La città
Il mercato a Barletta salta per il secondo sabato: «Costretti a non aprire»
L’apertura a settimane alterne e la ridefinizione dei posteggi non sono condivise dagli ambulanti
Barletta - sabato 30 maggio 2020
12.15
Solidarietà tra i commercianti del mercato del sabato di Barletta. Nonostante l'invito a "non sprecare un'altra giornata di lavoro" formulato ieri dal sindaco Cosimo Cannito e dal vicesindaco Marcello Lanotte, anche questa mattina gli ambulanti del mercato delle merci varie hanno deciso di non aprire, non condividendo il frazionamento settimanale che oggi avrebbe coinvolto i posteggi dispari.
L'apertura a settimane alterne e la ridefinizione dei posteggi, utile a garantire il rispetto delle misure anti-contagio, non è condivisa dagli ambulanti che chiedono di riaprire contestualmente e in condizioni normali.
«Non stiamo aprendo – spiega Francesco – perché il sindaco Cannito ha voluto sdoppiare il mercato settimanale, rendendolo quindicinale. Una cosa che noi non possiamo accettare minimamente. Allora chiedo al signor sindaco: perché lei non si dimezza lo stipendio?».
«Autocratica e dispotica», l'ha definita così Savino Montaruli, rappresentante di Casambulanti, la decisione dell'amministrazione comunale di Barletta, seppure sia la stessa ordinanza regionale sulla riapertura dei settori merceologici a rimettere ai Comuni la previsione di "idonee misure logistiche, organizzative e di presidio per garantire accessi scaglionati in relazione agli spazi disponibili per evitare il sovraffollamento dell'area mercatale ed assicurare il distanziamento sociale", nonché la possibilità di "ridefinire il layout dell'area mercatale, con individuazione del numero massimo di posteggi onde garantire l'efficace rispetto delle misure di sicurezza precauzionali".
L'attesa, adesso, è per il prossimo mercoledì 3 giugno, quando Comune e associazioni di categoria, si rincontreranno "per la verifica – in base alla situazione epidemiologica territoriale – delle condizioni di sicurezza e dell'eventuale risistemazione dell'area mercatale".
"Ora Cannito ci convochi – ha scritto in una nota Savino Montaruli – e da sabato 6 giugno dimenticheremo questo brutto incubo".
«Aspettiamo con ansia il prossimo 3 giugno – conclude Francesco Lavecchia – perché lo stesso sindaco ci ha promesso che questa scelta avrebbe riguardato solo questi due mercati. Speriamo di poter aprire perché non è giusto».
«L'amministrazione e il sindaco Cannito ci hanno costretto a non aprire», riferisce il commerciante Francesco Lavecchia. «Per rispetto verso gli altri operatori che non hanno aperto la scorsa settimana – aggiunge – oggi anche gli altri hanno deciso di non aprire di loro spontanea volontà».L'apertura a settimane alterne e la ridefinizione dei posteggi, utile a garantire il rispetto delle misure anti-contagio, non è condivisa dagli ambulanti che chiedono di riaprire contestualmente e in condizioni normali.
«Non stiamo aprendo – spiega Francesco – perché il sindaco Cannito ha voluto sdoppiare il mercato settimanale, rendendolo quindicinale. Una cosa che noi non possiamo accettare minimamente. Allora chiedo al signor sindaco: perché lei non si dimezza lo stipendio?».
«Autocratica e dispotica», l'ha definita così Savino Montaruli, rappresentante di Casambulanti, la decisione dell'amministrazione comunale di Barletta, seppure sia la stessa ordinanza regionale sulla riapertura dei settori merceologici a rimettere ai Comuni la previsione di "idonee misure logistiche, organizzative e di presidio per garantire accessi scaglionati in relazione agli spazi disponibili per evitare il sovraffollamento dell'area mercatale ed assicurare il distanziamento sociale", nonché la possibilità di "ridefinire il layout dell'area mercatale, con individuazione del numero massimo di posteggi onde garantire l'efficace rispetto delle misure di sicurezza precauzionali".
L'attesa, adesso, è per il prossimo mercoledì 3 giugno, quando Comune e associazioni di categoria, si rincontreranno "per la verifica – in base alla situazione epidemiologica territoriale – delle condizioni di sicurezza e dell'eventuale risistemazione dell'area mercatale".
"Ora Cannito ci convochi – ha scritto in una nota Savino Montaruli – e da sabato 6 giugno dimenticheremo questo brutto incubo".
«Aspettiamo con ansia il prossimo 3 giugno – conclude Francesco Lavecchia – perché lo stesso sindaco ci ha promesso che questa scelta avrebbe riguardato solo questi due mercati. Speriamo di poter aprire perché non è giusto».