senato), Maria Andriano (31° alla Camera), Anna Maria Palladino (40° alla Camera). Presente Carmen Palmiotta. Assenti, secondo comunicato, e ci chiediamo perché, gli altri due reduci delle "parlamentarie": Michelangelo Superbo e Giuseppe Paolillo, rispettivamente 38° e ultimo (41°) nella lista per la Camera.
Quali saranno i temi della conferenza? Abbonderà la retorica sul concetto di rappresentanza del territorio? E con quali argomentazioni? I cittadini della Bat si aspettano che, in tale occasione, Boccia e Mastromauro illustrino esempi concreti del loro impegno parlamentare per il territorio della Bat, nei 5 anni trascorsi. «Boccia è entrato in alcune dinamiche del territorio. Forse meno Mastromauro». Così aveva dichiarato a Barlettalife, il segretario provinciale Patruno. Si parli dunque innanzitutto di fatti concreti, e non di retorica della rappresentanza. Il patto per il futuro che si intende sottoscrivere con gli elettori, non potrà certo prescindere, a differenza di quanto sostiene sempre Patruno (nella sua ultima intervista a noi rilasciata), da ciò che si è fatto o meno nella legislatura appena conclusa. Il "Porcellum" non può essere una scusa, né le "parlamentarie" un autentico ritorno alle preferenze. La rappresentanza sia, in primis, seria autocritica su ciò che stato, e seria proposta su ciò che sarà. Spetterà poi ai cittadini, l'ardua sentenza delle urne.