Istituzionale
«Il Consiglio Regionale della Regione Puglia continua a sottrarre fondi allo sport»
La lettera di protesta del Coni Puglia. Sannicandro attacca le spese stanziate per il trasferimento della sede Asl BAT da Andria a Barletta
Barletta - mercoledì 11 luglio 2012
«Nuova stangata sullo sport pugliese. Il Consiglio regionale della Regione Puglia durante l'approvazione della "Legge di assestamento e di prima variazione al bilancio di previsione per il 2012" ha approvato un emendamento presentato dai consiglieri Caracciolo (Pd) e Alfarano (Pdl) che prevede il trasferimento della sede Asl BAT da Andria a Barletta con un importo di 350.000 euro su un capitolo di nuova istituzione. Il problema - grave - è che si è pensato di prendere la somma dal capitolo 861010: "Contributi per promozione attività sportiva dilettantistica". Vengono cioè ancora una volta sottratti fondi destinati allo sport (già enormemente carenti rispetto alle necessità) per altri utilizzi». Con questa nota il Coni Puglia si dissocia dalla spesa realizzata per il trasferimento della sede della Asl BAT e richiede maggiore attenzione per lo sport in Puglia. «Dunque i consiglieri regionali e quindi la Regione Puglia, si distinguono- commenta il presidente del Coni regionale Elio Sannicandro - per disinteresse nei confronti degli sportivi: a dispetto delle parole di 'amore per lo sport' pubblicamente espresse dai consiglieri calcando le passerelle durante le manifestazioni sportive».
Il Coni regionale esprime dunque una vibrata protesta nei confronti dell'intero Consiglio regionale della Puglia, del suo presidente Introna e del governatore Vendola "per la disattenzione che si continua a riservare nei fatti - prosegue Sannicandro - nei confronti del settore sportivo. Con ciò costringendo le società sportive pugliesi a ridurre le proprie attività (molte società sportive stanno scomparendo) ed evitare di organizzare manifestazioni sportive a causa della mancanza di sostegno da parte delle istituzioni" ».
Incalza Sannicandro: «Eppure gli studi territoriali sul turismo dimostrano quanto indotto creino le manifestazioni sportive: i tanti eventi sportivi di livello nazionale e internazionale organizzati ogni anno in Puglia determinano una visibilità mediatica molto alta, innescando un'attrazione turistica diretta (durante le manifestazioni) e indiretta (per il richiamo mediatico e la visibilità) certamente superiore ad altre iniziative promosse dall'ente regionale in altri campi. Insomma, così facendo la Regione perde una grande opportunità di sviluppo e trascura la grande forza di un settore, sempre più penalizzato, per la crescita economica e culturale del territorio».
«L'opinione pubblica sappia che lo sport, qui in Puglia, purtroppo non ha alcun sostegno economico, e si basa solo sulle capacità organizzative di pochi valorosi e appassionati dirigenti sportivi» conclude Sannicandro.
Il Coni regionale esprime dunque una vibrata protesta nei confronti dell'intero Consiglio regionale della Puglia, del suo presidente Introna e del governatore Vendola "per la disattenzione che si continua a riservare nei fatti - prosegue Sannicandro - nei confronti del settore sportivo. Con ciò costringendo le società sportive pugliesi a ridurre le proprie attività (molte società sportive stanno scomparendo) ed evitare di organizzare manifestazioni sportive a causa della mancanza di sostegno da parte delle istituzioni" ».
Incalza Sannicandro: «Eppure gli studi territoriali sul turismo dimostrano quanto indotto creino le manifestazioni sportive: i tanti eventi sportivi di livello nazionale e internazionale organizzati ogni anno in Puglia determinano una visibilità mediatica molto alta, innescando un'attrazione turistica diretta (durante le manifestazioni) e indiretta (per il richiamo mediatico e la visibilità) certamente superiore ad altre iniziative promosse dall'ente regionale in altri campi. Insomma, così facendo la Regione perde una grande opportunità di sviluppo e trascura la grande forza di un settore, sempre più penalizzato, per la crescita economica e culturale del territorio».
«L'opinione pubblica sappia che lo sport, qui in Puglia, purtroppo non ha alcun sostegno economico, e si basa solo sulle capacità organizzative di pochi valorosi e appassionati dirigenti sportivi» conclude Sannicandro.