Politica
Il Pd: «La crisi è esplosa, Cannito trovi i numeri o vada a casa»
La nota dei dem
Barletta - venerdì 25 ottobre 2024
11.28
"La crisi ormai è esplosa e dopo un anno di schermaglie sotterranee ieri in aula sono volati gli stracci tra Forza Italia e Fratelli d'Italia. Abbiamo assistito ad un ennesimo spettacolo desolante il cui dato più rilevante è uno: Cannito non ha i numeri per governare". Così la capogruppo del Pd in consiglio comunale Rosa Cascella e i consiglieri Lisia Dipaola, Giuseppe Paolillo, Santa Scommegna, Adelaide e Massimo Spinazzola.
"La mancata ratifica del bilancio consolidato - affermano i dem - votato favorevolmente da soli 16 consiglieri è l'ennesima prova del fallimento del progetto politico guidato da Cannito. Noi, abbiamo inteso non appoggiare il provvedimento per la mancanza di diversi atti importantissimi (bilanci delle partecipate) e allo stesso tempo non abbiamo inteso emendare la delibera memori dell'azione di chi a parole chiede il nostro aiuto ma nei fatti ha sempre bocciato tutte le nostre proposte".
"A questo vanno aggiunte altre considerazioni. Il sindaco ha indicato come suo preciso indirizzo politico quello di non bandire concorsi, motivando la scelta con la volontà di evitare presunte sollecitazioni esterne. Di chi? In che senso? In che modo avvrebbero? Sono affermazioni gravi che non possiamo condividere e che anzi, invitiamo a chiarire in modo più esplicito".
"Cannito - proseguono i dem - ha poi definito il nostro comportamento "schematico" lamentando il mancato supporto ai suoi provvedimenti. La risposta a questo punto sorge spontanea e le strade sono due: il sindaco prende atto di non avere i numeri e si dimette, oppure e vogliamo lanciare una provocazione, azzeri la giunta e nomini nel una squadra di assessori tecnici con i quali confrontarsi per elaborare in modo condiviso provvedimenti di pubblica utilità".
"Sappiamo - concludono i dem - che questo non accadrà mai. Cannito è in ostaggio della sua maggioranza litigiosa, di chi, ben collocato dietro le quinte, lo aizza a produrre invettive e ad urlare in consiglio comunale senza aver reale interesse a rompere lo stallo (vero consigliera Stella Mele?). Non è così che si esce dalla crisi, non è così che si fa il bene della città. E voi lo sapete perfettamente".
"La mancata ratifica del bilancio consolidato - affermano i dem - votato favorevolmente da soli 16 consiglieri è l'ennesima prova del fallimento del progetto politico guidato da Cannito. Noi, abbiamo inteso non appoggiare il provvedimento per la mancanza di diversi atti importantissimi (bilanci delle partecipate) e allo stesso tempo non abbiamo inteso emendare la delibera memori dell'azione di chi a parole chiede il nostro aiuto ma nei fatti ha sempre bocciato tutte le nostre proposte".
"A questo vanno aggiunte altre considerazioni. Il sindaco ha indicato come suo preciso indirizzo politico quello di non bandire concorsi, motivando la scelta con la volontà di evitare presunte sollecitazioni esterne. Di chi? In che senso? In che modo avvrebbero? Sono affermazioni gravi che non possiamo condividere e che anzi, invitiamo a chiarire in modo più esplicito".
"Cannito - proseguono i dem - ha poi definito il nostro comportamento "schematico" lamentando il mancato supporto ai suoi provvedimenti. La risposta a questo punto sorge spontanea e le strade sono due: il sindaco prende atto di non avere i numeri e si dimette, oppure e vogliamo lanciare una provocazione, azzeri la giunta e nomini nel una squadra di assessori tecnici con i quali confrontarsi per elaborare in modo condiviso provvedimenti di pubblica utilità".
"Sappiamo - concludono i dem - che questo non accadrà mai. Cannito è in ostaggio della sua maggioranza litigiosa, di chi, ben collocato dietro le quinte, lo aizza a produrre invettive e ad urlare in consiglio comunale senza aver reale interesse a rompere lo stallo (vero consigliera Stella Mele?). Non è così che si esce dalla crisi, non è così che si fa il bene della città. E voi lo sapete perfettamente".