Politica
Il Consiglio comunale approva le linee programmatiche di mandato
Il caso delle dimissioni di Chieppa è il vero tema
Barletta - lunedì 10 febbraio 2014
17.58
Circa otto mesi sono passati dalla composizione della Giunta dal neo-eletto sindaco Pasquale Cascella, che sabato, come Barlettalife ha riferito tempestivamente, ha visto dimettersi l'assessore al bilancio, Lorenzo Chieppa, dopo le dimissioni a novembre del prof. Villani, mai sostituito.
Così i punti all'ordine del giorno assumono un ruolo di secondo piano, anche se non si tratta di roba da poco: piano sociale di zona e linee programmatiche di mandato. Il "non-detto" prevale e si cerca la normalità lì dove le forze di maggioranza chiedono una più adeguata rappresentanza dei partiti in Giunta, il Sindaco rivendica il suo "metodo", l'opposizione parla di "attaccamento alla poltrona". Comunque si deve procedere: alle 12.10 ha inizio la seduta nella sala Consiliare al primo piano del teatro Curci.
Si procede con il primo punto all'odg: "Interrogazioni e interpellanze ex art. 54 del Regolamento del Consiglio Comunale"; la prima interrogazione è stata del consigliere Giuliana Damato (PD) riguardante la sezione distaccata della biblioteca dei ragazzi, attualmente con sede presso il VII circolo di via dei Pini; il servizio non è ancora partito sebbene previsto nella scorsa annualità. L'assessore alla cultura Giusy Caroppo ha rassicurato sul prossimo avvio del procedimento, ricordando che i ritardi sono stati dovuti ad un susseguirsi delle figure dirigenziali. Il consigliere Cannito (PSI) chiede delucidazioni sui lavori in corso a Piazza Marina partiti da ottobre scorso, rei di causare disagio al traffico e ai locali della zona; perciò si chiedono i tempi previsti all'assessore alle Politiche Urbane, Francesco Dipalo, che interviene per ricordare che l'appalto ha scadenza tra 4 mesi, quindi a giugno il cantiere sarà chiuso. Cannito incalza proponendo un risarcimento per quegli esercenti.
Si è poi passati al secondo punto all'Odg: "Approvazione definitiva delle Linee programmatiche di mandato amministrativo 2013-2018". Ma interviene severamente, chiedendo che il Sindaco riferisse in Consiglio Comunale le motivazioni delle dimissioni dell'assessore Chieppa, sempre Cannito dai banchi dell'opposizione. Si è unito alla richiesta anche il consigliere Damiani (Pdl-Forza Italia). Il Sindaco, intervenendo per illustrare il testo delle linee programmatiche, ha riferito le chiare motivazioni politiche delle dimissioni di Chieppa. "Chiedemmo alle forze politiche di maggioranza il criterio di pari dignità di rappresentanza in Giunta, e con questo criterio abbiamo iniziato a stilare queste linee programmatiche". Allora con fermezza il sindaco invita i partiti a proporre soluzioni condivise, chiedendo rispetto per il Consiglio e per gli elettori. Astuzia e saggezza nell'ex portavoce del Presidente della Repubblica, che ha ribadito quanto aveva affermato nell'intervista di circa un mese fa a Barlettalife, girando ai partiti la responsabilità politica di fornire metodi diversi di rappresentanza.
A riprendere le fila della discussione sul punto all'odg è stato il consigliere di opposizione Losappio, riguardo al rischio idrogeologico. Poi la seduta è stata interrotta per problemi tecnici di audio.
La seduta è poi ripresa nel pomeriggio alle 16.10, con l'intervento del consigliere Sciusco (Sinistra Unita) tornando ad intervenire sul secondo punto all'Odg, soffermandosi sulle questioni della Bar.s.a., proponendo la completa pubblicizzazione dell'azienda. È tornato alla carica sulla questione dimissioni-Chieppa, Cannito dichiarandosi offeso dal Sindaco che "continua a parlare di classe politica barlettana dedita al malaffare". Una vera e propria sfida di forza è quella che suggerisce al Sindaco, ad essere più consapevole delle volontà della maggioranza, non isolandosi politicamente. Ha chiesto, inoltre, perché il contratto con la ditta Scoppio per il trasporto pubblico è stato prorogato e non si è ricorsi a gare d'appalto, «Lei era stato presentato come il Demiurgo barlettano, ma i risultati ancora non si vedono». Polemiche dal consigliere di centro-destra Basile anche contro "la retorica" di Cannito, che con il suo partito faceva parte della passata maggioranza di centro-sinistra.
Condivisione parziale delle linee programmatiche dal consigliere Catino del M5S, ma ci sono delle discrepanze come sulle tempistiche di attuazione dei piani; torna anche il tema delle varianti, argomento di discussione dell'ultimo Consiglio comunale; un sì sempre dal M5S al registro per le unioni civili e al testamento biologico. Il Sindaco è intervenuto alla conclusione della discussione: «La partecipazione è stata attuata, faremo meglio provvedendo anche con l'ausilio dei mezzi informatici». Il M5S dichiara di astenersi dal voto, e la maggioranza compatta approva.
