Cronaca
Il tentativo fallito del suicidio di Tania
Salvata in extremis dalla tenacia di due agenti della polizia. E’ accaduto domenica scorsa in via Orto Rago
Barletta - mercoledì 10 ottobre 2012
19.55
Il proposito e il tentativo di suicidarsi di Tania risale a domenica scorsa, 7 ottobre. Diamo un nome di fantasia alla ragazza, di origine cinese ma da tempo residente a Barletta, che a seguito di una cocente delusione affettiva, seduta precariamente sul cornicione del terrazzo, faceva ciondolare le sue gambe con lo sguardo assente e demotivato.
La complicata scena avveniva in via Orto Rago, una traversa di via Fracanzano nelle vicinanze della parrocchia dello Spirito Santo. Abiti freschi ancora di piena estate sulla pelle di Tania insensibile al pungente primo fresco della mattinata e sorda ad ogni esortazione disperata per distoglierla da quella pericolosissima posizione da pre-suicidio. Nessuna possibilità di dialogo con la ragazza, nessuna risposta ai tentativi di conciliarla con il suo dolore e con la sua disperazione. Anzi, il suo drammatico proposito si aggravava per i ritmi sempre più concitati che imponeva incosciamente al suo corpo in bilico sul cornicione sul quale era seduta in compagnia della sua angoscia. L'ipotesi di una definitiva discussione con il suo compagno è stata in qualche modo avvalorata proprio dal suo ragazzo che ha chiamato il 113, ricevendo tempestivo ascolto ed aiuto. Diventano loro i protagonisti di un salvataggio ritenuto subito impossibile.
Sia il portoncino di ingresso all'abitazione, sia quello del terrazzo erano apparentemente inviolabili ma non tanto da resistere alle vigorose spallate degli Assistenti Capo Luca Di Bisceglie e Fabio Nuzzolese. Non si poteva indugiare con altri tentativi di dialogo, Tania non colloquiava. Allora il fragore della porta del terrazzo, l'irruzione e quattro braccia che davvero appena in tempo hanno afferrato la corpulenta ragazza che ancora ha tentato di divincolarsi e farla finita con il fresco di quella limpida mattina festiva. Luca e Fabio, i coraggiosi agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza, si sono procurati stirature ai muscoli delle braccia per la resistenza a vivere di Tania, la quale è stata ricoverata presso il nosocomio "Dimiccoli" di Barletta.
La complicata scena avveniva in via Orto Rago, una traversa di via Fracanzano nelle vicinanze della parrocchia dello Spirito Santo. Abiti freschi ancora di piena estate sulla pelle di Tania insensibile al pungente primo fresco della mattinata e sorda ad ogni esortazione disperata per distoglierla da quella pericolosissima posizione da pre-suicidio. Nessuna possibilità di dialogo con la ragazza, nessuna risposta ai tentativi di conciliarla con il suo dolore e con la sua disperazione. Anzi, il suo drammatico proposito si aggravava per i ritmi sempre più concitati che imponeva incosciamente al suo corpo in bilico sul cornicione sul quale era seduta in compagnia della sua angoscia. L'ipotesi di una definitiva discussione con il suo compagno è stata in qualche modo avvalorata proprio dal suo ragazzo che ha chiamato il 113, ricevendo tempestivo ascolto ed aiuto. Diventano loro i protagonisti di un salvataggio ritenuto subito impossibile.
Sia il portoncino di ingresso all'abitazione, sia quello del terrazzo erano apparentemente inviolabili ma non tanto da resistere alle vigorose spallate degli Assistenti Capo Luca Di Bisceglie e Fabio Nuzzolese. Non si poteva indugiare con altri tentativi di dialogo, Tania non colloquiava. Allora il fragore della porta del terrazzo, l'irruzione e quattro braccia che davvero appena in tempo hanno afferrato la corpulenta ragazza che ancora ha tentato di divincolarsi e farla finita con il fresco di quella limpida mattina festiva. Luca e Fabio, i coraggiosi agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza, si sono procurati stirature ai muscoli delle braccia per la resistenza a vivere di Tania, la quale è stata ricoverata presso il nosocomio "Dimiccoli" di Barletta.