La città
Il ministro della cultura Giuli a Barletta: «Incantato dalla bellezza di De Nittis»
Visita al percorso espositivo in pinacoteca
Barletta - sabato 9 novembre 2024
18.54
Itinerario nella sesta provincia pugliese per il ministro della cultura Alessandro Giuli. Dopo la tappa ad Andria per "Prima le idee", l'evento politico promosso da Fratelli d'Italia, e a seguire a Canosa di Puglia per la presentazione del progetto del Museo Nazionale Archeologico, il ministro ha fatto visita anche a Barletta.
Tutto dedicato all'arte di De Nittis è stato l'appuntamento barlettano con Giuli, che è stato accolto a Palazzo Della Marra dal Prefetto Silvana D'Agostino, dal sindaco di Barletta Cosimo Cannito con l'assessore alla cultura Oronzo Cilli, insieme a una folta delegazione di rappresentanti della politica e delle forze dell'ordine per una visita istituzionale durante la quale il ministro si è soffermato ad ammirare la collezione De Nittis, con vivi apprezzamenti.
«Sono letteralmente incantato dall'importanza del luogo e dalla bellezza dell'allestimento» ha riferito durante la visita. «Servono degli itinerari di fruizione culturale - ha aggiunto - per decomprimere gli eccessi e scoprire luoghi marginalizzati», e ha fatto menzione anche della Disfida di Barletta, che non può essere considerata alla stregua di una mera e semplice "rievocazione storica". «Barletta può riconquistare la centralità che merita con la sua storia e la sua cultura».
Tutto dedicato all'arte di De Nittis è stato l'appuntamento barlettano con Giuli, che è stato accolto a Palazzo Della Marra dal Prefetto Silvana D'Agostino, dal sindaco di Barletta Cosimo Cannito con l'assessore alla cultura Oronzo Cilli, insieme a una folta delegazione di rappresentanti della politica e delle forze dell'ordine per una visita istituzionale durante la quale il ministro si è soffermato ad ammirare la collezione De Nittis, con vivi apprezzamenti.
«Sono letteralmente incantato dall'importanza del luogo e dalla bellezza dell'allestimento» ha riferito durante la visita. «Servono degli itinerari di fruizione culturale - ha aggiunto - per decomprimere gli eccessi e scoprire luoghi marginalizzati», e ha fatto menzione anche della Disfida di Barletta, che non può essere considerata alla stregua di una mera e semplice "rievocazione storica". «Barletta può riconquistare la centralità che merita con la sua storia e la sua cultura».