Così i punti all'ordine del giorno assumono un ruolo di secondo piano, anche se non si tratta di roba da poco: piano sociale di zona e linee programmatiche di mandato. Il "non-detto" prevale e si cerca la normalità lì dove le forze di maggioranza chiedono una più adeguata rappresentanza dei partiti in Giunta, il Sindaco rivendica il suo "metodo", l'opposizione parla di "attaccamento alla poltrona". Comunque si deve procedere: alle 12.10 ha inizio la seduta nella sala Consiliare al primo piano del teatro Curci.
Si procede con il primo punto all'odg: "Interrogazioni e interpellanze ex art. 54 del Regolamento del Consiglio Comunale"; la prima interrogazione è stata del consigliere Giuliana Damato (PD) riguardante la sezione distaccata della biblioteca dei ragazzi, attualmente con sede presso il VII circolo di via dei Pini; il servizio non è ancora partito sebbene previsto nella scorsa annualità. L'assessore alla cultura Giusy Caroppo ha rassicurato sul prossimo avvio del procedimento, ricordando che i ritardi sono stati dovuti ad un susseguirsi delle figure dirigenziali. Il consigliere Cannito (PSI) chiede delucidazioni sui lavori in corso a Piazza Marina partiti da ottobre scorso, rei di causare disagio al traffico e ai locali della zona; perciò si chiedono i tempi previsti all'assessore alle Politiche Urbane, Francesco Dipalo, che interviene per ricordare che l'appalto ha scadenza tra 4 mesi, quindi a giugno il cantiere sarà chiuso. Cannito incalza proponendo un risarcimento per quegli esercenti.
Si è poi passati al secondo punto all'Odg: "Approvazione definitiva delle Linee programmatiche di mandato amministrativo 2013-2018". Ma interviene severamente, chiedendo che il Sindaco riferisse in Consiglio Comunale le motivazioni delle dimissioni dell'assessore Chieppa, sempre Cannito dai banchi dell'opposizione. Si è unito alla richiesta anche il consigliere Damiani (Pdl-Forza Italia). Il Sindaco, intervenendo per illustrare il testo delle linee programmatiche, ha riferito le chiare motivazioni politiche delle dimissioni di Chieppa. "Chiedemmo alle forze politiche di maggioranza il criterio di pari dignità di rappresentanza in Giunta, e con questo criterio abbiamo iniziato a stilare queste linee programmatiche". Allora con fermezza il sindaco invita i partiti a proporre soluzioni condivise, chiedendo rispetto per il Consiglio e per gli elettori. Astuzia e saggezza nell'ex portavoce del Presidente della Repubblica, che ha ribadito quanto aveva affermato nell'intervista di circa un mese fa a Barlettalife, girando ai partiti la responsabilità politica di fornire metodi diversi di rappresentanza.
A riprendere le fila della discussione sul punto all'odg è stato il consigliere di opposizione Losappio, riguardo al rischio idrogeologico. Poi la seduta è stata interrotta per problemi tecnici di audio.
La seduta è poi ripresa nel pomeriggio alle 16.10, con l'intervento del consigliere Sciusco (Sinistra Unita) tornando ad intervenire sul secondo punto all'Odg, soffermandosi sulle questioni della Bar.s.a., proponendo la completa pubblicizzazione dell'azienda. È tornato alla carica sulla questione dimissioni-Chieppa, Cannito dichiarandosi offeso dal Sindaco che "continua a parlare di classe politica barlettana dedita al malaffare". Una vera e propria sfida di forza è quella che suggerisce al Sindaco, ad essere più consapevole delle volontà della maggioranza, non isolandosi politicamente. Ha chiesto, inoltre, perché il contratto con la ditta Scoppio per il trasporto pubblico è stato prorogato e non si è ricorsi a gare d'appalto, «Lei era stato presentato come il Demiurgo barlettano, ma i risultati ancora non si vedono». Polemiche dal consigliere di centro-destra Basile anche contro "la retorica" di Cannito, che con il suo partito faceva parte della passata maggioranza di centro-sinistra.
Condivisione parziale delle linee programmatiche dal consigliere Catino del M5S, ma ci sono delle discrepanze come sulle tempistiche di attuazione dei piani; torna anche il tema delle varianti, argomento di discussione dell'ultimo Consiglio comunale; un sì sempre dal M5S al registro per le unioni civili e al testamento biologico. Il Sindaco è intervenuto alla conclusione della discussione: «La partecipazione è stata attuata, faremo meglio provvedendo anche con l'ausilio dei mezzi informatici». Il M5S dichiara di astenersi dal voto, e la maggioranza compatta approva.