Politica
Il ministro Bellanova a Barletta: «Grazie a chi ha portato avanti il paese»
Visita in diverse aziende del territorio per conoscere il tessuto produttivo locale
Barletta - martedì 7 luglio 2020
«La filiera agroalimentare e della pesca è un settore strategico per il paese». Lo ha ribadito più volte il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova, in visita nella giornata di ieri in diverse realtà produttive del territorio e ospite nel pomeriggio a Barletta, presso le Cantine della Bardulia.
Una visita che la Bellanova ha voluto dedicare a quanti, imprenditori e lavoratori del settore, hanno portato avanti il paese durante l'emergenza sanitaria, garantendo «momenti di normalità – ha detto il ministro – quando nulla era normale». Unanime la richiesta delle aziende agroalimetari di misure che possano risollevarle dalla crisi economica dovuta al Coronavirus. «Tutte le aziende – ha comunicato la Bellanova – mi hanno chiesto di avere un PSR che dia risposte ai problemi delle imprese pugliesi e quindi a tanti lavoratori che potranno continuare a lavorare solo se le imprese potranno fare investimenti e accumuleranno redditività da redistribuire».
Ingenti le misure economiche programmate dal Governo e anticipate dal Ministro Bellanova: «Dai 50 milioni di euro destinati alla distillazione di crisi, ai 100 milioni per la cosiddetta vendemmia verde, a cui si aggiungono i 430 milioni destinati alla decontribuzione per 6 mesi nelle filiere in crisi e la riconferma della cambiale agraria». L'esponente governativo di ItaliaViva, il partito che in coalizione con +Europa e Azione concorrerà alla presidenza della Regione Puglia schierando Ivan Scalfarotto in contrapposizione a Michele Emiliano, ha ribadito la disponibilità già dimostrata al centrosinistra pugliese, guidato dal Partito Democratico, per una convergenza sui temi che potrebbe placare l'avanzata del centrodestra. «Il problema è che si è partiti dalle persone anziché partire dal programma e questo non va mai bene – ha commentato Teresa Bellanova – Bisogna partire dal programma e individuare la persona che fa sintesi. Emiliano non è stato in grado di fare questo. Se il voto delle regionali avrà ricadute nazionali – ha concluso il ministro – sicuramente non dipenderà da noi».
Una visita che la Bellanova ha voluto dedicare a quanti, imprenditori e lavoratori del settore, hanno portato avanti il paese durante l'emergenza sanitaria, garantendo «momenti di normalità – ha detto il ministro – quando nulla era normale». Unanime la richiesta delle aziende agroalimetari di misure che possano risollevarle dalla crisi economica dovuta al Coronavirus. «Tutte le aziende – ha comunicato la Bellanova – mi hanno chiesto di avere un PSR che dia risposte ai problemi delle imprese pugliesi e quindi a tanti lavoratori che potranno continuare a lavorare solo se le imprese potranno fare investimenti e accumuleranno redditività da redistribuire».
Ingenti le misure economiche programmate dal Governo e anticipate dal Ministro Bellanova: «Dai 50 milioni di euro destinati alla distillazione di crisi, ai 100 milioni per la cosiddetta vendemmia verde, a cui si aggiungono i 430 milioni destinati alla decontribuzione per 6 mesi nelle filiere in crisi e la riconferma della cambiale agraria». L'esponente governativo di ItaliaViva, il partito che in coalizione con +Europa e Azione concorrerà alla presidenza della Regione Puglia schierando Ivan Scalfarotto in contrapposizione a Michele Emiliano, ha ribadito la disponibilità già dimostrata al centrosinistra pugliese, guidato dal Partito Democratico, per una convergenza sui temi che potrebbe placare l'avanzata del centrodestra. «Il problema è che si è partiti dalle persone anziché partire dal programma e questo non va mai bene – ha commentato Teresa Bellanova – Bisogna partire dal programma e individuare la persona che fa sintesi. Emiliano non è stato in grado di fare questo. Se il voto delle regionali avrà ricadute nazionali – ha concluso il ministro – sicuramente non dipenderà da noi».