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Il punteruolo rosso è arrivato a Barletta?

La palma in via Barberini attaccata dal parassita. Sono necessari controlli

Il punteruolo rosso della palma (foto 1) è un coleottero originario dell'Asia, micidiale parassita di molte specie di palme. Dal 2005 questo parassita è arrivato in Italia, ultimamente anche in Puglia. Su segnalazione di un lettore, la palma si trova in via Barberini, accanto l'ex scuola materna "l'Angioletto".

La pianta manifesterebbe tutti i sintomi dell'attacco del punteruolo, ovvero un anomalo portamento della chioma, che assume un caratteristico aspetto divaricato "ad ombrello aperto". L'abbandono dell'immobile ha coinvolto anche la palma che, acquistata coi soldi dei contribuenti, non è stata più curata, nemmeno potata.

Se la palma fosse stata attaccata e distrutta da una colonia di punteruoli rossi, sarebbero in serio pericolo anche tutte le altre palme presenti in città ,come ad esempio gli esemplari dei giardini del castello, oppure le palme della litoranea di ponente, dato che il punteruolo rosso è in grado i volare e depositare fino a 200 uova in una singola pianta.

Resta il fatto che bisognerebbe operare un monitoraggio da parte degli Osservatori fitosanitari. L'infestazione da punteruolo rosso è un problema che sta investendo tutte le città italiane.

Giardini pubblici e privati, parchi e aree verdi stanno offrendo uno spettacolo pietoso, che è quello di palme ormai morte, abbattute, ingiallite e sfibrate, a causa dell'infestazione di questo voracissimo e letale parassita.

Una vera e propria emergenza che richiede un'azione costante ed efficace per limitare al massimo i già ingenti danni che questa vera e propria infestazione nazionale sta causando.
3 fotoEdificio "Angioletto"
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Punteruolo rosso
Rhynchophorus ferrugineus (punteruolo rosso) è originario dell'Asia sudorientale e della Melanesia, dove è responsabile di seri danni alle coltivazioni di Cocos nucifera. A seguito del commercio di esemplari di palme infette la specie ha raggiunto negli anni ottanta gli Emirati Arabi e da qui si è diffusa in Medio Oriente (segnalata in Iran, Israele, Giordania e Territori palestinesi) ed in quasi tutti i paesi del bacino meridionale del Mar Mediterraneo (a partire dall'Egitto dove è stata segnalata per la prima volta nel 1992); risalita sino alla Spagna (prima segnalazione nel 1994), ha successivamente raggiunto la Corsica e la Costa Azzurra francese (2006). La prima segnalazione in Italia è del 2004 e si deve ad un vivaista di Pistoia che aveva importato delle piante dall'Egitto; nel 2005 viene segnalato in Sicilia e quindi in veloce diffusione verso il Nord della penisola: arriva in Campania, portando a morte centinaia di palme secolari in parchi pubblici e nei giardini privati, nel Lazio, torna in Toscana ed è infine anche in Liguria, Marche, Abruzzo e Puglia.
Per lo storico degli alberi Antimo Palumbo il parassita potrebbe portare all'estinzione delle palme nella città di Roma entro il 2015.
La causa della rapida diffusione è principalmente il commercio di esemplari di palma infestati dall'insetto e non riconosciuti tali.

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