Fiume Ofanto
Fiume Ofanto
Territorio

Il Programma Interreg Italia–Croazia 2021-2027 approva il progetto “GREW”

Assegnate al Patto Territoriale Nord Barese Ofantino risorse comunitarie per proteggere il fiume Ofanto dal cambiamento climatico

Sono stati pubblicati i risultati della prima call per progetti standard del Programma INTERREG VI-A Italy–Croatia 2021-2027, nell'ambito dei quali è risultato approvato e finanziato il progetto "Governance for Resilient Wetlands in Italy-Croatia" (GREW) a valere sull'obiettivo specifico 2.1 "Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull'ecosistema".

Candidato con l'Università Iuav di Venezia in qualità di lead partner, il progetto si propone di affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico alle zone umide costiere della regione transfrontaliera Italia-Croazia e prevede anche l'implementazione di misure dimostrative di adattamento specifiche in alcuni siti individuati dal progetto.

"Un approccio transfrontaliero che mette in relazione realtà omogenee - dichiara soddisfatto Michele Patruno, Presidente del Patto Territoriale - e che avrà ricadute positive, grazie anche alla prestigiosa collaborazione con lo IUAV di Venezia su tutto il territorio in interconnessione con il fiume. Un confronto serio, a cavallo dell'Adriatico, per favorire processi di salvaguardia e protezione del territorio e la costruzione di scenari futuri per le aree oggetto di studio"

Attraverso GREW, inoltre, si intende valorizzare e aggiornare il modello di governance dei Contratti di Zona Umida introdotto dal progetto "Coordinated Wetland management in Italy-Croatia cross border region" (CREW), sempre presentato dalla Iuav e precedentemente finanziato nell'ambito del Programma INTERREG VI-A Italy–Croatia 2014-2020, che ha già interessato alcune tra le zone umide più importanti nell'area adriatica tra l'Italia e la Croazia.

Tra queste, la foce del fiume Ofanto è stata una delle otte aree coinvolte nel percorso promosso da CREW grazie alla presenza dell'Agenzia per l'Occupazione e lo Sviluppo dell'Area Nord Barese Ofantina nel partenariato di progetto. Partecipazione rinnovata anche nell'ambito del progetto GREW appena approvato e che prevede l'assegnazione di €2.619.620,00 per intervenire sulla zona umida pugliese e le altre aree interessate dal progetto.

Nello specifico le azioni che interesseranno il principale corso d'acqua pugliese verteranno sull'implementazione di misure pilota di adattamento al cambiamento climatico sul Fiume Ofanto, l'installazione di sensori ambientali, la raccolta e l'analisi dei dati, lo sviluppo di un modello DSS (Decision Support System - Documento di Decisione e Controllo) per la gestione delle zone umide conforme ai cambiamenti climatici, una campagna di sensibilizzazione sulla biodiversità con i visitatori del Parco Regionale.

"Le zone umide tra Italia e Croazia sono ambienti vulnerabili e interconnessi e contribuiscono enormemente alla biodiversità. - fa sapere Marco Barone, Direttore del Patto Territoriale - Un risultato che affida all'Agenzia un ruolo di rilievo nell'affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico alle zone umide e definire uno strumento di governance capace di ottenere effetti ambientali, culturali ed economici, coinvolgendo attivamente gli stakeholder e le comunità locali."

Gli altri partner del progetto GREW, oltre all'Università Iuav di Venezia ed all'Agenzia, sono la Comunità Riviera Friulana ed il Consorzio di bonifica "Pianura di Ferrara" in Italia, oltre a Natura Histrica, Public Institution for the Management of Protected Natural Areas of Dubrovnik-Neretva County, Zadar County Rural Development Agency e Public Institution Brijuni National Park in Croazia.
  • Fiume Ofanto
Altri contenuti a tema
26 Il "sogno" di alcuni ciclisti di Barletta: «Un ponte per attraversare l'Ofanto» Il "sogno" di alcuni ciclisti di Barletta: «Un ponte per attraversare l'Ofanto» La lettera di un gruppo di cittadini che lancia l'idea. «Potrebbe favorirebbe lo sviluppo di un turismo più sostenibile»
Lunedì a Roma un convegno sul disegno di legge per l'istituzione del Parco nazionale dell'Ofanto Lunedì a Roma un convegno sul disegno di legge per l'istituzione del Parco nazionale dell'Ofanto Iniziativa promossa dal senatore barlettano Dario Damiani
Avvistata una lontra nel Parco Naturale dell'Ofanto Avvistata una lontra nel Parco Naturale dell'Ofanto Avviata dalla provincia Bat una "ricolonizzazione" dell'area
Avviato l'iter per l'istituzione del Parco nazionale dell'Ofanto Avviato l'iter per l'istituzione del Parco nazionale dell'Ofanto La nota del senatore di Forza Italia Dario Damiani
Coltre di schiuma nel fiume Ofanto, al via il sopralluogo della Polizia provinciale Coltre di schiuma nel fiume Ofanto, al via il sopralluogo della Polizia provinciale Ancora in corso le ricerche per comprendere la natura del fenomeno di inquinamento
Disastro ambientale nel fiume Ofanto a Canosa: cosa sta succedendo Disastro ambientale nel fiume Ofanto a Canosa: cosa sta succedendo Sul posto l'intervento dei volontari Anpana e dei Carabinieri forestali
8 Finanziamento PSR 2014-2022, ammesso il progetto del Comune di Barletta Finanziamento PSR 2014-2022, ammesso il progetto del Comune di Barletta Interessato un terreno limitrofo al fiume Ofanto
Giornate FAI di autunno, tutti i percorsi previsti nella Bat Giornate FAI di autunno, tutti i percorsi previsti nella Bat Sarà possibile visitare beni naturalistici e architettonici spesso preclusi nel resto dell'anno
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.