La città
Il sindaco Cascella incontra il figlio del colonnello barlettano Fucci
Il padre Ettore, era al comando del Corpo Italiano di Liberazione
Barletta - giovedì 23 aprile 2015
Nel segno del valore della memoria e dell'impegno da tramandare alle nuove generazioni si è svolto ieri mattina a palazzo di Città un incontro tra il sindaco Pasquale Cascella e Antonio Fucci, figlio di Ettore, colonnello barlettano al comando del Corpo Italiano di Liberazione, con la partecipazione di altri familiari e alla presenza del presidente della locale sezione dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, Ruggiero Graziano.
Nel ringraziare il signor Fucci per la preziosa testimonianza offerta l'altro giorno con la partecipazione all'inaugurazione della mostra allestita nei locali della Prefettura dalla locale sezione di Storia Patria in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica per la Regione Puglia e Basilicata, l'Archivio di Stato, e l'A.N.M.I.G., il sindaco ha invitato i familiari del militare pluridecorato a contribuire alle iniziative promosse dal Comune per la fine di maggio in occasione degli eventi per la commemorazione del centenario della Prima Guerra mondiale, rinsaldando così i legami con Barletta affinché "l'importante vissuto personale possa confluire nell'inestimabile patrimonio storico-culturale della città".
Nel ringraziare il signor Fucci per la preziosa testimonianza offerta l'altro giorno con la partecipazione all'inaugurazione della mostra allestita nei locali della Prefettura dalla locale sezione di Storia Patria in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica per la Regione Puglia e Basilicata, l'Archivio di Stato, e l'A.N.M.I.G., il sindaco ha invitato i familiari del militare pluridecorato a contribuire alle iniziative promosse dal Comune per la fine di maggio in occasione degli eventi per la commemorazione del centenario della Prima Guerra mondiale, rinsaldando così i legami con Barletta affinché "l'importante vissuto personale possa confluire nell'inestimabile patrimonio storico-culturale della città".