Territorio
Il "sogno" di alcuni ciclisti di Barletta: «Un ponte per attraversare l'Ofanto»
La lettera di un gruppo di cittadini che lancia l'idea. «Potrebbe favorirebbe lo sviluppo di un turismo più sostenibile»
Barletta - domenica 27 ottobre 2024
10.27
«Siamo un gruppo di ciclisti di Barletta, scriviamo per chiedere di pubblicare questa nostra richiesta alle autorità preposte, per la realizzazione di un ponte pedonale e ciclabile per l'attraversamento del fiume Ofanto tra Barletta e Margherita di Savoia». È quanto scrivono un gruppo di cittadini barlettani alla nostra redazione.
«La costruzione di un ponte ciclabile - proseguono nella lettera - rappresenterebbe una soluzione sicura e sostenibile per collegare le due sponde, facilitando i movimenti non solo di chi usa la bicicletta per sport o turismo, ma anche di coloro che la scelgono come mezzo di trasporto quotidiano. Attualmente, i ciclisti devono percorrere strade statali o provinciali caratterizzate da un elevato traffico di veicoli a motore, rendendo l'attraversamento rischioso e poco piacevole.
Un ponte esclusivamente ciclabile migliorerebbe notevolmente la sicurezza stradale, riducendo il rischio di incidenti tra auto e biciclette. Inoltre, tale infrastruttura favorirebbe lo sviluppo di un turismo più sostenibile, incrementando il flusso di cicloturisti che attraversano la zona per esplorare il ricco patrimonio naturale del Parco Regionale del Fiume Ofanto e le bellezze costiere».
«La costruzione di un ponte ciclabile - proseguono nella lettera - rappresenterebbe una soluzione sicura e sostenibile per collegare le due sponde, facilitando i movimenti non solo di chi usa la bicicletta per sport o turismo, ma anche di coloro che la scelgono come mezzo di trasporto quotidiano. Attualmente, i ciclisti devono percorrere strade statali o provinciali caratterizzate da un elevato traffico di veicoli a motore, rendendo l'attraversamento rischioso e poco piacevole.
Un ponte esclusivamente ciclabile migliorerebbe notevolmente la sicurezza stradale, riducendo il rischio di incidenti tra auto e biciclette. Inoltre, tale infrastruttura favorirebbe lo sviluppo di un turismo più sostenibile, incrementando il flusso di cicloturisti che attraversano la zona per esplorare il ricco patrimonio naturale del Parco Regionale del Fiume Ofanto e le bellezze costiere».