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Politica
Il senatore Damiani: «In Puglia il M5S sedotto dalle poltrone»
«Chi ha votato per mandare a casa sua Emiliano adesso se lo ritrova addirittura convivente e congiunto»
Barletta - sabato 28 novembre 2020
Comunicato Stampa
«Il Movimento 5 Stelle anche in Puglia si arrende alla seduzione delle poltrone e si stringe al Partito Democratico in un primo abbraccio ufficiale. La vicepresidenza del Consiglio va, infatti, al consigliere pentastellato Casili». È il commento del senatore di Forza Italia Dario Damiani alla notizia del raggiunto accordo fra PD e M5S, avversari alle recenti amministrative regionali.
«La palese sofferenza della sfidante alle regionali per la presidenza Antonella Laricchia, alla quale va tutto l'onore delle armi per aver combattuto questo accordo prima fuori con Emiliano e poi dentro il suo Movimento, non intenerisce affatto i suoi colleghi. Che incassano l'ok dei vertici nazionali e vanno spediti adesso verso la nomina in Giunta con l'assessorato al Welfare. La ricetta perfetta del tradimento elettorale si consuma dunque in Puglia, dove chi ha votato per mandare a casa sua Emiliano adesso se lo ritrova addirittura convivente e congiunto.
L'ultima parola pare spetterà agli iscritti sulla famigerata piattaforma Rousseau ma immagino si convinceranno facilmente "per il bene dei cittadini", come sosteneva qualche giorno fa la consigliera Barone, probabile assessora in pectore. Mi auguro invece che i cittadini-elettori, proprio per il loro bene al prossimo giro si ricordino del trasformismo opportunista di un movimento nato anticasta e diventato un tutt'uno persino con gli arredi delle aule del "potere" e li condannino finalmente all'irrilevanza politica», conclude il senatore azzurro.
«La palese sofferenza della sfidante alle regionali per la presidenza Antonella Laricchia, alla quale va tutto l'onore delle armi per aver combattuto questo accordo prima fuori con Emiliano e poi dentro il suo Movimento, non intenerisce affatto i suoi colleghi. Che incassano l'ok dei vertici nazionali e vanno spediti adesso verso la nomina in Giunta con l'assessorato al Welfare. La ricetta perfetta del tradimento elettorale si consuma dunque in Puglia, dove chi ha votato per mandare a casa sua Emiliano adesso se lo ritrova addirittura convivente e congiunto.
L'ultima parola pare spetterà agli iscritti sulla famigerata piattaforma Rousseau ma immagino si convinceranno facilmente "per il bene dei cittadini", come sosteneva qualche giorno fa la consigliera Barone, probabile assessora in pectore. Mi auguro invece che i cittadini-elettori, proprio per il loro bene al prossimo giro si ricordino del trasformismo opportunista di un movimento nato anticasta e diventato un tutt'uno persino con gli arredi delle aule del "potere" e li condannino finalmente all'irrilevanza politica», conclude il senatore azzurro.
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