Cronaca
Il silenzio di via Roma
Il messaggio del regista Daniele Cascella. Un vuoto dal rumore assordante dopo quel 3 ottobre
Barletta - domenica 3 giugno 2012
Chi era lì in via Roma, il 3 ottobre 2011 alle ore 12:22, ricorda soprattutto il rumore sordo di una palazzina che si sgretolò su sé stessa, e la nube di polvere che per qualche minuto aleggiò su quelle macerie. Oggi, 3 giugno 2012, resta solo il silenzio.
Ci rendiamo conto tutti che chi tanto parlava del crollo di via Roma ora tace, c'è chi al rischio ha preferito tacere: per non rischiare, per non compromettersi, per non dire qualcosa di sconveniente. Come i lettori più assidui nel tempo hanno imparato, Barlettalife ha continuato e continua a dar voce instancabilmente a chiunque possa esprimere parole sincere, a chiunque abbia un ricordo, un pensiero, una denuncia, una sollecitazione benefica alla presa di coscienza collettiva, alla sensibilizzazione, al risveglio di chi – soprattutto fra i "potenti" – sembra essersi addormentato dopo il crollo di via Roma. Per infrangere quel silenzio.
Un lungo sonno dal 3 ottobre, interrotto solo dalle voci (spesso toccanti, spesso dure) di don Sabino Lattanzio, di Nietta Borgia, di Francesco Corcella, di Raffaele Rizzi, dei Triginta, di Cristina Comencini, e oggi del regista Daniele Cascella. E ovviamente della magistratura, la voce che più di tutte le altre attendiamo ascoltare più a fondo.
Ci rendiamo conto tutti che chi tanto parlava del crollo di via Roma ora tace, c'è chi al rischio ha preferito tacere: per non rischiare, per non compromettersi, per non dire qualcosa di sconveniente. Come i lettori più assidui nel tempo hanno imparato, Barlettalife ha continuato e continua a dar voce instancabilmente a chiunque possa esprimere parole sincere, a chiunque abbia un ricordo, un pensiero, una denuncia, una sollecitazione benefica alla presa di coscienza collettiva, alla sensibilizzazione, al risveglio di chi – soprattutto fra i "potenti" – sembra essersi addormentato dopo il crollo di via Roma. Per infrangere quel silenzio.
Un lungo sonno dal 3 ottobre, interrotto solo dalle voci (spesso toccanti, spesso dure) di don Sabino Lattanzio, di Nietta Borgia, di Francesco Corcella, di Raffaele Rizzi, dei Triginta, di Cristina Comencini, e oggi del regista Daniele Cascella. E ovviamente della magistratura, la voce che più di tutte le altre attendiamo ascoltare più a fondo.